Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi tu intendi dimostrare un prelievo d'acqua determinandone la misura con un altro calcolo basato sulla portata diegli scarichi (in funzione del loro diametro)...perchè così adottati in funzione di una tabella priva di fondamento!!!???!!!

Capirei se oltre al diametro/portata vi fosse sempre un funzionamento ininterrotto di tali "reflui".

Tabella "folcloristica" ... ben che vada sarà una media statistica comunque inapplicabile per Legge e priva di veridicità.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi tu intendi dimostrare un prelievo d'acqua determinandone la misura con un altro calcolo basato sulla portata diegli scarichi (in funzione del loro diametro)...perchè così adottati in funzione di una tabella priva di fondamento!!!???!!!
io non voglio dimostrare nulla perché qui non c'è nulla da dimostrare se non la correttezza, o l'equità, della ripartizione delle spese legate ai consumi di acqua.
Sembra che, attualmente, chi esercita l'attività di parrucchiera paga il doppio di quello che paga una famiglia composta da 3 persone.
Basarsi sugli scarichi non è poi come criterio così eccessivamente sbagliato: quello che tu scarichi è per il 90% quello che è uscito dal rubinetto della tua unità immobiliare. Se tu prelevassi da un tuo pozzo privato pagheresti l'acqua prelevata a meno che sia un pozzo che è "sfuggito" al censimento.
Gli abitanti equivalenti si usano non solo per dimensionare i tubi di scarico domestico ed assimilati, ma anche per dimensionare le fosse settiche, le fosse Imhoff ecc... ecc..., e non per calcolare la portata degli scarichi a gravità in funzione del loro diametro. Per calcolare la portata di una tubazione a gravità è sufficiente disporre delle sue dimensione, della sua scabrosità, della velocità.
La tabella non l'ho inventata io: viene comunemente usata in campo ambientale dagli studi di progettazione per gli scopi che ho detto prima e soprattutto accettata dalle strutture pubbliche di controllo.
Con questo non voglio sostituire la lettura diretta dei consumi fatta con i contatori con un calcolo desunto dalla stima degli scarichi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nel condominio dove abito ci sono due colonne montanti dell'acqua; una serve cucina e bagno di servizio e l'altra il bagno padronale: in questo caso si dovrebbero installare due contatori per appartamento.
In questo caso sarebbe opportuno isolare una condotta adduttrice, installare un gruppo di misura nell'altra ed all'uscita collegare le due condotte che alimentano i due settori dell'abitazione.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ringrazio tutti per i contributi. Sono stata molto assente oggi per altro problema di acqua: casa di mia figlia - 4 piani più su stanno facendo lavori di ristrutturazione. Hanno allagato tutta la colonna di appartamenti sottostanti. Aiuto. :rabbia:
Comunque: ora rileggo tutto con calma, grazie ancora. Certo che i contatori individuali sarebbero la soluzione. E' un condominio molto inerte: col non volere fare mai niente, alla fine si deve fare in emergenza e si paga di più. Per i contabilizzatori individuali siamo dovuti ricorrere all'avvocato, in barba agli obblighi di legge.
Chiederò in assemblea il perchè non mettano i contatori individuali. Temo ci sia un problema tecnico. Quel palazzo è stato fatto in modo un po' strano: durante lavori di ristrutturazione si è scoperto che passano per quell'appartamento cavi elettrici di non si sa chi che scendono verso le cantine. Non so quale groviglio di tubi di acqua possano avere combinato. Il groviglio di fili elettrici c'è.
Metodo contrario alle norme di Legge salvo lo abbiate "sottoscritto" tutti.
Lì non c'è traccia di nulla, ogni decisione risale a un passato remoto di cui si è persa notizia. I residenti sono tutti molto anziani (detto da me che ho quasi 70 anni) e manipolati dall'amministratore. Tenterò di capirci qualcosa in assemblea forte anche delle vostre dritte.
Puoi pretendere l'installazione di sottocontatori.
Ci proverò
Avete verificato se vi siano perdite dopo il contatore o se lo stesso sia ancora preciso?
E' una delle cose già in lista da chiedere all'amministratore
l'acqua è diventata cara
Conosco però altri condomini nella stessa città dove la quota pro-capite è sui 90 - 100 euro. Qui ci deve essere un grosso problema, anche se non so quale

Aggiungo che nel bilancio preventivo per l'anno prossimo ha ancora aumentato di qualcosa la quota-acqua. Mi sono stampata le tabelle del fornitore: tutte le voci di spesa sono per il 2017 inferiori a quelle del 2016. C'è decisamente qualcosa che non va.
Ora mi leggo con calma tutti i vostri contributi. Grazie ancora
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
In questo caso sarebbe opportuno isolare una condotta adduttrice, installare un gruppo di misura nell'altra ed all'uscita collegare le due condotte che alimentano i due settori dell'abitazione.
allora il bagno padronale affaccia sul lato ovest della palazzina, la cucina con a fianco il bagno di servizio affacciano sul lato nord; tra il bagno di servizio ed il bagno padronale se li colleghi in diagonale che è la distanza minore devi sollevare il pavimento di un corridoio e di una stanza. Se invece fai una L ci aggiungo una seconda stanza. E secondo te io, e tutti quelli che abitano sopra o sotto di me, facciamo questa "pecionata" per aver un contatore solo? Se la casa è stata progettata con le colonne separate (che passano nei "tracantoni" delle finestre dei bagni) si metteranno i contatori all'ingresso nella proprietà. Il pregio di avere le colonne separate è che se devi fare un lavoro in cucina o nel bagno piccolo si chiude la colonna che li alimenta ma nel bagno grande l'acqua c'è. Viceversa se devi fare un lavoro nel bagno grande è agibile quello piccolo e la cucina.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Luigi, credo che almeno queste condotto partono o prelevano dallo stesso contatore condominiale, per cui si potrebbero collegare in quel punto. Non credo che chi ha eseguito quei lavori si sia sbizzarrito per fare impianti, a dir poco, disordinati. Poi per poter gestire porzioni d'impianto basta realizzare una centralina. Con un po di buona volontà si può realizzare anche oggi. Dipende dai problemi da affrontare.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Basarsi sugli scarichi non è poi come criterio così eccessivamente sbagliato: quello che tu scarichi è per il 90% quello che è uscito dal rubinetto della tua unità immobiliare.

Ma il problema resta lo stesso: non esiste un contatore sugli scarichi...quindi cosa o come misuri?
"Estrapolare" un dato numerico basandosi su un sistema che in buona sostanza calcola le teste in modo statistico non rientra nei criteri di Legge adottabili quando mancano contatori di misura.

Non dubito che gli "abitanti equivalenti" sia un buon criterio per dimensionare gli scarichi...ma nulla può apportare per "misurare" l'entità degli stessi.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Scusa la mia ignoranza: dove posso trovare queste norme? Grazie
Buonasera Elisabetta48, la norma cui fa riferimento Dimaraz è il D.P.C.M. 4 marzo 1996 che sancisce l'obbligo per i proprietari di unità immobiliari in condominio di dotarsi di contatori individuali (i cosiddetti "divisionali" o contatori a sottrazione). In caso di inerzia dell'assemblea il singolo condòmino può ricorrere all'A.G. .
 

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