Dimaraz

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Quindi nessuna possibilità di andare da Acqua Latina per pretendere allacciamenti singoli (tranne facciate modifiche all'impianto)...ma dovete/potete chiedere che il contratto sia volturato al Condominio...e l'amministratore poi provvederà a ripartire le spese secondo le rilevazioni dei sottocontatori.

Nei miei post #2 e #4 erano già contenute le risposte...ora muovete il cuxx.
 

Daniele 78

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Il nostro impianto d'acqua ha un contatore unico e sotto-contatori previsti per ognuno appartamento, ubicati nell'un armadietto insieme con il contatore di acqua calda sanitaria e il conteggiatore di riscaldamento.
Allora avete comunque la divisione del servizio in base al consumo. Probabilmente non è stato formato il condominio anche perché è ancora da terminare...ma l'acqua vi arriva giusta in quel modo.

L'ho fatto anch'io: copia della fattura del servizio a tutti per il consumo totale divisa poi in base ai mc effettivamente segnalati dai sub contatori. Le differenze tra il totale e la somma di tutti i parziali solitamente (almeno qui) no va oltre il 5%...che è pochissimo.

Unica cosa da fare è prendere sia la lettura del generale che dei sottocontatori lo stesso momento per non aver delle letture affette da "sballo temporale".
 

Daniele 78

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Non è una scusante valida.
Il Condominio si forma non appena vi sono 2 proprietari diversi di parti private e parti comuni...qui sono già in 13!!!
Non è vero io prima di fare o non fare avevo chiesto a notai ed avvocati in quanto avevo due PEC in sovrapposizione sullo stesso intervento...mi hanno sconsigliato di farlo perché questa sovrapposizione (non corretta dal Conune) e altre problematiche creavano problemi con le Convenzioni da firmare con le stesse.

Quindi dipende anche un po dal caso in cui vai a trovarti!

E le Convenzioni vanno poi fatte firmare anche dai nuovi proprietari.
 

Daniele 78

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Che centrano Pec e convenzioni con la "costituzione" di un Condominio?
Il PEC è un piano esecutivo convenzionato e per essere attuato ha bisogno di una Convenzione tra un privato (singolo o azienda) e il comune. Fin qui tutto bene.
Il PEC però deve essere regolarmente perimetrato su PRG (fin qui tutto bene) e solo l'area perimetrata è soggetta a convenzione.

Il problema nasce ed è nato quando oltre a completare il PEC in origine ed avendo chiesto una variazione di destinazione d'uso per l'altra area, (altro PEC) il Comune ha fatto casino con i cartigli sovrapponendoli (e qui parte il casino).

In sostanza è rimasto che parte dello stesso terreno sarebbe soggetto a 2 Convenzioni con lo stesso Comune (proprio per la sovrapposizione dei cartigli), ma diverse in quanto hanno indici edificatori un po' diversi e standard diversi.

capisci che firmare una convenzione davanti a notaio che ti da certi obblighi e poi firmarne un'altra che crea confusione in quanto rimescola le carte in tavola crea non pochi problemi sia a me ma anche al Comune a cui dovrò cedere delle aree. L'errore però è stato comunale non mio ed è stato segnalato già da tempo.

Il regolamento da sì attuazione al condominio, però per partire con il regolamento devo anche aver la convenzione a posto e tutte le opere completate, non essendo questa a posto (non per colpa mia ma per un errore con i cartigli da parte dell'urbanista comunale) è un bel problema. Comunque si risolverà anche questa!
 

Dimaraz

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Se non ho capito male stai parlando di edifici ancora da costruire?

In tal caso ovvio che nessun Condomnio è ancora costituito.
Costruito l'edificio basta la prima vendita perchè si realizzi il Condominio.
 

Daniele 78

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Se non ho capito male stai parlando di edifici ancora da costruire?

In tal caso ovvio che nessun Condomnio è ancora costituito.
Costruito l'edificio basta la prima vendita perchè si realizzi il Condominio.
Si, ma gran parte del complesso è finito ed abitato...il terreno è diviso in 2 parti. una completa ed una no. La prima parte ha la sua convenzione regolare e tutto posto, la seconda parte però riprende parte del complesso già realizzato (e legato ad una sua convenzione) in un'altra convenzione ancora con standard differenti.

Quindi prima devono fare la correzione tra i confini dei due PEC, poi cedo le aree tutte insieme ed infine posso stabilire un regolamento.

Capisci che stabilire un regolamento dove indichi anche quali sono le parti comuni del complesso, senza però sapere (quante ne devi cedere, anche perchè il comune ha fatto anche errori nel calcolo della cessione di aree in seguito al confine errato) andresti a regolamentare un qualcosa che NON corrisponderebbe a realtà.

In realtà è molto più semplice di come l'ho spiegato ma la soluzione deve trovarla il comune.
Nel fratempo però chi vive nel complesso amministrato da me NON paga spese di amministrazione...paga solo le quote dei consumi dell'acqua (il contatore è intestato ancora a me) e paga gli sfalci dell'erba. Direi che tutto sommato è più che ragionevole la cosa.
 

Dimaraz

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In tal senso...se nessuno si lamenta (e vorrei proprio vedere)...questo però è un caso limite che non altera il dispositivo di Legge.

Se vogliamo dirla tutta sono sciuroc he esistono molti Condomini (solitamente quelli piccoli) che pur esistendo da decenni non hanno mai "formalizzato" chiedendo il Codice Fiscale.

Finchè regna l'accordo tutto bene.
 

Daniele 78

Membro Storico
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In tal senso...se nessuno si lamenta (e vorrei proprio vedere)...questo però è un caso limite che non altera il dispositivo di Legge.

Se vogliamo dirla tutta sono sciuroc he esistono molti Condomini (solitamente quelli piccoli) che pur esistendo da decenni non hanno mai "formalizzato" chiedendo il Codice Fiscale.
Qui è diverso perchè è un condominio in orizzontale = è una residenza con 18 unità che dovrebbe arrivare a 24, ma si estense su 12.000 m² di supeficie (sono villette a schiera e trifamiliari). Di fatto un "super condominio" avendo più corpi di fabbrica staccati tra loro. Il problema di questo genere di operazioni è che sei sempre dentro ad una convenzione comunale...ma se il comune fa qualche CAPPELLA (come nel mio caso) te la porti avanti per del tempo.

fosse solo il classico condominio in verticale era molto molto più semplice la sua soluzione e non dovevi regolamentare una viabilità interna (come invece nel mio caso)
 

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