1) di solito un geometra. Farà una doppia variazione catastale al Catastoo
2) anche per i lavori interni serve una pratica in comune ed un tecnico. Dovendo forare la soletta dovrà essere asseverata la staticità: potrebbe essere necessario ingegnere o architetto. Forse anche il geometra.
3) vedi risposta 1: dovranno essere modificati i catasti dei due appartamenti, cui l'ufficio aggiungerà la nota "A unito fiscalmente con B", e l'Unione manterrà le coordinate catastali doppie tipo A+B
4) Le proprietà rimangono sostanzialmente distinte come oggi: il condominio continuerà a trattare le due unità ciascuna coi propri millesimi. Solo ai fini imposte considereranno l'insieme e se abitazione principale applicheranno le esenzioni all'insieme.
P.s.: quando sarò a casa sul PC ti invio la circolare del catasto/ Ag entrate
 
Eccomi qua:
Il procedimento tecnico da seguire è stato illustrato la prima volta con la circolare 15232 della Ag. territorio (volgarmente il Catasto), che oggi è assorbito dalla Ag. Entrate.
Trattava il caso di un immobile costruito su due particelle di terreno di proprietari distinti (devi ricordare che un immobile costruito sulla particella X, è automaticamente considerato di proprietà X)
La medesima procedura si presta quindi anche a fondere due u.i. di titolari diversi. E fiscalmente hanno poi introdotto la equivalenza con una unica u.i., pur rimanendo distinguibili le due porzioni

La nota 23646 a pag 17 ritratta le modalità da seguire.

Non ho sotto mano invece le circolari Agenzia delle Entrate che richiamano questa procedura ai fini di considerare queste u.i. fuse fiscalmente, come unica abitazione principale , sia per le agevolazioni acquisto prima casa, (il notaio ti saprà dire se ne puoi usufruire, se non l'hai già sfruttata altrove) sia IMU ed IRPEF x abitazione principale.
 

Allegati

Perfetto...adesso mi è tutto più chiaro!

C'è solo un ultimo dubbio che mi tormenta: la pratica di fusione ai fini fiscali la dovrò presentare prima o dopo la fine dei lavori di unione "fisica" dei due appartamenti?

Ho paura che presentando una pratica per i lavori interni di unione di due appartamenti con proprietà diverse (e non ancora unite fiscalmente) si andassero a creare dei problemi burocratici in Comune. Magari mi sbaglio, ma data la mia ignoranza in materia vorrei procedere senza commettere errori!

A me la cosa più logica sembra quella che le due pratiche siano strettamente legate tra loro e dunque da presentare nello stesso momento, però ripeto..è solo una mia considerazione personale!

Grazie ancora!!
 
Primo si acquista specificando che si intende unire le due u.i. . Poi si fa fare pratica edilizia per mettere in comunicazione le due unità. Poi si fanno i lavori: ed in finale si fa presentare la modifica catastale
 
Primo si acquista specificando che si intende unire le due u.i. . Poi si fa fare pratica edilizia per mettere in comunicazione le due unità. Poi si fanno i lavori: ed in finale si fa presentare la modifica catastale[/QUOTE

Perfetto....adesso sono pronto a procedere!!

Dovrò solo cercare una ditta che mi faccia un sopralluogo nell'appartamento perché è stato costruito 7/8 anni fa e non è stato mai abitato...mi hanno consigliato di procurarmi una relazione sullo stato dell'unità immobiliare con le relative ed eventuali spese di ripristino prima di presentare la proposta d'acquisto, giusto per non avere brutte sorprese una volta dentro (per esempio già so che la caldaia dovrà essere cambiata).

Grazie!!
 
Ti consiglierei un esame preventivo non solo dello stato fisico, ma anche della regolarità urbanistica dell'appartamento. È strano sia rimasto 7 anni sfitto
 
Ti consiglierei un esame preventivo non solo dello stato fisico, ma anche della regolarità urbanistica dell'appartamento. È strano sia rimasto 7 anni sfitto

Hai perfettamente regione d infatti anche io mi sono posto la domanda, ma poi quando ho saputo quale fosse il prezzo richiesto per un bilocale (280.000 € per 90 mq) ho capito perché non fosse stato venduto come tutte le altre abitazioni del complesso in cui viviamo. D'altronde la proprietà di questo immobile è ancora quella originaria (Vittoria Immobiliare) ed il complesso costruito (il Quadrifoglio 4 a San Bovio - Peschiera Borromeo) mi risulta essere un complesso costruito in ogni frazionamento con gli stessi criteri.
Detto questo, resta il fatto che un accertamento in più di certo non guasta...pensavo comunque che il notaio in fase di compravendita avrebbe svolto queste ulteriori verifiche..
 
Non so se sia competenza notarile. Lui certifica le dichiarazioni dei contraenti. Se c'è una irregolarità e tu accetti quanto dichiarato dal venditore, gli eventuali abusi successivamente scoperti saranno a tuo carico. Meglio incaricare un tuo tecnico di fiducia. Farà sia le verifiche urbanistiche sia quelle di fattibilità della scala interna. Tanto lo dovrai interpellare: quindi tanto vale farlo subito
 
Non so se sia competenza notarile. Lui certifica le dichiarazioni dei contraenti. Se c'è una irregolarità e tu accetti quanto dichiarato dal venditore, gli eventuali abusi successivamente scoperti saranno a tuo carico. Meglio incaricare un tuo tecnico di fiducia. Farà sia le verifiche urbanistiche sia quelle di fattibilità della scala interna. Tanto lo dovrai interpellare: quindi tanto vale farlo subito

Mi hai convinto...usufruirò anche di questo tuo ennesimo consiglio!
Grazie!!!
 

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