Il caso per il quale Tosco chiede "lumi" è diverso da quello che è relativo all'obbligo di fissare la propria residenza nell'immobile oggetto di acquisto come "prima casa", entro i fatidici 18 mesi dal rogito, per fruire delle agevolazioni. In questo caso, la Cassazione tempo fa (mi sembra intorno al 2001-2 ma devo verificare) aveva espresso il parere che tale periodo (di 18 mesi) fosse da intendersi indicativo e non tassativo. Concedendo quindi, per giustificati motivi, una proroga che, in alcuni casi è arrivata ad oltre tre anni.
Conosco il caso (nomi date e fatti) di una persona che, ereditando un immobile occupato da affittuario, il cui contratto scadeva 40 mesi dopo la data della successione, venne intimata da A.d.E ed Equitalia per non aver eletto residenza nei 18 mesi. In seguito a ricorso, la Commissione Tributaria accoglieva la tesi difensiva annullando quindi tutto ciò che Agenzia delle Entrate ed Equitalia avevano messo in piedi.