Sjlvia

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Al catasto interessa solo che i posti auto definiti nella loro dimensione debbano essere accatastati. Il piazzale destinato alla sosta delle auto non deve essere dichiarato in catasto.
Scusate, ma non ne capisco molto di catasto e di norme tecniche.
Queste due frasi non sono in contrasto tra loro?

La norma prevede che debbano essere a disposizione le superfici a parcheggio previste dal regolamento edilizio. Ma non prevede che debbano essere accatastati i posti auto.
Chiedo, sempre perché non so nulla in materia, per la normativa c'è differenza tra i posti auto privati a servizio dell'abitazione e quelli che devono essere lasciati a disposizione come parcheggio (presumo esterno)? Perché in questo caso parliamo di posti auto all'interno dell'area recintata, non a disposizione di terzi. Non vorrei essere stata fraintesa parlando di "esterni", probabilmente ho sbagliato termine, perché intendevo fuori dal perimetro del fabbricato e scoperti.

una soluzione potrebbe essere l'eliminazione dei C/6 scoperti inutilmente censiti
Grazie.
 

Sjlvia

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Proprietario Casa
Ho controllato ora il Regolamento Edilizio del Comune interessato e riporto quanto trovato nel paragrafo "dotazione degli alloggi":
un garage o un posto auto coperto di almeno mq. 15 e un posto auto scoperto di almeno mq. 12,50.
 

griz

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allora, vediamo di chiarire: i parcheggi scoperti a disposizione delle unità abitative sono previsti dalle norme urbanistiche, vanno correttamente evidenziati nel progetto ed essere realmente disponibili ma nessuno ne obbliga o prevede il censimento al catasto, questo è possibile e si deve fare se si vuole identificare questi parcheggi per commercializzarli, i posti coperti sono delle costruzioni e come tali vanno censiti. Nel caso esposto il tecnico ha censito i parcheggi scoperti come posti auto (C/6) e questo ha generato il problema. Tecnicamente si può eliminare dal catasto quanto è stato censito come se venisse demolito, visto che però la demolizione non avviane, probabilmente l'operazione andrà sostenuta da una precisa relazione sulle ragioni ma è possibile
 

Gianco

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vanno correttamente evidenziati nel progetto ed essere realmente disponibili ma nessuno ne obbliga o prevede il censimento al catasto,
Nella progettazione è necessario indicare l'area destinata a parcheggio, proporzionata al volume da realizzare. Nella superficie è compresa anche lo spazio di manovra.
Qua c'è la controversa storia dei posti auto:
 

Sjlvia

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allora, vediamo di chiarire: i parcheggi scoperti a disposizione delle unità abitative sono previsti dalle norme urbanistiche, vanno correttamente evidenziati nel progetto ed essere realmente disponibili ma nessuno ne obbliga o prevede il censimento al catasto, questo è possibile e si deve fare se si vuole identificare questi parcheggi per commercializzarli, i posti coperti sono delle costruzioni e come tali vanno censiti. Nel caso esposto il tecnico ha censito i parcheggi scoperti come posti auto (C/6) e questo ha generato il problema. Tecnicamente si può eliminare dal catasto quanto è stato censito come se venisse demolito, visto che però la demolizione non avviane, probabilmente l'operazione andrà sostenuta da una precisa relazione sulle ragioni ma è possibile

Nella progettazione è necessario indicare l'area destinata a parcheggio, proporzionata al volume da realizzare. Nella superficie è compresa anche lo spazio di manovra.
Qua c'è la controversa storia dei posti auto:

A tutti e due grazie di cuore per le informazioni.
 

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