carlyt

Nuovo Iscritto
Salve ho letto in internet che è meglio al momento del rogito indicare al notaio di tenere conto del valore catastale invece del reale valore di vendita. Essendo abbastanza ignorante, il valore catastale è generalmente + basso? se si come faccio a saperlo prima del rogito?
 

alporticcioloimm

Nuovo Iscritto
Buonasera,
le tasse sulla compravendita vengono calcolate sulla base del prezzo effettivamente pagato oppure sulla base del valore catastale dell'immobile, generalmente più basso del valore di mercato, ed ottenuto dall'applicazione alla rendita catastale di determinati moltiplicatori.Al fine di avvalersi di quest'ultima possibilità la legge finanziaria 2006 prevedeva che l'acquirente dichiarasse al notaio tale scelta; le tasse venivano quindi calcolate sul valore catastale dell'immobile, determinato moltiplicando la rendita catastale aumentata del 5% per un coefficiente pari a 110 in caso di acquisto della prima casa, a 120 nel caso di immobili diversi dalla prima casa. Tutto ciò indipendentemente dal corrispettivo pattuito, che doveva essere comunque indicato nell'atto e corrispondere al prezzo reale (se il corrispettivo superava il valore catastale ma non era quello reale si rischiava l'applicazione di una sanzione oltre al pagamento della maggiore imposta).La Legge Finanziaria 2007 ha stabilito che questa opzione può essere esercitata a condizione che l'acquirente sia una persona fisica, anche se il cedente è un'impresa, purché la cessione sia soggetta a imposta di registro e non a IVA. La dichiarazione dell'importo realmente pagato permette: di poter usufruire delle detrazioni per gli interessi passivi dei mutui per l'acquisto o la ristrutturazione dell'abitazione principale; di essere esonerati da un'eventuale azione revocatoria in caso di fallimento del venditore, se la vendita è stata effettuata al giusto prezzo;di evitare maggiori plusvalenze, che vengono tassate in caso di rivendita dell'immobile entro cinque anni dall'acquisto.
Per essere brevi e pratici, nel caso Lei sia il venditore, ed è soggetto a plusvalenza,non le conviene assolutamente dichiarareil valore effettivo dell'immobile, a maggior ragione se molto più alto del prezzo pagato in passato; nel caso in cui Lei sia acquirente, è preferibile dichiarare sempre ciò che si paga.
Saluti
 

Alessandro Cagnoni

Nuovo Iscritto
ti merita applicare il doppio prezzo valore , cioè dichiarare il valore reale di trasferimento del bene ed il valore catstale sul quale paghi la tassazione del 3% come prima casa od il 10% come seconda casa . ;) ;)
 

Alessandro Cagnoni

Nuovo Iscritto
il valore catstale di un immobile lo calcoli nel modo seguente :
Esempio :
Rendita Catastale € 350.00 x 126 = € 44.100 che è il Valore Catstale dell'immobile se seconda casa
Rendita Catastale € 350.00 x 115.50= € 40.425 che è il Valore Catstale dell'immobile se prima casa
;) ;) ;)
 

Alessandro Cagnoni

Nuovo Iscritto
quindi :
se acquisti l'immobile come prima casa , di imposte di registro e trascrizione paghi :
€ 40.425 ( che è il Valore Catstale dell'immobile se prima casa ) x 3 % = € 1.212.75

se acquisti l'immobile come seconda casa , di imposte di registro e trascrizione paghi :
€ 44.100( che è il Valore Catstale dell'immobile se seconda casa ) x 10 % = € 4.410

Saluti
Alessandro geom. Cagnoni
;) ;) ;)
 
U

User_3122

Ospite
All'atto notarile va dichiarato il valore reale di compravendita, ma le imposte vanno comunque calcolate sul valore catastale.
 

r.dapino

Nuovo Iscritto
Vanno dichiarati entrambi i valori e poi va richiesta la tassavione del valore catastale. Occhio a non fare la stupidaggine di dichiararne uno solo.
 

Jrogin

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ho letto i vari post di risposta a carlyt e l'unica cosa che preciserei, anche se implicitamente è stato già fatto capire, e che per quanto riguarda il valore reale, non è una scelta se indicarlo o no, è obbligatorio. Dichiarare una cifra inferiore, significa fare evasione fiscale, non è legale. Se poi pochi o molti lo fanno è un'altro discorso.
Ciao a tutti.
Jrogin
 

PROVO

Nuovo Iscritto
ho letto i vari post di risposta a carlyt e l'unica cosa che preciserei, anche se implicitamente è stato già fatto capire, e che per quanto riguarda il valore reale, non è una scelta se indicarlo o no, è obbligatorio. Dichiarare una cifra inferiore, significa fare evasione fiscale, non è legale. Se poi pochi o molti lo fanno è un'altro discorso.
Ciao a tutti.
Jrogin

ma la tassazione di chi vende e sul valore catastale oppure sul prezzo dichiarato di vendita?

Aggiunto dopo 5 minuti :

:occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
 

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