condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... dimostro che per motivi di lavoro sarò sempre l'ultimo a rientrare a casa e troverò sempre tutti i posti occupati, il persistere su tale principio mi impedisce di fatto di fare pari usa della cosa comune. Forte di questo principio ben potrò impugnare la delibera e chiedere che l'AG la annulli in quanto lesiva dei miei diritti individuali, condannando l'assemblea a organizzare una turnazione più adeguata.
Chissà che non succeda? Come sempre il futuro è difficile da prevedere. :daccordo:
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi sembrava pleonastico intervenire su una questione di lana caprina. Ma vedo che in troppi stanno andando contro le ottime argomentazioni di Sergio Gattinara.
E ciò accade perchè "troppi" non tengono presente l'Autorità della Cassazione, del Codice Civile (art. 1130) e di un'altra norma dello stesso che bastano ed avanzano per superare in validità qualsiasi Regolamento Condominiale e qualsiasi deliberazione contraria dell'Assemblea.
Va infatti ricordato che l'uso della cosa comune è permesso a tutti purchè la medesima non venga alterata e non ne sia impedito pari uso da parte degli altri.
Allora cosa facciamo? Turnazione o lotta all'ultimo sangue con colonna sonora e duello tipo West? Se ci si rivolge all'A.G. sicuramente verrà imposta la turnazione con l'ausilio di un Perito nominato dal Tribunale e relative spese (non indifferenti) a carico del condominio.
Alle persone inteligenti adeguarsi. Agli imbecilli, resistere su posizioni di mera prepotenza.....salvo poi dover pagare con interessi.....
 

Acacerulen

Membro Ordinario
Ragionando per massimi sistemi:
L'assemblea è sovrana finché nessuno impugna e l'AG non annulla le delibere...

applicando il principio alla fattispecie (parliamo sempre di discussioni accademiche):
Se io condomino mi oppongo in assemblea all'uso del principio del "chi primo arriva" perché dimostro che per motivi di lavoro sarò sempre l'ultimo a rientrare a casa e troverò sempre tutti i posti occupati, il persistere su tale principio mi impedisce di fatto di fare pari usa della cosa comune. Forte di questo principio ben potrò impugnare la delibera e chiedere che l'AG la annulli in quanto lesiva dei miei diritti individuali, condannando l'assemblea a organizzare una turnazione più adeguata.
Tutti i condomini possono avere delle giustificazioni che comportano l'impossibilità di godimento del proprio diritto, pertanto a mio giudizio non si ha ragione e l'impugnazione non potrà essere accolta. l'AG accoglie o meno le impugnazioni poi dovrà l'assemblea annullare le delibere sulla base delle decisioni del Giudice.
Ovviamente come hai detto stiamo discutendo sui massimi sistemi, condivido il tuo pensiero.
 

Acacerulen

Membro Ordinario
Mi sembrava pleonastico intervenire su una questione di lana caprina. Ma vedo che in troppi stanno andando contro le ottime argomentazioni di Sergio Gattinara.
E ciò accade perchè "troppi" non tengono presente l'Autorità della Cassazione, del Codice Civile (art. 1130) e di un'altra norma dello stesso che bastano ed avanzano per superare in validità qualsiasi Regolamento Condominiale e qualsiasi deliberazione contraria dell'Assemblea.
Va infatti ricordato che l'uso della cosa comune è permesso a tutti purchè la medesima non venga alterata e non ne sia impedito pari uso da parte degli altri.
Allora cosa facciamo? Turnazione o lotta all'ultimo sangue con colonna sonora e duello tipo West? Se ci si rivolge all'A.G. sicuramente verrà imposta la turnazione con l'ausilio di un Perito nominato dal Tribunale e relative spese (non indifferenti) a carico del condominio.
Alle persone inteligenti adeguarsi. Agli imbecilli, resistere su posizioni di mera prepotenza.....salvo poi dover pagare con interessi.....
perito chiederà 2-3000 euro
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... Se ci si rivolge all'A.G. sicuramente verrà imposta la turnazione con l'ausilio di un Perito nominato dal Tribunale e relative spese (non indifferenti) a carico del condominio.
Di solito sono concorde con le tue considerazioni, ma in questo caso scusami ma non lo sono, il perchè?
E' presto detto, il Giudice se interpellato applicherà la Legge, e nessuna Legge impone la turnazione per i posti auto se sono insufficienti per tutti i condomini, eventualmente consiglierà al ricorrente ed ai convenuti di adottare una turnazione come previsto dalla Sentenza di Cassazione che avevo postato in precedenza.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
E io cosa ho detto? In definitiva o ci si mette d'accordo usando l'art. 1130 C.C, oppure il Giudice fa pagare almeno 2000-3000 euro di C.T.U. ed IMPONE la turnazione che il medesimo C.T.U. avrà stabilito, oppure.....ci si mette di fronte, cappello calcato sulla fronte, sguardo di ghiaccio....si impugna la colt e......il più veloce a sparare parcheggia.
Se mi trovassi in una situazione simile, il minimo che farei sarebbe quello di diffidare tutti i condomini ad usare della mia parte di spazio comune, fino a quando non ne possa usare anche io in modo paritetico agli altri condomini e senza ricorrere alle......colt!!!:risata::risata::risata:
 

ergobbo

Membro Attivo
Scusate tutti...

il giudice potrebbe decidere qualsiasi cosa, ma se accettiamo la premessa che la delibera lede i diritti del singolo le possibilità principali sono:

1) Annulla la delibera e rimanda tutto all'assemblea con la raccomandazione di tenere conto dei diritti individuali.

2) Annulla la delibera e rimanda l'incarico all'amministratore che in base all'art. 1130 dovrebbe regolare l'uso delle cose comuni.

in entrambe i casi il condominio sarebbe condannato a pagare le spese di giudizio (magari con l'aggiunta del CTU). Se l'assemblea dovesse rinnovare la delibera, il condomino potrebbe tornare dal giudice e la storia ricomincerebbe con l'aggravante (per il condominio) della recidiva...

Ipotesi diverse mi sembrano talmente residuali da non meritare di essere prese in considerazione
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
allora siamo al dunque come avete certamente capito. Nell' assemblea del 13 corrente è stato stabilito che si continuava come fatto finora e cioè senza regole nel senso chi primo arriva bene alloggia.Io ho obiettato che ritenevo la dedlibera errata e annullabile perchè non teneva conto di tutta la giurisprudenza esistente menzionando in particolare la sentenza della cassazione..
Adesso che mi resta da fare ?

andare dal giudice subito ( ma non ho ancora il verbale che arriverà fra un mese e si è tutti in ferie)

aspettare ( ma quanto tempo ho?)inviando una comunicazione a tutti i condomini ( oppure a quelli presenti in assemblea direttamente o con delegato) a firma del mio legale chiedendo una nuva delibera che correggesse l errore"avvisando cne altrimenti avrei agito esponendoli a spese inutili

oppure?
a voi la risposta
 

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