Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Buongiorno,
ho affittato un appartamento da conoscenti, ai quali ho consegnato un affitto mensile in contante con la speranza di poter trovare un altro alloggio (in tempi pre Covid). Lo scorso anno, dati problemi legati alla mia residenza che necessitava essere spostata nel luogo di tale abitazione, i proprietari mi hanno proposto di erogare un contratto regolarmente registrato, per l'affitto di una delle loro camere e diventando loro "coinquilina", di fatto continuando a vivere nel suddetto appartamento non accatastato ovviamente con un aumento del suddetto affitto restante, che ho versato in contanti. Ora ho trovato un altro alloggio dopo 4 anni di vani tentativi vani di poter trovare un'altra casa, ho dato loro un preavviso di un mese (sulla base di un contratto fittizio) e ora i proprietari mi chiedono di provvedere non solo alla messa in ordine dell'appartamento (non accatastato) e del pagamento del boiler che nel frattempo, si è guastato ed è stato sostituito, ma anche della possibilità di incorrere in una penale per recessione sul contratto (fittizio) che prevede tre mesi di preavviso.
Ovviamente, io ho sempre provveduto a pagare quanto chiesto, e ora ho la certezza che sono in mano a persone che stanno approfittando della mia correttezza, nonostante le irregolarità ovvie della situazione immobiliare.
Grazie a chi vorrà dare un consiglio.
L.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Cioè tu abitavi in un appartamento non accatastato, quindi inesistente, ma figuravi inquilina di una camera nell'appartamento dove vivono i tuoi locatori?
E a che titolo ti chiedono di mettere in ordine e pagare un boiler per un appartamento dove tu non sei mai stata formalmente inquilina? Direi che hanno poco da pretendere.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Cioè tu abitavi in un appartamento non accatastato, quindi inesistente, ma figuravi inquilina di una camera nell'appartamento dove vivono i tuoi locatori?
E a che titolo ti chiedono di mettere in ordine e pagare un boiler per un appartamento dove tu non sei mai stata formalmente inquilina? Direi che hanno poco da pretendere.
Ci abito tutt'ora, ma ho dato 5 settimane di notifica di recesso del "contratto" che avevamo depositato per l'ultimo anno. Secondo loro io non avrei potuto mai prendere la residenza (ovviamente) ma l'ho chiesta, ovviamente, esattamente un anno fa. Dato che codesti non hanno mai voluto dichiarare questa proprietà, mi hanno stipulato un contratto regolarmente registrato come affittuaria di una camera del loro appartamento, che è di fianco a questo dove ho vissuto io per quattro anni. Solo che la cifra dell'affitto a me richiesta con questo contratto è una parte versata in un conto corrente (che giustifica il fittizio affitto come loro coinquilina), e una parte che ho versato in contanti per un anno. Per i primi tre ho versato l'intera somma in contanti. Mi creda. ho cercato invano di lasciare questa situazione assurda e davvero incredibilmente precaria, ma non ho le garanzie e i garanti necessari per affittare altrove.Ci ho provato sin da quando ho messo piede a Milano.
Mi hanno comunicato che si tengono la caparra che versai quattro anni fa di 600€ per "mancata disdetta" del recesso del contratto, in aggiunta al 50% della spesa del boiler, alla ritinteggiatura dell'appartamento e alle spese di conguaglio. Non voglio entrare in battaglie legali anche perché sto iniziando la mia attività (sono Piva), ma qualsiasi persona che abbia consultato (tra cui anche il mio avvocato) mi hanno detto quello che dice lei, suggerendomi di denunciarli. Ho detto loro che pago il conguaglio e l'imbiancatura, cosa che magari avrei fatto dato che nonostante tutto, ci ho vissuto qui. Il loro comportamento è comunque ignobile.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
mi hanno proposto di erogare un contratto regolarmente registrato, per l'affitto di una delle loro camere
I proprietari avrebbero dovuto stipulare con te un contratto di locazione parziale (allegando ad esso la planimetria con evidenziata la camera locata) e registrarlo all'Agenzia delle Entrate.
Sul mod. RLI che si presenta per la registrazione si devono scrivere i dati catastali dell'immobile, oppure barrare la casella "in via di accatastamento".
Se quel contratto non è mai stato registrato significa che è nullo.

Mi pare di capire che hai abitato in quella casa per 4 anni, pagando l'affitto in contanti, senza un contratto regolarmente registrato.
Se è così, i proprietari non hanno modo di rivalersi su di te facendoti pagare spese e penali.
Comunque non avresti dovuto tollerare una situazione irregolare, indipendentemente dall'accatastamento dell'appartamento.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
I proprietari avrebbero dovuto stipulare con te un contratto di locazione parziale (allegando ad esso la planimetria con evidenziata la camera locata) e registrarlo all'Agenzia delle Entrate.
Sul mod. RLI che si presenta per la registrazione si devono scrivere i dati catastali dell'immobile, oppure barrare la casella "in via di accatastamento".
Se quel contratto non è mai stato registrato significa che è nullo.

Mi pare di capire che hai abitato in quella casa per 4 anni, pagando l'affitto in contanti, senza un contratto regolarmente registrato.
Se è così, i proprietari non hanno modo di rivalersi su di te facendoti pagare spese e penali.
Comunque non avresti dovuto tollerare una situazione irregolare, indipendentemente dall'accatastamento dell'appartamento.
Guardi che io ho cercato casa sin da quando sono entrata qui, perché sapevo che era una situazione assurda! e sa cosa è successo nel frattempo? ho perso entrambi i genitori, è arrivato il Covid, io sono libera professionista da poco tempo e nessuno, dico NESSUNO, sia agenzie che privati, mi ha tenuto in considerazione data la mancanza delle maledette garanzie, nonostante io abbia offerto un anno di affitto anticipato. Sono adulta, non sono un'adolescente, ma mi sono sentita trattata tale. Per quanto riguarda il contratto come ho precedentemente risposto all'altro utente, era un contratto stipulato con l'Agenzia delle entrate per l'affitto di una stanza nel loro appartamento, ovviamente fittizio in quanto io non ci ho mai abitato con loro. Il contratto presenta la planimetria. E comunque, si tengono la caparra che versai 4 anni fa, questo è certo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
mi hanno stipulato un contratto regolarmente registrato come affittuaria di una camera del loro appartamento, che è di fianco a questo dove ho vissuto io per quattro anni
Logicamente non avresti dovuto firmare quel contratto, né pagare delle somme in contanti.

Capisco il tuo stato di necessità:
non ho le garanzie e i garanti necessari per affittare altrove.
ma ora è difficile rimediare.
Segui il consiglio del tuo avvocato, sperando che trovi un modo per risolvere bonariamente il rapporto con i proprietari.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Logicamente non avresti dovuto firmare quel contratto, né pagare delle somme in contanti.

Capisco il tuo stato di necessità:

ma ora è difficile rimediare.
Segui il consiglio del tuo avvocato, sperando che trovi un modo per risolvere bonariamente il rapporto con i proprietari.
Ho appena ricevuto questa mail:


"Ok per quanto riguarda spese condominiali.
Restiamo poi in attesa per i restanti punti: boiler e saldo parte di affitto."
(il saldo parte di affitto è il contante ovviamente)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo è difficile dimostrare che hai sempre pagato una differenza in contanti, non avendo le ricevute e non essendo un metodo di pagamento tracciato.

si tengono la caparra che versai quattro anni fa di 600€
Se a questo punto non paghi più niente e te ne vai, perdi i 600 euro.
Se i proprietari vogliono anche il rimborso del costo del boiler e della tinteggiatura devono farti causa. Probabilmente a loro non conviene sostenere delle spese legali e attendere i tempi non brevi della procedura.
La soluzione migliore secondo me è un accordo stragiudiziale. Siccome hai un avvocato consigliati con lui. Oppure rivolgiti ad un Sindacato inquilini tipo il Sunia.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Purtroppo è difficile dimostrare che hai sempre pagato una differenza in contanti, non avendo le ricevute e non essendo un metodo di pagamento tracciato.


Se a questo punto non paghi più niente e te ne vai, perdi i 600 euro.
Se i proprietari vogliono anche il rimborso del costo del boiler e della tinteggiatura devono farti causa. Probabilmente a loro non conviene sostenere delle spese legali e attendere i tempi non brevi della procedura.
La soluzione migliore secondo me è un accordo stragiudiziale. Siccome hai un avvocato consigliati con lui. Oppure rivolgiti ad un Sindacato inquilini tipo il Sunia.
ho già detto loro che provvedo per la pittura, ma loro si tengono i 600 euro a prescindere! per mancato preavviso del recesso del contratto Per cui anche se mi sono accordata con loro per il conguaglio e la sistemazione della casa, vogliono sempre di più. E io mi sto arrabbiando parecchio! Beh, non ho le ricevute dei contanti ma ho i prelievi regolari per 3 anni consecutivi. Come possono farmi causa per un boiler in un appartamento non accatastato?
Il mio avvocato mi ha già detto che perderebbero loro comunque, dato che sono loro nell'illegalità, non io. Grazie per i consigli comunque. Questo denota quanta gente terribile c'è in giro!
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Logicamente non avresti dovuto firmare quel contratto, né pagare delle somme in contanti.

Capisco il tuo stato di necessità:

ma ora è difficile rimediare.
Segui il consiglio del tuo avvocato, sperando che trovi un modo per risolvere bonariamente il rapporto con i proprietari.
era necessario per me avere una residenza dopo 4 anni. Non potevo nemmeno avere assistenza medica. Assurdo eh?
 

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