tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi rendo conto che i procedimenti giudiziari non sono una logica matematica ma un complesso di variabili, subordinate alla discrezionalità di chi decide........
Ovviamente, esistono i vari gradi giudizio, il tutto credo che sia convogliato per alimentare le spese e gli oneri tra avvocati e tribunali.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Capita che il giudice sia distratto durante l'udienza. Molto più spesso certi avvocati si mettono d'accordo: "questa la vinci, l'altra la vinco io". E così si può ricorrere in appello o in cassazione, ancor più se c'è grasso da far colare. Il vitalizio è pressoché assicurato.
 
O

Ollj

Ospite
La Giistizia in Italia e' di certo in sofferenza e grava di non pochi problemi, ma da qui a trarne le conclusioni qui sopra riportate.....
Soprattutto consiglio maggior prudenza nell'attribuzione di fatti specifici oltremodo diffamatori.....
Quanto si sta spacciando qual difetto, nel caso specifico e' un principio di diritto..... al pari del ne bis in idem!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non sto diffamando nessuno. D'altronde i lestofanti si trovano in tutte le categorie, anche fra i prelati. Comunque parlo per esperienza personale.
 
O

Ollj

Ospite
Quella su riportata e' una diffamazione, aggravata dalla genericita' dell'attribuzione; diffamazione nemmeno pertinente con la problematica in analisi, che deriva non tanto dalla disonesta'' professionale di
qualcuno (sempre possibile)
ma da dispositivo di legge.
Come tecnico Lei dovrebbe saperlo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Appunto, sono un tecnico di lunga esperienza. La diffamazione è quando si generalizza tutta la categoria. Mentre, come ho affermato, ci possono essere le mele marce ovunque, senza che uno appartenente ad una categoria si senta personalmente denigrato.
 
O

Ollj

Ospite
Capita che il giudice sia distratto durante l'udienza. Molto più spesso certi avvocati si mettono d'accordo: "questa la vinci, l'altra la vinco io". E così si può ricorrere in appello o in cassazione, ancor più se c'è grasso da far colare. Il vitalizio è pressoché assicurato.

Evidenzio le affermazioni che ledono l'onorabilità; la diffamazione c'è proprio per la generalizzazione fatta alla categoria; avesse esordito sottolinenando la possibilità di comportamenti disonesti (come da tardiva rettifica: "ci possono essere delle mele marce") non avrei avuto nulla da eccepire; invece, lei ha contrapposto alla potenziale distrazione del Giudice, la certezza (molto spesso) di "combine" tra legali, rincarando oltremodo la dose con sottolineature (ricorso in appello e in cassazione) per nulla degne di chi pratica le aule di giustizia....
Ripeto, se si vuol parlare dei problemi della Giustizia in Italia, disponibilissimo; se invece ci si vuol lasciar andare alle solite chiacchere da bar........ Saluti.

P.S. Lei di certo avrà denunziato all'Ordine di riferimento e alla Magistratura inquirente i gravi comportamenti appurati nella sua lunga esperienza; sarà un piacere conoscere i risultati delle indagini.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
caro @Ollj la frase riportata da @Gianco
Molto più spesso certi avvocati si mettono d'accordo: "questa la vinci, l'altra la vinco io".
l'ho sentita anche io sia nel foro di Napoli che in quello di Roma. Ma questa affermazione, penso derivi dalla scontentezza da parte di clienti i cui avvocati non hanno portato a casa il risultato desiderato, oppure hanno impostato la causa in modo sbagliato (come gli allenatori che affrontando una determinata squadra sbagliano tattica e la squadra che partiva favorita perde con un risultato clamoroso). Certo che generalizzare su tutta la categoria è alquanto sconveniente ed offensivo nei confronti della maggioranza dei professionisti che svolgono correttamente ed onestamente il proprio lavoro.
Tuttavia consentimi di racontarti un episodio che mi ha visto direttamente interessato una trentina di anni fa: avevo una causa di lavoro; il mio avvocato parlando con un suo collaboratore si lasciò sfuggire che avrebbe voluto andare alla cancelleria del tribunale, chiedere di visionare il fascicolo agli atti, e sottrarre un documento che la controparte aveva presentato . Il suo collaboratore, che aveva finito il praticantato, trasecolò e gli fece notare che nella parte interna della cartellina il giudice aveva senz'altro elencato i documenti ricevuti e contenuti nel fascicolo e che quindi sarebbe stata palese la sottrazione. Ma lui rispose "sai che i nostri colleghi con questo sistema mi hanno fatto perdere ben due cause? E nonostante le mie lamentele i Giudici, dopo aver fatto fare le ricerche, hanno dovuto ammettere entrambe le volte che il documento era andato perso." Poi si astenne dal fare ciò e la causa fu persa, ma non per merito del documento che lui voleva sottrarre, ma perché il suo collega del Sindacato dei Quadri che stava a Milano, al quale mi ero rivolto per impugnare il licenziamento, non mi aveva fatto firmare la lettera di impugnazione dello stesso (che era un licenziamento collettivo) pertanto il Giudice dopo aver tirato avanti per 3 anni con le udienze, per ascoltare i testi, non è neanche entrato nel merito del contendere.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ollj, inizialmente, in questo forum dovresti usare il Tu, perché siamo una comunità che da il suo supporto per aiutare chi pone dei problemi, a titolo gratuito, di perdita di tempo, convinti di essere utili a nostri concittadini.
Il nostro intervento non ha altri scopi. E' evidente che ciascuno ha le sue opinioni che esterna senza voler offendere nessuno e senza essere prevenuti, se non forti del vissuto personale. Se il mio pensiero ti ha toccato, me ne scuso. Ho cercato di riportare il mio pensiero dettato dall'esperienza personale.
 

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