Baby Doll

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Conduttore
Salve a chi ne sa di più di me,
Non facile raccontarvi quello che mi succede, ma ecco mi ci butto.
Nel pomeriggio di venerdì del 22 luglio ho firmato una proposta di affitto in Agenzia proposta valida al 24 cioè domenica. Nella trattativa ho compilato per bloccare la disponibilità dell'appartamelo ad altri un assegno di caparra per un mese di affitto di 650.00€. Nella settimana seguente mi fu poi sottoposto dall'Agenzia Immobiliare un a bozzo di contatto il quale ho fatto, verificare al Sindacato degli inquilini di mia città, e ne venne fuori che la proposta del contatto risulta inaccettabile e conseguentemente sono loro stessi del Sindacato a consegnarmi il contratto del come dovrebbe essere redatto. A questo punto ho trasmesso la bozza all'Agenzia Immobiliare la quale ne comunicava informazione ai Signori locatori i quali rifiutano alcuni paragrafi della bozza del Sindacato. Personalmente credo di più chi protegge i conduttori e dopo alcuni batti becchi la mia possibilità d’affitto fallisce, ii locatori non firmeranno il contratto proposto dal Sindacato ed io ovviamente mi sono ritirato di ogni accordo..

Fra tempo però ho visto che in data del 26 l'assegno senza pure che ci sia un contratto firmato e dunque ne anche registrato e stato incassato dai locatori e questo vi confesso mi fa sentire derubata perché non sembra che la somma di 650,00 euro mi sarà restituito.
Per cortesia vi chiederei se legale di intascare una caparra di affitto senza contratto di locazione ???

Anticipatamente ringrazio per vostro lume e cordialmente saluto tutti voi.
 
Nel momento in cui il locatore accetta la tua proposta di locazione, la somma che avevi pagato tramite l'agenzia immobiliare diventa caparra confirmatoria.

Se la parte che ha ricevuto la caparra confirmatoria (il locatore) recede, tu hai diritto alla restituzione del doppio della caparra ai sensi dell'art. 1385 Cod.Civ.
Per esigere questo rimborso è importante che tu abbia una copia della tua proposta di locazione firmata per accettazione dal locatore.

Se invece il locatore non ha accettato la tua proposta perché non era ancora stata definita la bozza del contratto, hai comunque diritto alla restituzione di 650 euro perché la locazione non è andata a buon fine e la proposta è decaduta.

Però in quest'ultimo caso il locatore non avrebbe dovuto incassare l'assegno.
Il fatto che abbia incassato la somma potrebbe configurare un'accettazione implicita della tua proposta, benché successivamente abbia deciso di non procedere alla stipulazione del contratto.
Quindi io se fossi in te chiederei comunque la restituzione del doppio ai sensi del citato articolo di legge.
 
Ciao UVA,

Ti ringrazio per la tua risposta articolata, intanto l'Avvocato del Sindacato degli inquilini ha preso in carica il caso.
Ho saputo dopo avere parlato con il Legale che già solamente per un articolo di legge che quando una proposta di locazione e firmata dall'eventuale conduttore con solo la presenza del Agenzia e dunque senza la presenza del locatore ma che colui solo in un secondo tempo firmò la proposta di affitto ...quasi quasi già con solo logica ci si arriverebbe al sospetto perché tra una firma all'altra e passato un giorno il tempo di potere aggiungere magari solamente una lettera o un zero che cambierebbe all'insaputa dell'inquilino il contenuto della proposta.
Insomma vedevamo il seguito……con saluto e buona notte.
 
Ciao @Baby Doll , hai fatto bene a rivolgerti all'avvocato del tuo sindacato.

Per quanto riguarda le proposte di locazione, ti posso dire come in genere si svolge la faccenda (sono una proprietaria e mi affido ad un agente immobiliare per la ricerca inquilini).

Quando un inquilino è interessato ad una casa, firma la proposta di locazione in presenza dell'agente immobiliare: è normale che in quel momento il proprietario/locatore non sia presente, ma una copia della proposta deve essere subito consegnata all'inquilino.
Successivamente (entro il termine di validità della proposta che in genere è di una decina di giorni, max 2 settimane) l'agente immobiliare convoca il locatore e gli illustra la proposta. Quest'ultimo deve decidere se accettarla o meno entro la scadenza: se l'accetta incassa la caparra, se non l'accetta la caparra rimane all'agente immobiliare che la restituisce all'inquilino.
La copia firmata per accettazione dal locatore è identica a quella consegnata precedentemente all'inquilino! Eventuali modifiche devono essere concordate, riportate sulla proposta e controfirmate da entrambe le parti per ulteriore accettazione.

Ciò che mi sembra anomalo nel tuo caso è la validità della proposta: l'hai firmata di venerdì e la scadenza era fissata per la domenica. E' strano che l'agente immobiliare non abbia previsto un termine più congruo per presentarla al locatore.
Comunque sia: se il locatore l'ha accettata, ha incassato la caparra e poi recede, la legge prevede che ti deve restituire il doppio.
 
Ti ringrazio UVA per tuo interesse, ti assicuro che la faccenda e di molto ingarbugliata.

1° la proposta firmata da parte mia <non> mi fu consegnata al momento della firma.
2° in buona fede ho solamente rilasciato all’Agenzia l'assegno della caparra affitto, cioè 1 mese di canone.
3° la detta copia della proposta affitto accettata e firmata dai locatori mi e stata trasmessa tramite mail solo il giorno dopo.
4° In un secondo momento ho ricevuto la bozzo del contratto di locazione da parte dell’Agenzia, il quale subito ho trasmesso al Sindacato.
5° allibito non considerandolo accettabile mi fecero loro un a bozzo ha secondo le regole, a bozzo che ho scannerizzato e mandato all'Agenzia.
6° fra tempo ho scoperto nell'on-line della mia banca che l'assegno e stato incassato e questo mi sembrava una mossa poco Signorile perché secondo me sarebbe stato di classe ed elegante incassarlo solamente al momento del contratto di affitto "firmato".
7° quasi tutto in una settimana fu stabilito il giorno per la firma del contratto con sopraluogo nell'appartamento e seppi in quel momento che certi paragrafi del a bozzo fornitemi dal Sindacato erano da parte dei locatori e sia dell’Agenzia rifiutati.
8° A questo punto ho capito che l'affare sarebbe saltato e non volendo dare battaglio ho cercato di tagliare corto.
9° Per la scadenza sono d’accordo con te……ma siccome sono Berlinese e che in Germania quei generi di manipolazioni o sotterfugi non esistano e siccome non desidero mettere al passo un Agenzia la quale penso sappia fare il suo mestiere…pensavo semplicemente che l’iter era quello.

Martedì 2 agosto ho l’appuntamento con l’Avvocato al Sindacato ….vedremo quello che ne verrà fuori e per questa storia sopra il mio disgusto sul quale non desidero allargarmi, ti saluto ben cordialmente.
 
Buona sera UVA.....soltanto un messaggio breve perché mi premeva darti l’esito per quello che successo tra ieri a oggi.
Tutto risolto, ho ricevuto oggi un assegno di 650,00€ rimborso della caparra di affitto, assegno già consegnato in Banca che indica che la faccenda e definitivamente chiusa, firmando da entrambe parti un foglio il quale afferma che nessuno non ha più nulla da pretendere.
Oufff, mi sento meglio ;-))

Grazie UVA per le tue risposte era già soltanto questo un sollievo per essere stata ascoltata.
Notte + saluto del tutto sentito.
 
Bene, sono contenta che tu abbia risolto la questione. Ti auguro di trovare una casa che soddisfi le tue esigenze, con un proprietario che rispetti correttamente la legge sulle locazioni.
Ciao!
 

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