Elisabetta48

Membro Senior
con conseguenze anche nefaste ma non nella misura spacciata qui da noi
Scusa ma su questo non sono per niente d'accordo. Semmai la cifra dei decessi è sottostimata. Da noi a Parma, per esempio, in Marzo in una comunità di religiosi sono morti in 18, circa uno al giorno e tutti con gli stessi sintomi respiratori (in media, negli anni precedenti c'erano 4-5 morti all'anno). Gli unici due riconosciuti Covid sono stati gli unici due morti in ospedale, gli unici due ai quali è stato fatto il tampone. Agli altri, che si sono spenti nei loro letti, il tampone non è stato fatto, quindi no-Covid. Idem per una Casa di Riposo. Idem per tutti quelli nella Bergamasca e in altre zone che sono morti a casa perchè gli ospedali erano strapieni: a loro il tampone non veniva fatto ma i sindaci stessi hanno denunciato un numero di morti (coi sintomi respiratori tipici del Covid) pari a 4 volte i numeri ufficiali.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
A parte questo periodo, nel quale abbiamo problemi nuovi e mai affrontati, la mancanza di controlli a cui mi riferisco riguarda ogni aspetto della vita comune.
Non ha senso mettere limiti di velocità se poi nessuno controlla, o vietare l'uso del telefono alla guida, o permettere che la spazzatura sia buttata ovunque , o lasciare che ci siano residenze di comodo per risparmiare l'IMU, o....potrei fare esempi di ogni tipo...
Qui da me, ad esempio, nella spiaggia davanti casa, è vietato portare cani; bene, ogni giorno ce ne sono almeno una ventina, e non si è mai visto un vigile. Non sarebbe più logico rimuovere il divieto, visto che non si è in grado di farlo rispettare ?

Quello che manca, oltre ai controlli, è il senso civico personale e il controllo sociale.
Qui in Italia se trasgredisci spesso sei considerato furbo, mentre per me sei solo incivile.
È assolutamente vero, ma infatti lo Stato subappaltando il controllo al privato da una parte si scarica di responsabilità dall’altra parte il privato anche volendo non ha l’autorità pere controlli sugli altri ma può limitarsi a richiedere allo Stato i controlli (che non vuole fare).
Anch’io parlavo in generale, il mondo dell’immobiliare forse è il principe di questo atteggiamento di controlli che non sono controlli!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa ma su questo non sono per niente d'accordo. Semmai la cifra dei decessi è sottostimata. Da noi a Parma, per esempio, in Marzo in una comunità di religiosi sono morti in 18, circa uno al giorno e tutti con gli stessi sintomi respiratori (in media, negli anni precedenti c'erano 4-5 morti all'anno). Gli unici due riconosciuti Covid sono stati gli unici due morti in ospedale, gli unici due ai quali è stato fatto il tampone. Agli altri, che si sono spenti nei loro letti, il tampone non è stato fatto, quindi no-Covid. Idem per una Casa di Riposo. Idem per tutti quelli nella Bergamasca e in altre zone che sono morti a casa perchè gli ospedali erano strapieni: a loro il tampone non veniva fatto ma i sindaci stessi hanno denunciato un numero di morti (coi sintomi respiratori tipici del Covid) pari a 4 volte i numeri ufficiali.
Non so da voi ma da noi i numeri non sono sottostimati. La situazione ad oggi in Piemonte (10 in terapia intensiva, + 1 rispetto a ieri ma)
Tamponi progressivi dall’inizio ad oggi 26 settembre aggiornato alle 16.30: 700.349 tamponi totali dall’inizio con 388.783 negativi.

al 25 settembre I tamponi progressivi dall’inizio in totale erano 694.632 con 385.504 tamponi negativi.

tra il 25 ed il 26 sono stati fatti 5.717 tamponi, ossia (700.349-694.632)
I negativi (388.783 - 385.504= 3.279 negativi per differenza abbiamo 2.438 positivi.

Di questi 2.438 positivi ne abbiamo 10 in terapia intensiva (1 più di ieri) e 164 ricoverati non in terapia intensiva (+1 da ieri) con 2.389 persone in quarantena (ieri erano 2.330, quindi 59 persone in meno di oggi).
A voi le considerazioni. La fonte è questa, non so se tutte le Regioni danno gli stessi dati:
Bollettino Regione Piemonte
 

Elisabetta48

Membro Senior
Non so da voi ma da noi i numeri non sono sottostimati.
Nel mio intervento non mi riferivo ai dati giornalieri trasmessi dalle Regioni. Penso che ora diano tutte numeri corretti. Mi riferivo alla frase di Dimaraz a proposito delle pandemie:
e la fase iniziale colpisce i più deboli (con conseguenze anche nefaste ma non nella misura spacciata qui da noi).
Io sostengo che da noi la fase iniziale è stata nefasta in misura maggiore di quanto risulta dai dati ufficiali. La frase "ma non nella misura spacciata qui da noi" fa pensare che sia stato amplificato il numero dei decessi. Nel momento di grande emergenza sicuramente non si poteva fare meglio di così, ma resta il fatto che a tante persone che sono morte in casa non è stato fatto il tampone e quindi non rientrano nei conteggi Covid
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Nel mio intervento non mi riferivo ai dati giornalieri trasmessi dalle Regioni. Penso che ora diano tutte numeri corretti. Mi riferivo alla frase di Dimaraz a proposito delle pandemie:

Io sostengo che da noi la fase iniziale è stata nefasta in misura maggiore di quanto risulta dai dati ufficiali. La frase "ma non nella misura spacciata qui da noi" fa pensare che sia stato amplificato il numero dei decessi. Nel momento di grande emergenza sicuramente non si poteva fare meglio di così, ma resta il fatto che a tante persone che sono morte in casa non è stato fatto il tampone e quindi non rientrano nei conteggi Covid
La fase iniziale posso darti più che ragione e non eravamo preparati, il mio amico in Pronto mi dice sempre che:
  1. Non avevano attrezzature sufficienti
  2. Mancavano le linee guida e quando c’erano erano contraddittorie
  3. I malati di Covid (allora gravi) passavano allegramente in mezzo si reparti senza curarsi del problema
  4. Chi arrivava spesso oltre ad esser già compromesso di suo con il Covid doveva essere intubato ed usciva in bara
  5. Anche i medici ed infervorì che facevano le diagnosi ed i tamponi erano sforniti di DPI (guanti, mascherine
  6. Il nervosismo anche dei cari del malato era estremo
  7. Il virus era più aggressivo per il 90 enne non arrivava con ossigenazione a 90 o 93 cone oggi ma alla metà come valori (per cui da intubare)

Ad oggi la situazione è molto molto molto molto cambiata (e per fortuna) oserei dire!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
fa pensare che sia stato amplificato il numero dei decessi

Libera di pensare ciò che vuoi...io ho riscontri oggettivi di addetti.

Chi moriva nelle strutture ospedaliere veniva conteggiato Covid a prescindere dalla causa effettiva.
Con le carenze di personale e tempi, ed i costi per fare analisi...si mettevano a sprecare tempo per farevtamponi ai morti o le riservavano ad altri.

Quanto a quelli che morivano a casa...pensi che di Covid si muoia fulminati all'istante?
Secondo te quando vi è un decesso in abitazione non viene un medico a certificare la causa?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Non avevano attrezzature sufficienti
E infatti inizialmente ci dicevano che le mascherine servivano solo in certi casi. Errore immenso, dovuto forse alla necessità di “coprire” la carenza.
Invece, secondo me, se tutti avessero protetto naso e bocca, anche con sistemi più artigianali, c’è la saremmo cavata meglio.

Mi rendo conto, però, che il senno di poi non ha un’utilità concreta .
 

Elisabetta48

Membro Senior
Chi moriva nelle strutture ospedaliere veniva conteggiato Covid a prescindere dalla causa effettiva.
No veniva conteggiato Covid se era stato ricoverato Covid a seguito di tampone
.si mettevano a sprecare tempo per fare tamponi ai morti o le riservavano ad altri.
giusto riservarli ad altri ma così tantissimi morti Covid non sono stati conteggiati, che è quello che sostengo
vi è un decesso in abitazione non viene un medico a certificare la causa?
Il medico certificava solo la morte per insufficienza respiratoria (o analoghi..). Non poteva certo certificare morte per Covid non potendo fare un tampone.
Insomma...i numeri dei decessi Covid sono sottostimati (detto anche dai sindaci e dall'Istat, non solo da me)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
@Franci63 Ci sono norme ridondanti in Italia perché si vogliono delegare i controlli ai privati perché lo Stato non vuole e/o non può farli! Basta vedere anche solo per la misura della febbre dei bambini a scuola (a carico dei privati per la legge nazionale) mentre il Piemonte ha finanziato e richiesto i controlli (termoscanner) fa fare a scuola e lo Stato è arrivato a sospenderlo, salvo poi ricorso dal TAR vinto dal Piemonte!

Che poi non si capisce allora perché ad ogni persona (genitore, operaio, impresa etc.) che entra poco ci manca gli facciano l'analisi del DNA e lo sottopongano alla Macchina della Verità.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma così tantissimi morti Covid non sono stati conteggiati, c

Suvvia...ti credevo più disincantata.

Se classifichi come "morto Covid" non gli fai il tampone...e se anche lo avevano fatto prima non significa che è morto da Covid (perché magari già con altre patologie allo stadio terminale).
Ripeto molti decessi venivano registrati Covid a prescindere...e di questo ho fonte certa.

Ti sei mai chiesta perché l'Italia era l'unico "grande" paese ad avere una % di decessi attribuiti al Covid di svariate volte quanto accadeva all'estero?

Fatto escluso l'inverosimile dato cinese...pensi che siano più "affidabili" i dati ufficiali degli altri od i nostri?
 

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