Atto di divisione sì o no?

[Seth]

È corretto questo “ragionamento” dell’AI? Avevo capito il contrario, cioè che non è necessario tornare dal notaio per un atto di divisione, perché la divisione già è nel testamento pubblicato che assegna porzioni distinte. Che dite?

P.s. Di fronte alle mie obiezioni, l’AI risponde che in alternativa “serve che la dichiarazione di successione venga trascritta formalmente nei registri immobiliari con effetto divisionale, così che la proprietà venga attribuita in modo esclusivo a ciascun erede e si sciolga la comunione ereditaria.”

 

[Gianco]

Nel rispetto delle disposizioni testamento, il tecnico incaricato deve produrre la documentazione adeguata, comunale e catastale, al fine di poter presentare la dichiarazione di successione, a condizione che le quote siano stabilite in modo inequivocabile, tal che a ciascun erede possa essere indicata quella a lui destinata.

 

[Seth]

Nel rispetto delle disposizioni testamento, il tecnico incaricato deve produrre la documentazione adeguata, comunale e catastale, al fine di poter presentare la dichiarazione di successione, a condizione che le quote siano stabilite in modo inequivocabile, tal che a ciascun erede possa essere indicata quella a lui destinata.

D’accordo, grazie, ma la domanda è se è sufficiente la dichiarazione di successione (dopo pubblicazione del testamento e frazionamento+catasto) o è anche necessario trascrivere la dichiarazione di successione (o un altro atto divisorio?) nei pubblici registri immobiliari.

 

[Gianco]

La dichiarazione di successione, dopo la registrazione, va sempre trascritta nei pubblici registri immobiliari, altrimenti detto, ufficio delle ipoteche.

 

[Seth]

Non ci capisco più nulla. Mi sembra il gioco dell’oca.

 

[Gianco]

Anche gli atti pubblici stipulati dai notai, vanno registrati e poi trascritti per renderli pubblici, che, se trattano beni immobili sono consultabili presso la consrvatoria dei registri immobiliari.

 

[Seth]

Anche gli atti pubblici stipulati dai notai, vanno registrati e poi trascritti per renderli pubblici, che, se trattano beni immobili sono consultabili presso la consrvatoria dei registri immobiliari.

Sì, sì, ma la trascrizione nei registri immobiliari della dichiarazione di successione la fanno gli uffici in automatico, senza dover fare altro che la presentazione della dichiarazione di successione con richiesta di voltura.


Invece l’intelligenza artificiale mi ha suggerito che oltre alla successione servirebbe un apposito atto di divisione, dal notaio o privato, per poi trascrivere l’atto.

A me pare un’allucinazione dell’AI.
Non capisce che quando in dichiarazione di successione si assegna a ciascun erede il 100% di ciascuna unità immobiliare risultante dal frazionamento in linea con le volontà testamentarie… non serve un atto di divisione. La divisione già c’è.

Alla fine sono riuscito a convincerla e mi ha dato ragione.
La burocrazia italiana è ancora troppo complessa per l’intelligenza artificiale!

 

[Seth]

Non vi fidate delle spiegazioni della AI. Può essere utile per trovare informazioni, ma va tutto verificato.

 

[Dimaraz]

ma la domanda è se è sufficiente

Per quanto interpreto la logica impone una divisione.

Non può essere un Testamento che sancisce un frazionamento immobiliare.
Se l'immobile al momento della dipartita è una unica unità l'aver indicato : il soggiorno spetta a Tizio mentre Caio avrà la Camera da Letto piu il Bagno.

 

[Seth]

Per quanto interpreto la logica impone una divisione.

Non può essere un Testamento che sancisce un frazionamento immobiliare.

Il testamento pubblicato dispone la divisione dell’unità immobiliare. Porzione A al figlio Tizio, porzione B al figlio Caio…
Il frazionamento urbanistico e la variazione catastale consentono di attribuire identificativi catastali distinti, le due porzione sono “promosse” a unità immobiliari.
Infine la dichiarazione di successione (con voltura e trascrizione automatica) attribuisce ciascuna unità a ciascun erede.

Se l'immobile al momento della dipartita è una unica unità l'aver indicato : il soggiorno spetta a Tizio mentre Caio avrà la Camera da Letto piu il Bagno.

Chiariamo che è l’unità di partenza è ampia e articolata, per cui le unità risultanti hanno tutti i requisiti per poter essere unità abitative autonome.