basty

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A mio parere non si tratta di una interpretazione
... per la comprensione, non mi riferivo espressamente al fatto della obbligatorietà della vidimazione, quanto alla affermazione che per godere di agevolazioni fiscali il contratto debba essere vidimato. Cioè al nesso causale (si dice così?) evidenziato dalla circolare ministeriale.

Riterrei che se i termini dell'accordo fossero comunque rispettati, sarebbe un sopruso da parte del comune non riconoscerli, per il solo fatto burocratico della mancata vidimazione da parte di terzi.

E se tale accertamento viene stabilito, non si capisce perchè mai non sia necessario anche per i vecchi contratti.

Insomma, evidenziavo la solita incoerenza di uno stato che mette lacci e lacciuoli, senza essere in grado di gestirli
 

JeanPaul

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Ciao a Tutti
Nel redigere il 730 precompilato mi viene segnalato di verificare l'eventuale necessità di avere l'attestazione per usufruire delle agevolazioni fiscali.
Casco dalle nuvole e mi tuffo nel web per chiarirmi le idee; mo, visto che le idee si sono confuse ancora di più, mi accodo a questo post cercando di riassumere quanto “credo” di aver capito e facendo un caso concreto, nella speranza di schiarire la situazione.

Milano: l’ultimo accordo è stato sottoscritto il 24/6/2015 con scadenza 24/6/2018, il primo aprile 2019 è stato rinnovato per recepire le norme del Decreto Interministeriale del 16 gennaio 2017; non l’ho ancora letto a fondo, ma immagino dal titolo che avranno applicato anche l’obbligatorietà del famoso attestato di una delle associazioni di categoria.

L’appartamento in questione viene affittato ogni primo Ottobre con contratti transitori a studenti o lavoratori fuori sede, quindi “credo di aver capito” che mi dovrò porre il problema con la sottoscrizione del prossimo contratto (1/10/2019), mentre per il pregresso “dovrei” essere a posto o ho capito male?
Grazie per qualsiasi aiuto
 

basty

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Per il 730 ragionerei come te.
Se invece parlassi di IMU non mi stupirei che il comune per accordare particolari aliquote, pretenda la approvazione di una qualche associazione, anche col vecchi accordo
 

uva

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mi dovrò porre il problema con la sottoscrizione del prossimo contratto (1/10/2019), mentre per il pregresso “dovrei” essere a posto
Confermo questa tua interpretazione.
I contratti concordati stipulati in base all'Accordo Territoriale precedente (nel caso del tuo Comune quello in vigore prima del rinnovo del 01/04/2019) non richiedono l'attestazione.

In pratica l'attestazione è obbligatoria per i contratti stipulati in base ad Accordi Territoriali che hanno recepito il D.M. 16/01/2017.

Ritengo che ciò valga per tutte le agevolazioni fiscali, compresa l'IMU.
A Torino, ad esempio, il Comune non richiede alcuna attestazione per i "vecchi" contratti concordati che erano stati stipulati in base all'Accordo Territoriale precedente a quello attuale.
 

JeanPaul

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Ho visto che il Sunia nel nuovo accordo ha inserito un facsimile di attestato, in forma di modulo, ma purtroppo non utilizzabile in quanto è una scannerizzazione tutta storta, e nel sito del comune trovo solo riferimenti al precedente accordo.
Qualcuno sa dirmi quando dovro fare il nuovo contratto come dovrò comportarmi?
C'è una documentazione da preparare e presentare a un'associazione dei proprietari?
Avete un'idea dei costi (qual'è l'associazione meno esosa cui rivolgersi)
PS. cavoli sono d'accordo con chi parlava di pizzo :riflessione:
 

uva

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C'è una documentazione da preparare e presentare a un'associazione dei proprietari?
Controlla se allegato all'Accordo Territoriale del tuo Comune c'è il modulo da compilare e sottoporre all'Organizzazione dei proprietari o degli inquilini per l'attestazione.
A Torino, ad esempio, occorre presentare l'allegato 9, denominato "certificazione di congruità":

Non mi risulta che le varie Organizzazioni richiedano un modulo particolare ideato da loro.
 

uva

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Avete un'idea dei costi
Ne abbiamo parlato più volte in questo Forum.
Il costo si aggira sui 50 euro, presso certi Sindacati anche meno.
Vi sono Sindacati che impongono al locatore che chiede l'attestazione di tesserarsi presso di loro, e il costo della tessera a volte comprende l'attestazione di un contratto.
Prova ad informarti nella tua zona.

Inoltre assicurati che sia sufficiente l'attestazione di una Organizzazione sindacale; vi sono Comuni il cui Accordo Territoriale impone l'attestazione di due Organizzazioni (quindi presumo che il costo raddoppi).
Se ne parlava qui (post n. #16, #20, #22, #49 di @gattaccia ):
 

JeanPaul

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Aggiornamento
A milano c'è il servizio "Milano Abitare" che da gratuitamente assistenza per eseguire l'Attestazione, ma portroppo, per ora, non fa assistenza ai contratti di tipo transitorio, cmq mi hanno confermato che l'attestazione è necessaria solo per i contratti redatti dopo il rinnovo dell'accordo, stessa cosa mi dicono quelli dell'Agenzia delle Entrate.
Ho provato a contattare un'associazione (APPC) via mail, giovedì scorso.
Mi contattano oggi via cell. (che velocità) e mi dicono che è obbligatoria anche per il pregresso e che loro chiedono 50 euro, ma che ci vuole anche la firma dell'associazione degli inquilini (vero per milano e altri euro immagino), quindi:
- onestà saltami addosso
- costi inutili e perdita di tempo, se uno è in grado di fare i calcoli da solo (due iscrizioni+attestato), ditemi se non è un pizzo!?
- solita delega ad altri dell'incapacità del sistema di verificare la bontà delle dichiarazioni, con costi aggiuntivi per noi poveri utenti
- ecc.
Scusate lo sfogo :bocca_cucita::sob::sob:
 

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