sevygio

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L'uso e la destinazione della proprietà esclusiva in un condominio vorrebbe essere cambiata (da ufficio ad abitazione ), per strette necessità ed esigenze familiari (ricavare un appartamento per un figlio, posto che gli strumenti urbanistici lo consentono). Ma dove il regolamento prevede la modifica con voto favorevole della maggioranza del condominio comprendente almeno i 2/3, è possibile anche senza l’autorizzazione ? Nel fabbricato (e non nella proprietà privata), sono state riscontrate a suo tempo delle difformità (prima ignote ), che hanno impedito e penalizzato la vendita del bene. Aggravato anche dalle difficoltà attuali del mercato, l’unico beneficio che può derivare è un diverso utilizzo nell’ambito del privato. Alcuni condomini sarebbero favorevoli ma altri no. A cosa appigliarsi viste le condizioni sfavorevoli dell’immobile sia dal punto di vista urbanistico che condominiale, per ottenere almeno il diritto dell’uso abitativo privato ?
Al tempo dell'acquisto per quanto dal costruttore, nel 1987 , non viene citato nell'atto alcun regolamento condominiale, del quale il proprietario ne è venuto in possesso solo alcuni anni dopo e che lo stesso ha mai firmato.
 

adimecasa

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il cambio di destinazione da a/10 ad a/2 o ad a/3 non neccessita l'autorizzazione del condominio ma l'autorizzazione del comune che pretende tutte le regolarita attuali per questa destinazione, come l'impianto del gas, che ora ti necessita per l'utilizzo, altrimenti non avresti lo scarico dei fumi, e vedere se tutti gli impianti siano a norma x tale uso, e se il comune non ti obblighi al posto auto in garage e uno all'aperto vedi tutte queste cose, dipende ca comune a comune:daccordo:
 

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