Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi, per adeguarsi a nuove "sue" necessità, si deve attrezzare in altro modo paga di tasca propria.
questa affermazione non è attinente con:
Dopo un sopralluogo di tecnici è stato riscontrato che la nostra canna fumaria condominiale non è a norma. Infatti siamo in tre inseriti nella stessa canna fumaria e noi all'ultimo piano, quando non siamo presenti per un periodo e spegniamo la caldaia, poi ci ritroviamo quest'ultima completamente bagnata dalla condensa degli altri due fruitori.
Se si forma condensa nel tubi di scarico non utlizzato vuol dire che sono i tubi attivi che producono condensa e che non c'è un sistema di smaltimento della condensa stessa. Infatti i tecnici hanno detto che tutta la canna fumaria non è a norma.
@Anna Negri può anche farsi uno scarico personale (possibilmente a norma) ma il problema della condensa prodotta dagli altri due tubi rimane.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
secondo me ribadisco che ci vuole un progetto del termotecnico che prospetti le varie opzioni di messa a norma per tutti, dopodichè si deciderà sempre tutti assieme cosa fare e le relative ripartizioni di spesa
fermo restando che le opere per abbandonare la canna fumaria condominiale per permettere la messa a norma dei restanti condomini sempre secondo me è un'opzione che andrebbe valutata economicamente nel complesso di spese
 

Anna Negri

Membro Junior
Proprietario Casa
secondo me ribadisco che ci vuole un progetto del termotecnico che prospetti le varie opzioni di messa a norma per tutti, dopodichè si deciderà sempre tutti assieme cosa fare e le relative ripartizioni di spesa
fermo restando che le opere per abbandonare la canna fumaria condominiale per permettere la messa a norma dei restanti condomini sempre secondo me è un'opzione che andrebbe valutata economicamente nel complesso di spese
Sì. Infatti aspettiamo convocazione assemblea. I tecnici hanno detto che rifare il camino per tutti e 3 sarebbe più dispendioso e comporterebbe la rottura di pavimenti,soffitti e mura degli interessati. Il loro consiglio era appunto la nostra uscita con nuivavanna e la sistemazione degli altri due.....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
a me sembra di aver capito che l'amministratore vuole convincere @Anna Negri a levare il proprio tubo di scarico e farsene uno nuovo per se: così gli altri due, potendo usufruire di un maggior spazio, possono mettere a norma i loro scarichi.
Il sistema di scarico delle condense deve essere conforme alla norma UNI 7129/2015 Parte 5. la quale prevede, per i generatori di potenza inferiore ai 35 kW, un punto di raccolta dei residui liquidi a valle del generatore e della canna fumaria per convogliarli direttamente nell’impianto fognario.
In ogni caso se il camino originariamente serviva 3 proprietari le spese di adeguamento devono essere ripartite tra di loro.
 

Anna Negri

Membro Junior
Proprietario Casa
Sì. Infatti aspettiamo convocazione assemblea. I tecnici hanno detto che rifare il camino per tutti e 3 sarebbe più dispendioso e comporterebbe la rottura di pavimenti,soffitti e mura degli interessati. Il loro consiglio era appunto la nostra uscita con nuivavanna e la sistemazione degli altri due.....
..nuova canna...
 

Anna Negri

Membro Junior
Proprietario Casa
a me sembra di aver capito che l'amministratore vuole convincere @Anna Negri a levare il proprio tubo di scarico e farsene uno nuovo per se: così gli altri due, potendo usufruire di un maggior spazio, possono mettere a norma i loro scarichi.
Il sistema di scarico delle condense deve essere conforme alla norma UNI 7129/2015 Parte 5. la quale prevede, per i generatori di potenza inferiore ai 35 kW, un punto di raccolta dei residui liquidi a valle del generatore e della canna fumaria per convogliarli direttamente nell’impianto fognario.
In ogni caso se il camino originariamente serviva 3 proprietari le spese di adeguamento devono essere ripartite tra di loro.
Ecco,appunto. Ma come posso contestare all'amministratore??? C'è qualche norma a cui posso far riferimento? Grazie
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
C'è qualche norma a cui posso far riferimento?
il Codice Civile lo stesso richiamato da @Dimaraz.
In sostanza se accetti la proposta dell'amministratore tu agevoli la messa a norma degli altri due a tue spese: è questo quello che devi sostenere.
Ho il presentimento che la maggior spesa te la sobbarchi tu. Vedi se ti conviene proporre, visto che la messa a norma riguarda tutti e tre di fare la somma dei costi della tua nuova installazione e della loro messa a norma e di dividere diviso 3.
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Occhio a scivolare sul "personale" perchè faccio presto a non concedere più sconti e replicare per le rime.QUOTE
Sei stato tu a scivolare nel personale dicendomi di studiare (cosa che ho già fatto essendo ingegnere da molto tempo). Secondo le tue "conoscenze codicistiche" (sic!) se un bene comune (per es. ascensore, impianto elettrico, canna fumaria) non è più a norma l'amministratore non DEVE intervenire ma aspettare che la maggioranza lo autorizzi? Se non lo fa ne risponde in giudizio. E con ciò mi ritiro da questa inutile discussione
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma il problema della condensa prodotta dagli altri due tubi rimane.

Premesso che non cita problemi di condensa per le unità sottostanti e la spiega solo per se stessa e...solo quando la tiene spenta... non entro sul merito dei problemi e della normativa da applicare perché non abbiamo elementi sufficienti per esprimere pareri (non sappiamo l'eta dell'edificio/impianto, che tipi di caldaie siano allacciate, se ne abbiano sostituite, come sia effettivamente "ramificata").

Io ho "sentenziato" unicamente sotto il punto di vista "civilistico" della normativa condominiale.
Nessun singolo può "pretendere" una partecipazione di altri, alla propria spesa, qualora debba distaccarsi da un impianto comune (anzi spesso deve continuare a partecipare al mantenimento dello stesso).

Qualcuno si lascia confondere dalla supposta irregolarità degli scarichi.

Supponi sia una questione diversa ma assimilabile...esempi:

-impianto acquedotto comune su edificio dove un singolo apre un esercizio per il quale il tubo di adduzione comune risulti insufficiente. Gli altri debbono contribuire alle spese per una sua necessità???

-area lavanderia (magari anacronistico) con impianto elettrico comune dove siano disponibili lavatrici/asciugatrici a disposizione di tutti. Uno ne vuole una più grande che comporta rifacimento della linea e sostituzione dell'interruttore/differenziale. Pagano anche gli altri?

la Cassazione Civile con la sentenza 1092/1966 sottolinea che la canna fumaria che serve tutto il condominio è un bene comune (art. 1117 c.c.).
Diventa poi un bene di proprietà esclusiva nel punto in cui la diramazione del tubo arriva nell’ appartamento esclusivo del condomino (la caldaia quindi appartiene al singolo proprietario).
Il solo fatto che la canna fumaria sia inserita in un muro comune, non ne fa di essa un bene comune. Se infatti ne é titolare un solo condomino (o un piccolo gruppo di condòmini) essa appartiene esclusivamente ai singoli e non é più un bene comune (Cass. Civ. sez. II, 25/09/2012 n. 1630; Cass. Civ. Sez. II n. 9231/91).
 

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