"Cattolici non praticanti" : contradictio in terminis ?

[griz]

Dove
Dove la scaglia?

devi sempre esssere così retorico?

 

[jac0]

I cattolici praticanti non debbono vivere senza compiere peccati.

Quindi i cattolici praticanti devono peccare. E' così?[DOUBLEPOST=1370933199,1370933019][/DOUBLEPOST]

devi sempre esssere così retorico?

E' pura, giocosa curiosità!

 

[Luigi Criscuolo]

Quindi i cattolici praticanti devono peccare. E' così?

Non ho detto questo.
Quando ho scritto che i cattolici non debbono vivere senza compiere peccati non volevo significare che automaticamente devono peccare. Perché si pecca quando si disobbidisce ai 10 comandamenti e quando si cede alle tentazioni dei 7 peccati capitali (non chiedermeli perché non li so: li ho dimenticati perché non sono praticante)
Ricordati la parabola del Fariseo.

 

[jac0]

Non ho detto questo.
Quando ho scritto che i cattolici non debbono vivere senza compiere peccati non volevo significare che automaticamente devono peccare. Perché si pecca quando si disobbidisce ai 10 comandamenti e quando si cede alle tentazioni dei 7 peccati capitali (non chiedermeli perché non li so: li ho dimenticati perché non sono praticante)
Ricordati la parabola del Fariseo.

Ho inserito la tua frase nel pc, che l'ha analizzata (con i metodi di Augustus De Morgan) e l'ha tradotta così come l'ho riportata. Forse volevi intendere che è comprensibile che anche i cattolici pecchino.

 

[Luigi Criscuolo]

Forse volevi intendere che è comprensibile che anche i cattolici pecchino.

Il peccare, cioé lo sbagliare, il trasgredire la regola, fa parte dell' animo umano.
Tanto è vero che "errare humanum est sed perseverare diabolicum" (spero di aver scritto giusto ma alle medie avevo 4 in latino).
A questo proposito si potrebbe aprire un' altro post: i preti cattolici di Santa Romana Chiesa hanno l'obbligo del celibato: cioè non devono e non possono contrarre matrimonio ne tantomeno convivere "more uxorio" (per essere aggiornato dovrei inserire anche la convivenza "omo"). Secondo i dettami della Chiesa (ma anche di molte altre fedi religiose) chi non è sposato ( celibe o nubile) non può avere rapporti sessuali perché se li ha pecca (in certe religioni c'é la pena di morte). I rapporti sessuali sono leciti solo se effettuati nell'ambito del sacro vincolo del matrimonio (per i cattolici uno dei sette Sacramenti). Ci sono anche pratiche sessuali che non coinvolgono necessariamente un'altro partener. In questo escamotage c'é la differenza tra obbligo del celibato e obbligo della castità: questi ce l' hanno solo i frati.

Comunque per ritornare al quesito posto all'inizio vorrei dire che anche essere contrari alla pena di morte e poi praticare l'aborto è una contraddizione in termini.