luix73

Membro Attivo
Bene siamo passati dal condono alla sanatoria. La sostanza è che in pratica il fisco ti dice se non ti auto-denunci entro il 6 Giugno ti applico delle sanzioni spropositate rispetto a quanto stabilito in precedenza e questo anche se il tuo contratto parte da anni in cui la disciplina sanzionatoria era completamente differente. E questo anche se per ipotesi non hai denunciato il 10%. E' evidente che sanzioni di questo tipo non sono proporzionali in quanto puniscono in egual misura chi non ha totalmente registrato il contratto e chi ha solo una parte in nero, poichè il danno maggiore è la ridefinizione del canone al triplo della rendita catastale. La struttura non sta in piedi e secondo me è incostituzionale.
Lasciando da parte gli aspetti tecnici è ovvio che se ha un documento firmato c'e' tutta la convenienza a sistemare la posizione. Se invece non c'e' questo documento o se per qualche ragione non è registrabile non può fare assolutamente nulla per mettersi in regola e rimane sotto ricatto da parte dell'inquilino.
Cmq ritornando al punto di inizio della discussione, rimane tutto da definire l'ambito di applicazione delle nuove sanzioni:
http://download.acca.it/Download/BibLus-net/ApprofondimentiTecnici/Guida_ANCE_Cedolare_Secca.pdf
Vai a pag. 13 e vedi che la tesi che le nuove sanzioni valgano solo per chi applica la cedolare secca è sostenuta da parecchi adetti ai lavori.
 

raflomb

Membro Assiduo
vedi che la tesi che le nuove sanzioni valgano solo per chi applica la cedolare secca è sostenuta da parecchi adetti ai lavori.

Sono i soliti dubbi ricorrenti e cronici dovuti ad incapacità di chiarezza, voluta o meno, del legislatore italiano incapace di offrire una chiara chiave di lettura alla cittadinanza comune, costringendola di fatto a ricorrere a professionisti della materia, e demanda ai giudici che affronteranno detta materia a fare i dovuti chiarimenti a mezzo sentenze, ovvero giurisprudenza.
Questo legiferare lacunoso crea, come conseguenza, ricorsi su ricorsi fino ad andare ad interessare la Cassazione. Procedure, e gradi, queste/i che si potrebbero evitare ove il Parlamento, e nel caso di decreto, il governo, ponesse maggiore rigore nello scrivere.
Dan quanto si legge a pag. 13, a parte la formula dubitativa ipotetica ma non sorretta da alcun ragionamento logico, l'inasprimento delle sanzioni sarà appalicato a tutti i contratti di natura abitativa, l'art. 3 c. 5 è abbastanza univoco.
Diversamente sarebbe legittimo sollevvarne l'incostituzionalità per disparità di trattamento tra chi optasse per la cedolare secca e chi no; incostituzionalità in parte già ravvisabile per avere escluso dal sistema della ced. secca gli affitti commerciali.
Un'ultima riflessione: affernare che l'inasprimento delle sanzioni sarebbe limitato a coloro che optano per la ced. secca non avrebbe alcun senso, e si svuoterebbe di contenuto, in quanto, stando così le cose nessuno, fino a nuovo contratto, farebbe mai una simile opzione.
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono i soliti dubbi ricorrenti e cronici dovuti ad incapacità di chiarezza, voluta o meno, del legislatore italiano incapace di offrire una chiara chiave di lettura alla cittadinanza comune, costringendola di fatto a ricorrere a professionisti della materia, e demanda ai giudici che affronteranno detta materia a fare i dovuti chiarimenti a mezzo sentenze, ovvero giurisprudenza.
Questo legiferare lacunoso crea, come conseguenza, ricorsi su ricorsi fino ad andare ad interessare la Cassazione. Procedure, e gradi, queste/i che si potrebbero evitare ove il Parlamento, e nel caso di decreto, il governo, ponesse maggiore rigore nello scrivere.
Dan quanto si legge a pag. 13, a parte la formula dubitativa ipotetica ma non sorretta da alcun ragionamento logico, l'inasprimento delle sanzioni sarà appalicato a tutti i contratti di natura abitativa, l'art. 3 c. 5 è abbastanza univoco.
Diversamente sarebbe legittimo sollevvarne l'incostituzionalità per disparità di trattamento tra chi optasse per la cedolare secca e chi no; incostituzionalità in parte già ravvisabile per avere escluso dal sistema della ced. secca gli affitti commerciali.
Un'ultima riflessione: affernare che l'inasprimento delle sanzioni sarebbe limitato a coloro che optano per la ced. secca non avrebbe alcun senso, e si svuoterebbe di contenuto, in quanto, stando così le cose nessuno, fino a nuovo contratto, farebbe mai una simile opzione.

D'accordissimo. :daccordo:
 

luix73

Membro Attivo
Ti sbagli che nessuno opterebbe perchè il vantaggio fiscale c'e' e siccome lo stato vuole garantirsi che non ci sia una dimunizione del gettito produce un provvedimento chiaramente ambiguo. L'ambiguità è voluta.
La disparità di trattamento è sia per gli affitti commerciali sia per le locazioni abitative da parte di società.
Per loro valgono o non valgono le nuove sanzioni?
E se non valessero per le società che non adottano la cedolare secca perchè devono valere per i privati?
E se valessero per le società perchè mai debbono esserci sanzioni così gravose rispetto ad esempio a chi evade in altri campi?
 

raflomb

Membro Assiduo
Ti sbagli che nessuno opterebbe perchè il vantaggio fiscale c'e'

Innanzitutto dovresti sapere che la c.d. giustizia è forte con i deboli e debole con i forti, ne abbiamo un esempio simbolico al governo.
Ne consegue che, convenendo optare per la ced. secca da imponibili di 28.000,00 in su, e più sali maggiore è il beneficio, i grandi proprietari immobiliari stai pur certo che hanno scovato già altri sistemi per pagare minori imposte.
Normalmente chi fa dichiarazioni ridotte del canone, rispetto a quello percepito, appartiene alle fasce più basse, e se si sottopone a questo rischio è per puro stato di necessità.
Poi ci possono essere anche le eccezioni derivate dall'avidità!
I problemi che luix73 pone sono parzialmente fondati, e devo riconoscere che sta scandagliando la legge con molta attenzione, sicuramente ciò è dettato da problematiche che esso dovrà affrontare, o per professione che svolge, e ne apprezzo la puntigliosità, anche se talvolta eccessiva e/o ossessiva, ma va bene così.
Che sussistano disparità di trattamento tra persone fisiche e società, concordo, che sussista disparità di trattamento tra abitativo e commerciale, concordo, ma stando alla lettera della legge le sanzioni inflitte post 7 giugno sono dirette ai contratti di natura abitativasenza esclusione tra alcuna esclusione di soggetti (persone fisiche o giuridiche) e senza alcuna diversità tra chi opta o meno alla cedolare secca.
Questo rappresenta un'altra incogruenza del nostro legislatore che ha voluto, in qualche modo, compensare l'opportunità della cedolare secca che favorirebbe solo i contratti abitativi, evitando così di inasprire le sanzioni per quelli commerciali.
Inoltre, aggiungo, che è molto più raro che un affitto commerciale non venga dichiarato o dichiarato parzialmente, sussistendo in questo caso l'interesse del conduttore a documentare i pagamenti, essendo detraibili come passività.
Invece che innescare una "guerra tra poveri" con la delazione del conduttore, che è cosa deprimente, sarebbe stato più giusto, come in altri Paesi viene fatto, permettere di portare in detrazione i canoni pagati per fini abitativi.

E se valessero per le società perchè mai debbono esserci sanzioni così gravose rispetto ad esempio a chi evade in altri campi?

La tua domanda è legittima, ma nello stesso tempo un pò ingenua, in quanto, oltre al fatto che diversamente il legislatore, non poteva fare, pena l'incostituzionalità, in secundis le c.d. società immobiliari sono ben attrezzate fiscalmente potendo beneficiare, a differenza del privato, di sgravi e passività più o meno attendibili.
Chi sarà veramente penalizzato, come sempre lo è, da questa nuova discilpina è la persona fisica "debole."
Questo è il c.d. "Stato di diritto" oggi!
 

luix73

Membro Attivo
Raro che un affitto commerciale non venga dichiarato? :risata:
L'interpretazione che le sanzioni valgono per tutti i soggetti non è quella di Assoediliza/Confedilizia e se permetti hanno fatto convegni con costituzionalisti ed avvocati prima di esprimersi. Per il resto attendiamo i chiarimenti, visto che non è che dobbiamo fare a gara per vedere chi ha ragione. Io sono informato per motivi professionali e non certo personali, e ho semplicemente espresso le incongruenze relative a chi deve regolarizzarsi pur avendo solo una piccola parte in nero e non sa come fare e mi ha chiesto consiglio di come fare. In questi casi se non si ha un documento da registrare la situazione non è assolutamente sanabile. Non stiamo parlando di certo di grandi evasori e neppure di grandi somme, ma con questa legge verrebbero di fatto espropriati del proprio bene per 8 anni senza avere commesso nulla di così grave per giusticare una roba del genere.
La legge è molto fragile da questo punto di vista e nella parte in cui afferma che in tali casi in caso di denuncia varrà un nuovo contratto pari al triplo della rendita catastale non ha alcun senso logico ed è al di fuori di ogni principio dello stato liberale.
 

raflomb

Membro Assiduo
La legge è molto fragile da questo punto di vista e nella parte in cui afferma che in tali casi in caso di denuncia varrà un nuovo contratto pari al triplo della rendita catastale non ha alcun senso logico ed è al di fuori di ogni principio dello stato liberale.
Condivido, ma ad oggi per quello che si interpreta leggendo, questa è l'amara verità.
Sono i deboli che pagano!
Raro che un affitto commerciale non venga dichiarato?
Non escludo in via di principio che anche qui ci possano essere delle sacche di sommerso, ma ritengo in misura di molto inferiore che per l'abitativo: le ragioni sono ovvie!

L'interpretazione che le sanzioni valgono per tutti i soggetti non è quella di Assoediliza/Confedilizia e se permetti hanno fatto convegni con costituzionalisti ed avvocati prima di esprimersi. Per il resto attendiamo i chiarimenti, visto che non è che dobbiamo fare a gara per vedere chi ha ragione

Io non sto facendo gare con nessuno, ma se mi devo attenere al testo di legge, con gli strumenti tecnico giuridici, quanto ho dedotto è il risultato fedele di un'autentica interpretazione.
Le cose che non vanno, e tu mi capirai, è la doppiezza, la non trasparenza che il legislatore ha posto, e continua a porre in atto.
 

martin

Nuovo Iscritto
un mio amico inquilino che non va tanto daccordo con il propietario ha in mente di denunciare soldi in nero che in realtà non paga cosi pagherà solo il triplo della rendita catastale e penso che il giochetto lo faranno in tanti visti i difficili rapporti tra locatori e conduttori, che dire complimenti al legislatore :applauso:
 

luix73

Membro Attivo
Beh deve fornire le prove e se non ha fatto transazioni bancarie la vedo dura.
Cmq si conferma che la legge così come è fatta non sta in piedi ed è inapplicabile perchè troppo sbilanciata a vantaggio dell'inquilino, che è così incentivato ad assumere un comportamento conflittuale e non collaborativo per l'emersione o addirittura a affermare il falso o minacciare di farlo per ottenere una riduzione. Si creeranno un sacco di problemi e la dovranno modificare limitandone l'applicazione.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto