griz

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le brutte notizie non possono lasciare indifferenti e nonostante le pessime previsioni ti faccio i miei auguri. Sappi che io da un linfoma sono guarito, ormai molti anni fa (1985) quindi sappi che si può, è stato molto impegnativo ed è stato preso in tempo, comunque posso raccontarlo
Riguardo al metodo Di Bella, mi risulta che in Spagna sia praticato e mi ricordo la moglie di un amico di un amico che a quanto mi sembra di ricordare ha risolto, potrei chiedere, da noi è stato detto di tutto, leggevo che quando a suo tempo era stato giudicato non attendibile gli incaricati avevano preso dati parziali apposta per definire che non fosse efficace. Informati e vedi, il panettone è lontano e le vie del Signore....
 

basty

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Sul metodo Di Bella, organizzazione, assistenza ed efficacia posso in privato fornire notizie sulle esperienze a me note.
 

alberto bianchi

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carissimo Luigi, mi associo a quanto espresso dagli altri forumisti. Io sono di poche parole, quello che posso dirti ora è : ritroviamoci qui tutti insieme per il Prossimo Natale, e quelli successivi, a mangiare il Panettone.
Sursum corda.
 

franca2912

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Lei parla per esperienza diretta o per sentito e letto su FB?
per esperienza diretta: per mio padre dimesso anche lui con prescrizione di cure palliative e destinato all’ospice perchè aspettativa di vita inferiore a 60gg. Invece è vissuto “normalmente” per altri 10 mesi, senza dolori. riprendendo anche a guidare e essere autonomo. Adesso io sto facendo preventiva.
 

basty

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per esperienza diretta: per mio padre dimesso anche lui con prescrizione di cure palliative e destinato all’ospice perchè aspettativa di vita inferiore a 60gg. Invece è vissuto “normalmente” per altri 10 mesi, senza dolori. riprendendo anche a guidare e essere autonomo. Adesso io sto facendo preventiva.
La mia referenza non è altrettanto positiva. Ritengo quindi necessario siano resi noti gli aspetti oggettivi
.
Premesso che anche la terapia Di Bella non è acqua fresca (lo riconoscono anche gli oncologi "ortodossi" che abbiamo incontrato), è un dato di fatto che:
1) l'"inventore" del metodo e della terapia era il dr. Luigi Di Bella , fisiatra, (il padre): oggi lo continua il figlio Giuseppe (che con tutto il rispetto.... è un dentista!...)
2) dalla Fondazione MDB non viene monitorato a fini epidemiologici il percorso clinico dei pazienti in terapia. Nemmeno Di Bella quindi è in grado di valutare i risultati statistici delle sue prescrizioni.
3) all'aggravarsi della situazione clinica viene suggerita l'assunzione supplementare di cocktails di medicinali, es. chemioterapici indicati per diagnosi diverse da quella propria, prescrivibili sono da specialisti oncologici, ed acquistabili solo dietro ricetta specialistica (che oncologi non curanti non sono in genere disposti a prescrivere); oppure altri farmaci non in libero commercio in Italia, acquistabili attraverso una farmacia austro-tedesca con c.c.bancario in provincia di Bolzano, ecc.
4) i contatti e assistenza sono solo telefonici, e_mail o in loco (Bologna).
5) Per l'approvvigionamento dei preparati galenici indicati (Ac. Retinoico-betacarotene) è vivamente raccomandato l'acquisto presso una specifica farmacia bolognese: cui si aggiungono Sandostatina, Endoxan, ed integratori vari.
6) Il costo medio dei farmaci indicati non coperti dal SSN, si è aggirato attorno ai 1800 €/mensili. Cui vanno aggiunti quelli coperti dal SSN
I medicinali acquistabili con SSN, devono necessariamente essere prescritti dal medico curante o altro compiacente, e non è facile trovare chi sia disposto ad assumersi la responsabilità di prescrivere una terapia dettata da terzi.
7) In caso di abbassamento dei valori ematici sotto limiti indicati, bisogna autogestirsi e farsi prescrivere (solo da ematologi) Eprex (la Epo degli sportivi dopati) ecc.: il medicinale è somministrato in Italia tipicamente in caso di ricovero ospedaliero, e per valori di emoglobina molto inferiori rispetto ai limiti Di Bella.
8) dal momento in cui la situazione peggiora, occorrono terapie di sostegno o occorre rivolgersi al servizio S.N. della terapia del dolore/cure palliative, si è completamente abbandonati, senza indicazioni, risposte ed assistenza: e si è alla mercè della comprensione dei medici tradizionali presenti.

Descritti gli aspetti negativi, si possono riconoscere alcuni effetti positivi.
1) La terapia, sostanzialmente basata prevalentemente su somministrazione graduale tramite diffusore sottocutaneo, non induce effetti collaterali pesanti, e la qualità della vita è buona e senza limitazioni significative fino a che non insorgono complicazioni dolorose. Non insorgono effetti collaterali debilitanti tipici delle chemioterapie tradizionali.
2) Non sempre e non tutti i medici "di famiglia" accettano di seguire un paziente in cura Di Bella. Ma nella ns esperienza non è stato un ostacolo insormontabile.
3) Gli specialisti "ortodossi" hanno avuto un atteggiamento neutrale rispetto alle scelte operate da mia moglie (recidiva di un tumore al seno), e se ne sono fatti carico con umanità nella fase terminale, senza commenti ostili.
4) Nessuno si è permesso di sentenziare in merito alla probabilità di successo e di aspettativa di vita rispetto ad un iter "ortodosso": con una differenza. Quest'ultimo può vantare riscontri statisticamente provati.

Ogni caso è storia a sè. Nessuno onestamente è in grado di prevedere con precisione aritmetica le aspettative di vita di ciascuno di noi, tanto meno di un malato oncologico. Un noto epidemiologo mio compagno di liceo mi ha risposto: dal cancro non si guarisce, ma oggi si "gestisce" piuttosto bene. Nessuno può aver certezza se per mesi o anni.
Certamente è una diagnosi che incide profondamente sulle persone: ognuno reagisce come può, in base al proprio sentire, e mette a dura prova le proprie convinzioni e certezze. Superata la fase di stupore, di rifiuto e ribellione, sopraggiunge una fase di accettazione: la fede può essere di aiuto.

Come ha scritto, in diverso contesto San Paolo, l'importante è poter dire: "Ho combattuto una buona battaglia".
Allora Forza Luigi: un abbraccio da tutti noi.
 
Ultima modifica:

Luigi Barbero

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Grazie a rutti per le bellissime parole e i suggerimenti sul metodo Di Bella. Purtroppo il mio è il pggiore dei tumori. Adeno carcinoma del pancreas. Su 100 casi, 95 non superano un anno di sopravvivenza. Ed io sono già a 6 mesi.... Per Dimaraz: si. Per fortuna siamo una famiglia molto unita e combinazione il 1/3 del mio patrimonio è quasi esattamente (euro + euro -) uguale al valore che darò a mia figlia d'accordo con mia moglie e l'altro figlio. Quanto all'usufrutto, si tratta di una mera questione di capienza fiscale o meno nel caso in cui, non essendoci convivenza, l'unica che potrebbe fruire delle detrazioni per eventuali lavori, sar sarebbe appunto, mia moglie.
Grazie amici, grazie ancora a tutti.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Rientro a piedi pari nella discussione, lasciando però sospesi i diversi pareri relativi alle cure cui dovrei sottopormi.
La mia richieste, sempre relative alla denuncia di successione sono:
1) sto cercando nei modelli e nelle istruzioni relative all'oggetto di cui sopra, il Quadro EG ove indicare al rigo 6 l'albero genealogico. O sono tonto io, o è nascosto fra le pieghe dei modelli (ma li ho esaminati 4 volte), o l'Agenzia delle Entrate non li ha stampati. Help!
2) nei campi dove devono essere indicati i valore degli immobili, bisogna usare i moltiplicatori delle rendite catastali, similmente a quanto si fa per stabilire il valore ai fini IMU ?. Confesso di non aver capito gran che dalle spiegazioni allegate circa le modalità di calcolo!
3) Avendo destinato la nuda proprietà di un immobile a mia figlia e l'usufrutto del medesimo a mia mogli (per eventuali future detrazioni.....) come calcolo le quote da inserire nelle opportune caselle?
Grazie mille a chi mi risponderà (tipo Tigrone o Dimaraz.....)
E un carissimo saluto a tutti.
Luigi.
 

griz

Membro Storico
Professionista
2) nei campi dove devono essere indicati i valore degli immobili, bisogna usare i moltiplicatori delle rendite catastali, similmente a quanto si fa per stabilire il valore ai fini IMU ?. Confesso di non aver capito gran che dalle spiegazioni allegate circa le modalità di calcolo!
3) Avendo destinato la nuda proprietà di un immobile a mia figlia e l'usufrutto del medesimo a mia mogli (per eventuali future detrazioni.....) come calcolo le quote da inserire nelle opportune caselle?
2) si il valore da dichiarare è il valore catastale, meglio arrotondare per eccesso
3) non puoi definire valori parziali in successione, devi rispettare le proporzioni da C.C., se vuoi lasciare diritti parziali devi farlo tramite testamento
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Ho previsto la devoluzione, sia per testamento (1/3 disponibile) e per il resto per "legge" come indicato nelle 65 pagine di istruzioni.
.....e per la domanda al punto 1?
 

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