L@V@le

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Proprietario Casa
Buonasera,

mi sto accingendo ad effettuare la ristrutturazione del mio appartamento, nello specifico ricavare una camera in più.
La casa acquistata 12 anni fa corrisponde alla planimetria catastale ma, andando a richiedere presso l'ufficio tecnico del mio comune copia del progetto approvato è emerso che originariamente quello che oggi è il mio salone, allora era stato approvato con una parete di mezzo, esattamente la parete che andrò a realizzare io per ricavare la terza camera. Il tecnico del comune mi ha così consigliato, per evitare la sanzione di € 1.000 di fare una Cila, ripristinare la parete fare foto e fare la fine lavori per poi aprire una nuova Cila per i restanti lavori che dovrò fare.
La mia domanda è: dato che nella mia progettazione di ristrutturazione andrò a realizzare proprio una parete dove originariamente prevista oltre altre opere, è proprio necessario fare una Cila solo per la parete? Non posso farne una omnicomprensiva di tutto?
Il tecnico dice di no, io non sono convinta.....
Grazie a chi mi risponderà.
 

Gianco

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Se devi ripristinare la parete precedente, potresti eseguire i lavori, la parete potrebbe essere anche in cartongesso e poi presentare la CILA per i restanti lavori. Quindi, una volta terminati, presentare la variazione in catasto e comunicare la fine lavori entro 30 giorni.
 

L@V@le

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Proprietario Casa
Buongiorno, è quello che ho detto io al geom. del comune il quale però mi ha risposto che essendo il progetto diverso dal catastale devo prima fare una pratica di ripristino della sola parete, fare foto e chiusura lavori e poi fare una seconda cila con il restante delle opere. Tutto questo per evitare la sanzione di 1000€.
Preciso che questa parete mancante io la realizzerò comunque nel nuovo progetto comprensivo di altre opere....
A me sembra un passaggio in più inutile...
 

griz

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formalmente dovresti sanare l'abuso commesso nell'abbattimento della parete e poi procedere coi lavori, il problema consiste nel fatto che oggi i due elaborati grafici (catasto e progetto) sono diversi, e tu lo hai segnalato al tecnico comunale che è un Pubblico Ufficiale,il tecnico per procedere correttamente dovrebbe importi la sanatoria però ti consiglia di fare altri passi in modo da non metterlo in condizioni di rifutarti la pratica. Avresti dovuto incaricare un tecnico che probabilmente non avrebbe segnalato al UT comunale l'incongruenza gestendo la cosa tra di voi
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Buongiorno, è quello che ho detto io al geom. del comune il quale però mi ha risposto che essendo il progetto diverso dal catastale devo prima fare una pratica di ripristino della sola parete, fare foto e chiusura lavori e poi fare una seconda cila con il restante delle opere. Tutto questo per evitare la sanzione di 1000€.
Il tramezzo mancante, presente nel precedente progetto e nella planimetria catastale, potrebbe essere ripristinato anche con una parete posticcia, non necessariamente in murature. Poi, una volta regolarizzata l'incongruenza fra la situazione urbanistica e catastale, puoi presentare la CILA con la quale potrai sostituire la parete posticcia e comunicare gli altri interventi programmati.
 

griz

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Professionista
leggendo bene quanto scrivi: Il tecnico del comune mi ha così consigliato, per evitare la sanzione di € 1.000 di fare una Cila, ripristinare la parete fare foto e fare la fine lavori per poi aprire una nuova Cila per i restanti lavori che dovrò fare - qualcosa non quadra: una CILA per il ripristino della parete che non c'è come la giustifichi? Ripristino della situazione "pre abuso"? Equivale ad un'autodenuncia. Interpella un tecnico esperto che concorderà col tecnico comunale tutto quanto
 

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