Nei contratti di locazione abitativi (liberi 4 + 4 e concordati) e in quelli commerciali inserisco sempre la clausola risolutiva espressa
prevista dall’articolo 1456 del Codice civile, non
vessatoria, consente la risoluzione di diritto in presenza di inadempimenti specificamente individuati;
tuttavia, secondo l’ordinanza 23287/2024 della Cassazione, l’inadempimento deve essere effettivo, altrimenti
l’avvalimento della clausola costituisce abuso del diritto.
Si potrebbe anche scrivere la clausola
solve et repete, di natura vessatoria (articoli 1341 e 1342 Codice civile), che impone al
conduttore di adempiere comunque, riservando la tutela giudiziale a un secondo momento.
alla quale non ho mai pensato.
Premesso che lo scopo è la deterrenza, ossia prevenire l'eventuale morosità dei conduttori rendendoli consapevoli delle conseguenze dei loro inadempimenti, voi usate nei contratti la "solve et repete"?
La usereste, o vi pare inutilmente vessatoria?
(Fonte: IlSole24Ore NT del 29/09/2025)
prevista dall’articolo 1456 del Codice civile, non
vessatoria, consente la risoluzione di diritto in presenza di inadempimenti specificamente individuati;
tuttavia, secondo l’ordinanza 23287/2024 della Cassazione, l’inadempimento deve essere effettivo, altrimenti
l’avvalimento della clausola costituisce abuso del diritto.
Si potrebbe anche scrivere la clausola
solve et repete, di natura vessatoria (articoli 1341 e 1342 Codice civile), che impone al
conduttore di adempiere comunque, riservando la tutela giudiziale a un secondo momento.
alla quale non ho mai pensato.
Premesso che lo scopo è la deterrenza, ossia prevenire l'eventuale morosità dei conduttori rendendoli consapevoli delle conseguenze dei loro inadempimenti, voi usate nei contratti la "solve et repete"?
La usereste, o vi pare inutilmente vessatoria?
(Fonte: IlSole24Ore NT del 29/09/2025)