carlor

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Massimiliano Lusetti;14899 ha scritto:
OTTIMO ARTICOLO ENNIO!
E' un po che latito ma sono impegnato in un concorso. Quell oche dici è ineccepibile.
Quando si ristrutura la caldaia centralizzata sarebbe anche da valutare eventuale applicazione di un sistema di cogenerazione... perchè solo bruciare gas e non utilizzarlo anche per produrre energia ( sempre da fonte non rinnovabile) C'è esperienza in Germania ( tra l'altro pubblicizzata da Report su Rai tre la scorsa settimana. che fa sistema tra Wolksvagen che Ha preso l'idea fiat del vecchio totem e corretto la rotta e azienda energetica che metter in rete l'energia così prodotta e che serve a bilanciare i picchi dell'energia alternativa. Poi lo sfruttamento del biogas sarebbe un ulteriore fonte ma sicuramente con investimenti diversi.

Se non ricordo male, la cogenerazione consiste nell'utilizzare il calore a bassa temperatura disponibile al condensatore di un impianto di produzione di energia elettrica (la cosiddetta centrale). Quindi il calore è un sottoprodotto della produzione di energia elettrica ed è validissima alternativa alla caldaia condominiale (esempi: sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento di Brescia e di Novara).
 

enzo53

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05.12.2011 VincenzoScusate se entro nella Vs. discussione ( dopo oltre un anno e spero sia ancora aperta ) ma interessa anche il sottoscritto in quanto il condominio in cui abito, sito in Piemonte, dovrà il prossimo anno entro il 01/09 installare le valvole e contatori di calore, salvo eventuali proroghe che però non arrivano.In merito alla magnifica relazione del Sig. Di Ennio Alessandro Rossi, al punto :La ripartizione delle speseAl termine della stagione le spese condominiali di riscaldamento sono ripartite tra le unità immobiliari in proporzione alle letture dei contatori di calore. Una parte minoritaria della spesa, a discrezione del condominio ( in genere il 30%), continua ad essere suddivisa secondo i millesimali generali , a compensazione dei costi comuni e delle dispersioni di calore dell'impianto di riscaldamento.navigando su internet ho trovato un documento in pdf “ ista italia_142 “ in cui alla pg. 22 trovo scritto questo : Per il primo anno di conteggio si consiglia di tenere una quota fissa alta(anche del 50%) ed il restante a consumo.Questa voce inerente la quota fissa conteggiata al 50% ( nei condomini vecchi ) la trovo più favorevole per gli alloggi più esposti tipo alloggi d’angolo e quelli posti direttamente sotto il solaio ancora non coibentato.Qualcuno sa se è possibile e legale conteggiare la quota fissa al 50% ?Occorre la maggioranza dell’assemblea per deliberare tale voce ?Grazie. Saluti a Tutti
 

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