Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Entrato per curiosità nell'area personale del sito del mio Comune e aperta la sezione IMU, ho scoperto che:
1 - possiedo tre immobili invece di due, cioè mi è stata attribuita la proprietà (peraltro al 50%) di un immobile a me sconosciuto;
2 - le rendite catastali degli immobili a me noti sono sbagliate (peraltro inferiori a quelle reali evinte dal sito del catasto fabbricati);
3 - tutti e tre gli immobili sono stati considerati "altri immobili" e non prima casa di residenza con applicazione dell'aliquota più elevata per il 2012 e con pagamento dell'IMU per il 2013 (che sulla prima casa di residenza non si doveva pagare); preciso che i due immobili da me posseduti sono la prima casa di residenza e il relativo box auto pertinenziale;
4 - l'importo dell'IMU calcolata dal Comune, ovviamente, non corrisponde a quella da me versata, con una notevolissima differenza a mio danno;
5 - la c.d. mini-IMU da me pagata è stata attribuita ad acconto dell'IMU 2013 (sic!).
Temo di ricevere, a breve, cartelle di pagamento (sbagliate perchè basate su dati errati) per gli anni 2010 e 2011 (non ancora prescritti) e, successivamente, quelle per gli anni 2012, 2013 e 2014.
Ho inviato al Comune, via P.E.C., un'istanza di correzione dei dati (e dei calcoli) in autotutela senza allegare nulla perchè non so cosa si possa allegare: non esiste una "certificazione di non possesso" di immobile e il Comune, come me, ha libero accesso ai dati catastali, può constatare le mie proprietà, può rilevarne la rendita catastale e, visto che mi ha rilasciato una carta di identità con tanto di residenza, sa anche che risiedo nell'unico immobile da me posseduto, quindi deve solo verificare che quanto da me comunicato corrisponda al vero.
Dato che il Comune commette con estrema frequenza e leggerezza errori di questo tipo, che si sono già verificati anche con il canone idrico e con la Tari, e, in genere, ignora istanze e invii di ricevute inviati per raccomandata o per PEC o persino fatti protocollare personalmente, proseguendo imperterrito per la sua strada fino all'arrivo delle cartelle di Equitalia al cittadino, con enorme stress per avere lo sgravio e grosse perdite di tempo presso gli uffici, che fare, in questo caso, qualora il Comune si comportasse nello stesso modo incivile (cosa quasi sicura)? La mia idea, questa volta, è di non affannarmi più di tanto e fare quello che, mi dicono, han già fatto altri concittadini: attendere serenamente lo svolgimento di tutti gli eventi senza fare altro, financo all'arrivo dell'ufficiale giudiziario per il pignoramento o al blocco dei beni, poi procedere alla richiesta di risarcimento per lite temeraria e per stress da richieste reiterate di pagamenti non dovuti (mi sembra che su questo argomento ci sia stata anche una sentenza recente...). Chiedo qualche parere e qualche consiglio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Entrato per curiosità nell'area personale del sito del mio Comune e aperta la sezione IMU, ho scoperto che:
1 - possiedo tre immobili invece di due, cioè mi è stata attribuita la proprietà (peraltro al 50%) di un immobile a me sconosciuto;
2 - le rendite catastali degli immobili a me noti sono sbagliate (peraltro inferiori a quelle reali evinte dal sito del catasto fabbricati);
3 - tutti e tre gli immobili sono stati considerati "altri immobili" e non prima casa di residenza con applicazione dell'aliquota più elevata per il 2012 e con pagamento dell'IMU per il 2013 (che sulla prima casa di residenza non si doveva pagare); preciso che i due immobili da me posseduti sono la prima casa di residenza e il relativo box auto pertinenziale;

L'errore umano è sempre possibile (capitato pure a me)...per questo, almeno qui, mandano tutte le carte perchè i singoli cittadini verifichino la rispondenza.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ti consiglio di inviare nuovamente una PEC in autotutela, allegando una visura catastale storica, richiesta per nominativo nel comune interessato.
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
Per risolvere la questione mi recherei personalmente, carte alla mano e previo appuntamento, all'Ufficio Tributi perchè arrivare alla cartella di Equitalia e/o al pignoramento mi sembra eccessivo e potenzialmente oneroso ...
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Sarebbe l'unica soluzione di recarsi in Comune ufficio tributi, come citato da clemente, così vi chiarito subito e ti fai stampare direttamente l'aggiornamento e la correzione che andrete a fare
 

griz

Membro Storico
Professionista
aspettare la messa a ruolo delle cartelle e addirittura il pignoramento è una follia, devi sistemare prima, se il comune non accoglie le tue istanze, vai di persona
 

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