sangi89

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
ho acquistato da poco la mia prima casa ed ho iniziato un intervento di ristrutturazione straordinaria con creazione nuovo bagno, sostituzione impianto nel bagno e preesistente e spostamento tramezzi nella casa. In questo contesto sto procedendo anche alla sostituzione degli infissi. Il fornitore mi ha comunicato che per avere lo sconto in fattura devo procedere con la comunicazione all'agenzia delle entrate. Il mio dubbio è, essendo unica fattura di fornitura e posa in opera, devo fare un'unica comunicazione o comunque allacciarmi ad un SAL? preciso che dovrò fare la comunicazione di sconto in fattura anche con l'impresa edile che sta effettuando i lavori.
Grazie anticipatamente
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Se non hai pratica e "cultura" in materia ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che curi tutta la parte "amministrativa"... solitamente è lo stesso che segue progetto e cantiere.
Il suo costo può essere incluso sul totale per il bonus: ti costerà comunque la metà di tale compenso ma almeno non rischi di perdere l'intero beneficio.
 
Ultima modifica:

griz

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l'operazione di sconto in fattura deve essere coordinata con l'impresa che riceverà il tuo credito d'imposta e sconterà a sua volta, il tutto andrà comunicato all'Agenzia delle Entrate. L'impresa come si sta muovendo in merito? Credo dovrebbero sapere come fare, non è niente di difficile ma vanno fatti i passi giusti
 

Biz Consulting

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Professionista
Nel caso dei bonus "standard" e non "super" non vige la regola dei SAL.
Per cui, non appena sostieni la spesa (=paghi la fattura), il credito si ritiene "maturato" ed è quindi cedibile (almeno in teoria, e di seguito si capirà il perché).

Discorso analogo per lo sconto in fattura.
In questo caso il fornitore non deve attendere che gli si ceda il credito, ma si fa carico in anticipo di una sorta di mancato incasso, che poi recupererà nel suo cassetto fiscale a seguito dell'invio delle comunicazioni telematiche all'Agenzia delle Entrate da parte dei clienti.

L'unica cosa cui fare attenzione per cedere/recuperare il credito in tempi più rapidi sono le tempistiche dei lavori e dei pagamenti.
Infatti l'invio delle comunicazioni Agenzia delle Entrate non è consentito tutto l'anno, ma è a sportello (di solito tra il 15 ottobre e il 16 marzo dell'anno successivo).
Per cui, anche se si è pagata una fattura a fine aprile 2021, fino ad ottobre dello stesso anno non se ne può comunicare ufficialmente la cessione/sconto in fattura.

E qui entrano in gioco le condizioni che i cessionari (nella maggior parte dei casi le banche) inseriscono nei loro contratti di cessione.
Di solito erogano il corrispettivo per la cessione nel momento in cui arriva relativa comunicazione del cedente nel loro cassetto fiscale.
Ma potrebbero anche decidere di assumersi il rischio e rifondere il cedente prima di questo momento.

E qui si potrebbe pensare "Ma che c'entra la cessione verso le banche se io chiedo lo sconto in fattura al fornitore?"
C'entra, perchè è molto raro che il fornitore (soprattutto se è una piccola impresa), gestisca direttamente in compensazione il credito ottenuto tramite l'applicazione dello sconto in fattura al cliente.
È molto più facile che lo ceda a sua volta ad una banca.

Perciò, se la banca pone il vincolo della ricezione del credito sul suo cassetto fiscale, il fornitore che esegue i lavori molto prima dell'apertura dello sportello Agenzia delle Entrate si troverà a dover gestire un mancato incasso per un tempo più lungo, con tutti i problemi del caso.
Potrebbe tamponare il problema se la banca gli aprisse una linea di credito a tassi convenienti per gestire questo periodo di limbo.
Oppure, se la banca non fosse disponibile, portando per le lunghe i lavori con tutti i problemi che ne conseguono per il cliente finale.

Ho ritenuto di dover riportare queste informazioni perchè sono la reale fotografia di quello che sto vedendo accadere ai clienti (privati e imprese) che seguo.
Purtroppo il fattore "sportello Agenzia delle Entrate" è una brutta bestia e, purtroppo, sui canali di settore non si parla troppo dei risvolti che genera.

Morale della favola: bisogna stare molto attenti ai contratti che si firmano con le imprese in caso di sconto in fattura e, nel caso dei fornitori, a quelli che si firmano con le banche.

Concordo con chi ha già risposto che bisogna farsi seguire in tutte le procedure da chi ha competenze sia in ambito tecnico che economico-fiscale.
E, ahimè, spesso l'amministrazione di un'impresa edile o di un serramentista non le ha.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Infatti l'invio delle comunicazioni Agenzia delle Entrate non è consentito tutto l'anno, ma è a sportello (di solito tra il 15 ottobre e il 16 marzo dell'anno successivo).
L’opzione va comunicata esclusivamente in via telematica, a partire dal 15 ottobre 2020, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.
Ciò non significa che per comunicare la cessione del credito di spese effettuate ad aprile 2021 sia necessario aspettare fino a ottobre 2021.
L’invio della comunicazione può essere effettuato direttamente dal beneficiario della detrazione oppure incaricando un intermediario abilitato di cui all’articolo 3, comma 3, del D.P.R. n. 322/1998.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare vi sia una contraddizione tra quanto scritto nei due post precedenti, e non mi è chiara la procedura.

Faccio un esempio pratico, per capire meglio:

In maggio 2021 acquisto una caldaia a condensazione con sconto in fattura, con pagamento immediato.
Si può comunicare telematicamente la cessione subito, o si deve aspettare il 15 ottobre 2021?
Per quanto riguarda i rapporti tra me e il mio fornitore, la comunicazione telematica deve essere fatta da me acquirente/cedente, o può farla il fornitore/venditore/cessionario che diventa il beneficiario del bonus?

Grazie dei chiarimenti!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
In aprile 2021 acquisto una caldaia a condensazione con sconto in fattura.
Si può comunicare telematicamente la cessione subito
Sì.
La data del 15 ottobre 2020 era quella dalla quale si potevano comunicare le cessioni dei crediti relativi alle spese effettuate nel 2020.
la comunicazione telematica deve essere fatta da me acquirente/cedente
Sì. Eventualmente incaricando un intermediario abilitato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Allora il problema per mancanza di liquidità del fornitore (citato da @Biz Consulting) non dovrebbe sussistere se egli a sua volta cede il bonus alla banca, e comunica la cessione velocemente senza dover aspettare che si apra la "finestra" dell'Agenzia delle Entrate.
 

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