pennangelo

Membro Attivo
Proprietario Casa
buongiorno,
il nostro amministratore condominiale ha convocato l'Assemblea ordinaria alla metà di luglio 2015 (di solito, negli anni precedenti, veniva convocata ai primi di giugno). Visto che a casa siamo rimasti in pochi, nel caso che i millesimi presenti o per delega fossero inferiori al minimo per validare l'Assemblea (credo inferiori a 330 millesimi), cosa succede?
che ipotesi possono verificarsi?

ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire

un saluto +++ a tutti
 
Se si tratta di Assemblea Ordinaria, per consentire al Condominio di far fronte alle spese sarà necessaria (Rendiconto anno precedente e Bilancio Preventivo corrente anno), ex art.1136:
"L'assemblea in seconda convocazione è regolarmente costituita con l'intervento di tanti condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell'intero edificio e un terzo dei partecipanti al condominio. La deliberazione è valida se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell'edificio"

In mancanza di tale maggioranza non potranno essere approvatio Rendiconto e Bilancio, con la conseguenza che, ove nel CC Condominiale non vi fossero risorse disponibili, il Condominio non potrebb far fronte alle normali spese di gestione ed i servizi potrebbero essere sospesi.
Ciò in teoria; infatti ove l'amministratore decidesse di dare ugualmente esecuzione alla delibera (illegittima per carenza di maggioranza) e nessuno impugnasse la medesima facendone rilevare l'invalidità (entro 30 gg ai sensi dell'art.1137 Cc), tal delibera (pur viziata) diverrebbe legittima a tutti gli effetti e non più contestabile = ciascuno dovrà corrispondere quanto di spettanza sulla base della delibera impugnabile.
Saluti
 

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