Alessandro.ff

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
salve a tutti e grazie per avermi accettato nel vostro forum, vorrei elencarvi una serie di cose che se potreste aiutarmi mi farebbe molto piacere, vi spiego subito, sono proprietario di un appartamento di 50mq posto all ultimo piano in un condominio privato senza amministratore, 30gg fà mentre ero a casa con la mia famiglia è crollato il solaio adiacente alla camera da letto, noi all inizio credevamo che si trattasse di intonaco del soffitto oppure qualche perdita d’acqua ma di acqua non se ne vedeva nemmeno l’ombra,era il solaio e ho chiamato subito i vigili del fuoco,che a sua volta loro hanno notificato la protezione civile e la polizia municipale per i sopralluoghi ed e stato messo inagibile tutto lo stabile e diffidati i proprietari di tutte le case, poiché lo stabile si presenta In uno stato pessimo partendo dai cornicioni,facciate e balconi, anche la scala d’accesso è stata sottoposta a inagibilità, e un locale ad uso cantina posto nel seminterrato dello stabile anche li è stato trovato un parziale crollo,e tutti noi proprietari siamo in condizione di mettere in sicurezza lo stabile AD HORAS ed eliminare il pericolo, ma da qui e cominciato il calvario di mettere tutti d’accordo perché siamo più di 6 proprietari diversi tra cui qualcuno con più di due proprietà, abbiamo convocato ognuno di noi un suo tecnico di competenza, firmato tutti per un tecnico partita una gara d’appalto, è stata scelta l’impresa edile, dopo aver effettuato un computo metrico delle cose da fare, dopo aver firmato tutto e dato inizio alla messa in sicurezza si è cominciato a puntellare la scala d’accesso e continuare a puntellare dall seminterrato posto sotto la mia porzione dello stabile e man mano a salire con le puntellature fino ad arrivare al mio solaio perché per come dicono tecnicamente è necessario rinforzare sotto per andare a toccare il mio solaio,e va bene fin qui ci siamo, ma cosa succede? Il proprietario della casa posta sotto di me tra cui anche proprietario del negozio e seminterrato sempre sottostante, manda la revoca al tecnico che noi tutti abbiamo firmato e imposta che vuole mettere un suo tecnico di Fiducia, ( dopo che sono già stati messi i puntelli è rinforzato tutte le sue proprietà) e nonostante io abbia il tetto scoperto e con queste piogge che mi stanno allagando casa immedesimatevi nei miei panni in che condizioni sono e se è normale tutto questo che un proprietario si contraria così nonostante c’è il rischio che il crollo continui, ora vi chiedo in che modo posso agire, e senza amministratore e millesimali c’è una legge per le spartizione di spese? Perché vi dico la mia se Continua così io purtroppo sono costretto a farmi chiudere il tetto anche se è una parte comune non tocca solo a me, ma se continua così la casa si distruggerà, a costo di ripararlo con o senza permessi del genio civile ecced. sono disposto a rischiare penalmente ma non so più che fare, vi ringrazio tutti di vero cuore in anticipo per la risposta, e scusate se sono poco chiaro in alcuni aspetti ma è talmente lunga questa storia che potrei fare un romanzo, e siamo ad un mese esatto da quando è cominciata, NON BASTAVA IL COVID
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto resto basito di come si possa procedere a fare gli interventi con le persone che rimangono ad abitare nell'immobile.
Se le autorità competenti hanno dichiarato l'instabilità dell'edificio...li non ci deve mettere piede nessuno...figuriamoci abitarci.
Volete fare la fine dei topi?

Quanto a colui che prima firma per il lavoro "condiviso" e poi cambia idea...prima fategli "gentilmente " presente che ha firmato...e che se non si adegua andrete da un Giudice che provvederà a "persuaderlo" ...con relative spese.
 

Alessandro.ff

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In anticipo Grazie per la risposta, condivido il vostro pensiero perché io sono l’unico che ha lasciato lo stabile, gli altri fanno orecchie di campana come se nulla fosse successo, se io provvedo a mettere in sicurezza il mio solaio ripristinando solo il getto (non tutto) senza cambiare nessuna trave, ho bisogno per forza del deposito al genio e dei relativi calcoli ? Anche se richiedono in media 20/30gg considerando il periodo natalizio e il COVID posso aspettare anche da due a tre mesi per l’accettazione, se procedo così solo richiedendo la s.c.i.a in cosa posso rincorrere ? Purtroppo è l’unica strada oppure la mia casa la posso salutare per sempre
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Solo un Ingegnere che abbia visione diretta sul posto può rispondere perché non è possibile capire completamente la gravità della situazione e gli interventi necessari.
Di certo non si può lasciare un edificio abitato senza tetto alla mercé dei capricci atmosferici ma fatico a pensare ad un recupero tanto grave fatto a rate dai singoli proprietari.
Solo una perizia in loco può stabilire se i travi portanti siano ancora atti allo scopo.
L'iter corretto (e previsto dalla Legge) era di incaricare un tecnico che seguisse non solo la parte edilizia (presentando un Capitolato dei lavori da eseguire e, scelto a chi affidare i lavori) ma anche quella amministrativa perché venisse subito costituito il "fondo" necessario per completare il lavoro (anche per stralci).

Aver iniziato in modo sparso è il modo migliore per nin finire mai.

Ora devi far intervenire un Giudice che con provvedimento d'urgenza imponga il giusto iter.
 

griz

Membro Storico
Professionista
esistono procedure d'urgenza che potete mettere in pratica, certo non è opportuno procedere un proprietario alla volta ma il lavoro deve essere coordinato, avevate fatto bene a nominare un tecnico unico ma a quantopere troppe teste....
Non è necesario avere autorizzazioni dal Genio Civile ma un progettista serio che può seguire un'impresa altrettanto seria
 

Alessandro.ff

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie sempre per la paziente risposta, aspetterò sviluppi e vedremo cosa succederà, ma di sicuro farò prima a fare tutto da solo senza deposito al genio eccesso. anche se questo vuol dire non rispettare la legge, ringrazio ancora chi risponde
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Anche se non avete amministratore e non avete tabelle millesimali, siete comunque un condominio e per le decisioni prese, anche attraverso "assemblee/riunioni" in auto gestione, per voi valgono le stesse norme attuabili per il condominio.

Questo a dire che se a maggioranza avete deciso di incaricare un tecnico (mi auguro che la decisione sia stata comunque formalizzata per iscritto) il singolo condòmino in fase successiva non può decidere di incaricarne un secondo tecnico di sua fiducia.

Per quanto concerne i costi o le spese da sostenere, queste devono essere ripartite in misura proporzionale alla proprietà di ciascun condòmino.
Nel senso che chi ha di più pagherà di più, e chi ha di meno pagherà meno.
Un parametro alla spicciola, che di solito si usa in questi casi per determinare le proporzioni, è la superficie degli appartamenti. o anche i valori catastali.

Per quanto riguarda la sistemazione/riparazione IMMEDIATA del tetto:
Procedete con approvazione con assemblea costituita (art. 1136 codice civile) in autogestione, se l'approvazione dovesse fallire ossia la maggioranza decide di non procedere immediatamente potrai attivarti di tua iniziativa.
Imputando la motivazione che è un intervento urgente, e in quanto tale (urgenza) potrai chiedere successivamente agli altri di contribuire alle spese sostenute (art. 1134 codice civile) > è tuo interesse documentane lo stato d'urgenza.
Quella del tetto e comunque una operazione da coordinare con l'impresa ed il tecnico già incaricati o comunque da incaricare per i restanti lavori, SENZA procedere con nomina di una seconda impresa solo per il tetto.
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
Non è necesario avere autorizzazioni dal Genio Civile ma un progettista serio che può seguire un'impresa altrettanto seria
se operi sulle strutture è obbligatorio il progetto e deposito, non influisce sui tempi in quanto è un semplice deposito
è una situazione singolare nella quale difficilmente un tecnico si sia già potuto trovato, tale da farne esperienza.....ma se ricordo bene il testo unico dell'edilizia prevede procedure in deroga appunto per facilitare situazioni del genere, per la messa in sicurezza di manufatti che minacciano crolli.
 
Ultima modifica:

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Autogestirsi in economia porta a queste situazioni quando succede qualcosa, a questo punto vale la pena risparmiare 200 euro all'anno di amministratore a testa per poi trovarsi in simili situazioni? Penso anche che quello che è successo è anche causa della vetusta e mancata manutenzione dell'edificio, tanto finché va tutto bene è inutile fare controlli o interventi. Il solaio non crolla se non c'è una situazione grave, e qui non stiamo parlando di un terremoto o di una tromba d'aria...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto