Non sempre la quantità degli interventi coincide con la qualità, specie se non si leggono con un minimo di attenzione e discernimento le domande.
Cara @Giulyetta , hai tutta la mia comprensione: non si tratta di tua negligenza. Questa si chiama ... scalogna.
Come suggeriva Franci, questi sono i casi dove è opportuno stipulare una assicurazione
 
La mancata cura per tanto tempo e l'adozione delle necessarie precauzioni.

Manutenzione di cosa l'appartamento è di nuova costruzione

A casa mia "nuova costruzione" significa terminato da poco e quantomeno entro i tempi di validità della garanzia.

Ps.
Esistono delle "precauzioni"...ma quale "cura" hanno inventato per tubature sottotraccia???
 
Scusa Gianco, ma cosa non è ammissibile è perseverare nel voler non capire
Spero non capiti a te un incidente come questo descritto
Costruzione recente, quindi degrado impianti non possibile
Perdita occulta verosimilmente sotto pavimento ( tu hai una sorta di radar?)
Alloggio sottostante disabitato

Ma aggiungo di più: Poteva benissimo essere stata originata a livello di colonne di distribuzione riscaldamento, nel qual caso sarebbe stata imputabile al condominio. (Non è detto che chiudendo la sua acqua si sia interrotto il processo: salvo al piano sottostante piovesse letteralmente acqua)
 
Una svista è sempre possibile in una lettura veloce...ma se chi fa tanto la morale poi commette lo stesso errore la gaffe diventa madornale..
Io appena sono venuta a conoscenza del danno ( tra l'altro da parte del proprietario del primo piano e non da loro) ho tempestivamente chiuso l'acqua di casa

Se chiudendo l'acqua lo "stillicidio/innondazione" è terminato significa che non è una perdita condominiale.
Poi negli edifici moderni di piccole dimensioni gli impianti sono separati ...tanto più se sono "termoautonomi".
 
Un conto è una svista, un conto reiterare nell'errore

Quanto a a chi ha l'abitudine di rifare la punta agli spilli, commette spesso anche lui il medesimo errore di superficialità nel non voler leggere o capire ciò che è scritto in inciso.
(Non è detto che chiudendo la sua acqua si sia interrotto il processo: salvo al piano sottostante piovesse letteralmente acqua)

Ognuno poi è libero di fare le proprie ipotesi: ma visto che contesti la mia (per altro ipotetica) , spieghi cosa ti faceva pensare che l'edificio fosse di piccole dimensioni, con impianti separati, ... e termo autonomi?
 
Scusa Gianco, ma cosa non è ammissibile è perseverare nel voler non capire
Non ho condannato a morte nessuno: ho semplicemente detto che l'impresario interverrà per rimediare, ma non accetterà certamente di pagare i danni subiti dagli inquilini dei due piani inferiori protratti nel tempo, che si sarebbero certamente limitati se avesse adottato le opportune precauzioni.
 
Sempre perchè ci si basa su quanto scrive @Giulyetta:

1-se chiudendo l'acqua non si fosse interrotto l'allagamento sarebbe stato palese che non dipendeva dal suo impianto. Vi è nulla da "capire" nell'inciso perchè è una ipèotesi ridicola. Se la perdita non fosse stata "rilevante" (sostanziale) i danni si sarebbero limitati all'unico eventuale mobile sotto il punto di rottura o immediate vicinanze.
Dubito che si preoccupi del costo di un solo mobile.

2-ipotizzo per deduzione che l'immobile non conti molte unità sempre perchè scrive che è proprietaria del 3° piano. Sempre una ipotesi ma molto più probabile.
Attendiamo le precisazioni dell'interessata...se vorrà fornirle e vediamo chi ha dedotto la realtà.
 

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