Pienamente d'accordo, però poniamo il caso che l'appartamento sia locato in "nero" ossia (e ne esistono parecchi nel nostro Bel Paese) non esista nessuna registrazione e/o trascrizione, da dove l'amministratore recupererà i dati necessari?Ovvero, art. 1130 c.c.
6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché
ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;
Certo sono sicuro che questo è già un buon passo sulla trasparenza da parte dei locatori, ad evitare anche guadagni che sfuggono al Fisco, speriamo bene, ossia, anche gli inquilini si sveglino e chiedano la regolarità della registrazione