M

Mauro .Quaroni

Ospite
così vai a creare una servitù sulla proprietà del vicino credo che difficilmente lui sarà d'accordo a meno che non se ne accorga.
Poi sembra che anziché scrivere da Milano scrivi dalla provincia di Como o Varese aree notoriamente conosciute con alta piovosità.
No io invece scrivo proprio da Milano . E' certo che prima di procedere a scaricare sulla proprieta' del mio vicino prima glielo dico. Perche' non dovrebbe essere d'accordo? Si tratta di un semplice pluviale di acque meteoriche che, oltre ad avere una non grande portata scaricano in un pezzo di verde incolto ed in disuso della sua proprieta' . Comunque chiedere e' lecito, al massimo mi dice di no
 
M

Mauro .Quaroni

Ospite
Se è un semplice pluviale, non devi presentare alcun progetto, come anche per la posizione della condotta fognaria. Sei obbligato solo per il nuovo allaccio nel rispetto delle direttive tecniche fornite dall'ufficio tecnico.
Se il pluviale esiste, non credo si possa eliminare, a meno che non rifaccia le pendenze sul terrazzo. Se possibile scarica su un altro pozzetto. Infine, non puoi scaricare le acque del terrazzo sul cortile del vicino, salvo che lo stesso sia d'accordo.
Potresti scaricare sul cortile del vicino le sole acque meteoriche cadute sul tuo terreno che con pendenza naturale si riversasse sullo stesso. Ed il vicino non si può opporre.
Scusami, e' stato il responsabile dell' ufficio fognatura privata del mio comune a dirmi telefonicamente cosi che vuole un progetto . Che poi si tratterebbe di un disegno in cui si scrivono le misure del mio terazzo e dove sono posizionati i pluviali.....Le soluzioni potrebbero essere 1) rifare la pendenza sul terrazzo 2) scaricare sul pluviale gia' esistente ma pero' in questo caso devo spaccare il terrazzo per andarmi a collegare con l'altro pluviale ( soluzione che mi sembra la piu ' costosa ) 3) Chiedere al mio vicino se e' d'accordo che gli faccia una feritoia e che le acque vadano a finire sulla sua proprieta' che, come ho detto a Luigi Crusciolo e' un pezzo verde incolto ed in disuso . In fin dei conti questo mio pluviale non ha chissa' quale portata d'acqua .Chiedere e' lecito, al massimo mi dice di no
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il comune non ti può chiedere alcun progetto di tal fatta. Se poi concorderai con il vicino di scaricare le acque meteoriche sul suo cortile, stai istituendo una servitù di acquedotto a meno che non sottoscriviate una scrittura privata che limita tale servitù a tempi limitati. In caso contrario diventa eterna fino a revoca concordata.
 
M

Mauro .Quaroni

Ospite
Il comune non ti può chiedere alcun progetto di tal fatta.

Allora, dato che il geometra del comune mi ha detto di scrivere una proroga per regolarizzare la mia situazione alla fine della proroga ( ho chiesto 60 giorni ) io sarei a posto cosi' con il comune? Quello che mi ha detto a voce a riguardo di far fare ad un tecnico un geometra un " progetto " ( cosi' lui lo ha definito ) non devo dargli ascolto? Lo posso ignorare? Ti rammento che per il tratto del condotto consortile della mia via privata nella quale io ho solo il pluviale stanno andando avanti da circa una decina di anni, con continui rinvii e bisticci vari. Devi sapere che i civici dispari a suo tempo avevano gia' fatto un condotto di fognatura che si allaccia al tombino che da alla fognatura pubblica. Poi hanno costruito a fianco alla mia officina delle nuove costruzioni ( dalla parte mia sono pari ) e hanno dovuto fare un nuovo progetto di collettore fognario perche' quelli dei civici dispari non volevano che si usasse il loro condotto di fognatura. Mi raccontava una persona che una signora della prima villetta dei civici dispari si era addirittura sdraiata sul tombino di collegamentoalla rete fognaria pubblica!:risata:....Si stanno facendo i dispetti uno con l'altro , purtroppo. E una proprietaria di un immobile dei civici pari mi ha consigliato e pregato di agire il piu' possibile nel rispetto delle regole. Ecco perche' voglio stare a cio' che mi dice il geometra del comune.... che poi e' quello che ha seguito tutto l'evolversi delle cose
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
mah... con quale autorità il tecnico comunale ingiunge di fare lavori in un tratto di strada privata, probabilmente di natura consortile, dove il comune non ha autorità.Quando parte una lottizzazione il comune rilascia l'autorizzazione alla costruzione degli edifici dietro il pagamento degli oneri di urbanizzazione (allacciamento idrico e fognario, esecuzione di strade se saranno aperte al pubblico passaggio e di conseguenza pubblica illuminazione). Tu parli di condotta di scarico consortile, quindi non è pubblica, e giustamente se è privata (del consorzio) per poterla usare occorrono due condizioni: una tecnica (che il dimensionamento sia tale da poter sopportare il carico idrico conseguente al nuovo allaccio) ed una giuridica (che chi chiede di usare la condotta privata paghi la sua parte di oneri di costruzione e manutenzione della condotta). Quindi l'atteggiamento dei frontisti dei numeri civici dispari della via privata dove tu abiti è più che legittimo ( a parte i gesti eclatanti) in modo particolare se chi voleva usare la condotta di scarico esistente lo voleva fare con la prosopopea di coloro che usano le infrastrutture pubbliche senza chiedere le dovute autorizzazioni.
L'intromissione comunale in questa faccenda avrebbe senso solo se il comune ha rilevato strada e opere di urbanizzazione. In questo caso essendo tutto del comune le osservazioni che ti ha fatto il tecnico del tuo comune hanno un fondamento giuridico e i consorziati avendo alienato i loro beni (perché il comune li deve acquistare per poterne disporre visto che non erano suoi) non hanno più alcun potere sui medesimi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Mauro, la risposta te l'ha data Luigi. Mi domando, se già esiste una fognatura vostra, non riesci ad intercettare un suo pozzetto per convogliare l'acqua del tuo pluviale? ed eventualmente se c'è un cortile a giardino non puoi scaricarla sul terreno?
 
M

Mauro .Quaroni

Ospite
Luigi Crusciolo e' stata una mia dimenticanza dire che adesso il tratto della via privata e' diventato pubblico e se ne occupa il comune . Gianco, abbìamo si la possibilita' di convogliare l'acqua nell'altro pozzetto che abbiamo nel terrazzo che va a finire nella nostra fognatura ed era il 2) punto che avevo detto qualche messaggio indietro . Solo che e' l'ipotesi che mi sembra la piu' costosa in quanto dobbiamo spaccare tutto il tratto del terrazzo che va dal primo fluviale al secondo fluviale e saranno circa 5/6 metri. D'altronde se e' l'unica possibilita' dovremo per forza fare cosi' . Resta il fatto che il tecnico del comune mi ha chiesto di fargli un progettino e rivolgermi a un tecnico ...Eh si, sono molto pignoli che devo fare? Questo mi ha dato un'ordinanza di regolarizzazione che se non mi mettevo a posto entro 30 giorni iniziavano a fioccare le multe. Adesso avendo avuto la proroga di 60 giorni almeno ho piu' tempo per pensare alla miglior soluzione possibile
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se la condotta è pubblica ti puoi allacciare solamente presentando un'istanza al comune, seguendo lo schema per il pozzetto sifonato. Certamente collegare due pluviali sul terrazzo è un'operazione costosa. Ma l'altro pluviale dovrebbe scaricare in un pozzetto d'ispezione posto nel cortile. A quello ti consigliavo di collegare l'altro pluviale, che comunque deve scaricare nella fognatura bianca.
 

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