carbonio

Membro Junior
Proprietario Casa
Come in tutti i forum, molte persone, sempolicemente, non dicono la veritè, e chissà quanti inquilini qui ci sono che si spacciano per proprietari e quanti sedicenti avvocati. Evidentemente la sentenza del rigetto é l'unica che ci sia stata, ed evidentemente molti altri casi non sono proprio così come sono presentati in questo forum. Quel rigetto, poi, forse era motivato dal fatto che l'eccezione fosse mal presentata, al contrario di quanto è accaduto a Firenze, ad esempio. Che ci sia sempre la tendenza a tutelare la 'parte debole', cioé l'inquilino, è persino una conquista dello stato sociale, quando è motivata. Ma prima di gridare allo scandalo vorrei vedere una sentenza che dà esplicitamente ragione all'inquilino che si è autoapplicato la legge: non mi sembra, sinora, che ce ne siano, altrimenti le avrebbero strombazzate i sindacati degli inquilini.
A Roma un giudice (non so come si chiami), non solo non ha accolto niente fra incostituzionalità o irretroattività, ma non ha nemmeno intimato l'inquilino al pagamento del 50% delle imposte di registro (cosa invece assolutamente obbligatoria).
Come ho già scritto, un paio di mesi fasi sono riuniti i giudici di Roma e, passandosi una mano sulla coscienza, hanno deciso di non accettare le denunce senza prove: evidentemente prima era sufficiente che un signor nessuno dichiarasse di essere in nero e zac!
 

romrub

Membro Ordinario
Alle tue affermazioni io aggiungerei che ci sono anche persone che non evadono le tasse da anni ma purtroppo hanno avuto solo la sventura di credere alle pietose bugie di professionisti della menzogna e non hanno registrato entro i trenta giorni.
Costoro non hanno evaso mai le tasse ma si ritrovano trattati alla stessa stregua dei professionisti dell'evasione.
Ammetto che sono la minima parte ma non dimentichiamoci, e questo vale come risposta anche per qualche altra, che i loro inquilini erano ben felici di partecipare alla loro evasione visto che ne ricavavano magari come beneficio un canone più basso e comunwue potevano benissimo dire che non accettavano un contratto in nero.
Sono ben felice dei tuoi risparmi anche se credo che non dureranno ancora a lungo.
Purtroppo il discorso sulle pensioni tocca tutti coloro che d'ora in poi dovranno andare in pensione e, per ciò che mi riguarda, in misura anche maggiore della tua, ma questa Legge credo che sia profondamente incostituzionale e non paragonabile sotto il profilo giuridico con la riforma delle pensioni.

Purtroppo sono anch'io convinto che il flop della cedolare secca si ritorcerà su chi la aveva scelta, si sa che con la stessa mano che ti danno dopo magari ti tolgono di più .... la mia era solo una testimonianza dell'unico contribuente italiano che ha avuto le tasse ridotte dal governo di centrodestra ..... però vi assicuro che i 14 miliardi dell'ICI prima casa non li ho avuto tutti io, allora sono stato in buona compagnia ad occhio.
Per quanto riguarda le pensioni, quel regalino che mi hanno fatto, anche se sembra che riguardi solo me, coinvolge fino alla morte, circa sei milioni di pensionati, e dando loro 10 anni medi di vita dal 2015, vale complessivamente circa 170 miliardi di euro. Ho scritto della cosa a 20 testate di giornali nazionali, alla Cgia di Mestre, alla Codacons, nessuno ha battuto un colpo. La Corte costituzionale, ha bocciato la percentuale di solidarietà ed il blocco dei salari dei magistrati e degli alti dirigenti dello Stato; ma andate tranquilli se qualche incauto dovesse portare il blocco delle pensioni di quei sei milioni di tapini, alla Corte, questa deciderebbe che è tutto regolare, ma crediamo proprio che facciano perdere allo Sato 170 miliardi presi senza colpo ferire, e nel silenzio più assoluto di tutti?
 

delmo68

Membro Attivo
Proprietario Casa
A Roma un giudice (non so come si chiami), non solo non ha accolto niente fra incostituzionalità o irretroattività, ma non ha nemmeno intimato l'inquilino al pagamento del 50% delle imposte di registro (cosa invece assolutamente obbligatoria).
Come ho già scritto, un paio di mesi fasi sono riuniti i giudici di Roma e, passandosi una mano sulla coscienza, hanno deciso di non accettare le denunce senza prove: evidentemente prima era sufficiente che un signor nessuno dichiarasse di essere in nero e zac!
io comincio a credere che a roma ci sia qualche giudice coinvolto direttamente o indirettamente con questa legge..!! Ma forse mi sbagliero'!!
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
A Roma un giudice (non so come si chiami), non solo non ha accolto niente fra incostituzionalità o irretroattività, ma non ha nemmeno intimato l'inquilino al pagamento del 50% delle imposte di registro (cosa invece assolutamente obbligatoria).
Come ho già scritto, un paio di mesi fasi sono riuniti i giudici di Roma e, passandosi una mano sulla coscienza, hanno deciso di non accettare le denunce senza prove: evidentemente prima era sufficiente che un signor nessuno dichiarasse di essere in nero e zac!

sinceramente mi sembra troppo. il problema si creava se il proprietario non poteva opporre un bel contratto, locazione o comodato che fosse, registrato. Perchè diciamocelo chiaramente non si può chiedere a nessuno, specie se giudice, di credere che io ospiti gratuitamente in casa mia un tizio qualsiasi. Magari tenendo intestate a me tutte le bollette. Certo potrei essere un ricco filantropo ma a questo punto questa legge non mi farebbe nè caldo nè freddo!
 

55a

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo me le notizie vanno cavalcate...questi articoli a mio giudizio sono assolutamente favorevoli a modificare (se mai ce ne fosse stato bisogno) l'opinione pubblica e per la prima volta (ho appena letto l' articolo di repubblica) si parla apertamente di "odore di incostituzionalità". Più che manifestare solo qu questo Forum, cerchiamo qualche canale "giornalistico" per evidenziare le criticità generate da questa norma e contribuire ad una "spinta" abrogativa.
Questo sarebbe ul momento per la associazioni di categoria (che hanno sicuramente più agganci e visibilità di noi singoli) per cercare di dare la spallata finale.
Le legge è fallimentare, non serve, e non solo non serve, ha generato anche una perdita per l' erario e un aumento del conflitto sociale (i Tribunali avranno sempre più lavoro con questa norma).
Se qualcuno delle associazioni segue questo Forum, si faccia avanti, cerchiamo di far sentire la nostra voce di alimentare il dibattito anche fuori da questo Forum.

Rinnovando l'invito
associazioni di categoria : UPPI , CONFEDILIZIA
dateci un segno della vostra presenza e contribuite in modo proattivo a mettere fine ad un ingiustizia per tutta la collettività.
Questa Legge impoverisce i proprietari e lo Stato.
 

carbonio

Membro Junior
Proprietario Casa
sinceramente mi sembra troppo. il problema si creava se il proprietario non poteva opporre un bel contratto, locazione o comodato che fosse, registrato. Perchè diciamocelo chiaramente non si può chiedere a nessuno, specie se giudice, di credere che io ospiti gratuitamente in casa mia un tizio qualsiasi. Magari tenendo intestate a me tutte le bollette. Certo potrei essere un ricco filantropo ma a questo punto questa legge non mi farebbe nè caldo nè freddo!
Ti sembrerà assurdo ma è così! Ci sono persone che all'Agenzia delle Entrate non hanno presentato nessuna documentazione, ma il contratto è stato fatto lo stesso! Sai cosa rispondono questi ignoranti dipendenti statali: sta a voi dimostrare che non è vero, andate davanti ad un giudice.
Tanto i due anni di attesa per la sentenza, il mancato guadagno e le spese di avvocato le paghiamo noi!!!
Credici, è così.
 

dsawoods

Membro Ordinario
Ti sembrerà assurdo ma è così! Ci sono persone che all'Agenzia delle Entrate non hanno presentato nessuna documentazione, ma il contratto è stato fatto lo stesso! Sai cosa rispondono questi ignoranti dipendenti statali: sta a voi dimostrare che non è vero, andate davanti ad un giudice.
Tanto i due anni di attesa per la sentenza, il mancato guadagno e le spese di avvocato le paghiamo noi!!!
Credici, è così.

Esatto e poi quando vai davanti al giudice (specialmente se a Roma) perdi pure !!! come e' successo a me :triste:
 
J

JERRY48

Ospite
la disciplina del 2011 non ancora passata al vaglio dei tribunali e, forse, non ancora pienamente conosciuta dalla prassi, non pare esente da dubbi di costituzionalità, quanto meno per due aspetti.

Circa il primo, è difficile credere che questi due commi fossero ricompresi nella delega contenuta nella legge del 5 agosto 2009 n. 42 relativa alla materia del “federalismo fiscale municipale” di cui il d.lgs. n. 23/2011 è figlio. Uno dei principi ispiratori di quella delega era il «coinvolgimento dei diversi livelli istituzionali nell’attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale prevedendo meccanismi di carattere premiale», cioè una direttiva i cui destinatari dovevano essere i soggetti istituzionali protagonisti della finanza federalista e non i privati che, come visto, dovrebbero attivarsi nel senso della registrazione tradiva (comma 8) o dell’azione di simulazione (comma 9).

Orbene, se è vero che un eccesso di delega determina un profilo di illegittimità costituzionale (art. 76 Cost.), è vero però che non è in discussione la meritevolezza dello scopo perseguito e cioè lottare per l’emersione dei redditi occultati all’erario.

Proprio per questa valutazione, il secondo degli aspetti di costituzionalità che vengono alla luce, mi pare ancor più grave perché è poco comprensibile, proprio nell’ottica del contrasto all’evasione fiscale, la disparità venutasi a determinare tra contratti di locazione abitativi e contratti di locazione di tipo commerciale. Il d.lgs. n. 23/2011 tratta, inequivocabilmente, solo dei primi, laddove la legge n. 311/2004 aveva sottoposto a registrazione anche i secondi. Il diverso requisito di forma (necessariamente scritta per gli usi abitativi, libera per gli usi commerciali) non può giustificare l’irragionevole disparità di trattamento. Anzi, mi pare proprio di poter dire che, se il fine è quello di contrastare l’evasione dei redditi sommersi, l’esclusione dei commerciali è del tutto irragionevole dal momento che il contratto a forma libera si presta evidentemente ad occultare proventi di natura reddituale, oltre che, talvolta, a celare lo stesso tipo di rapporto negoziale.
 

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