U

User_58406

Ospite
Buona sera. Compravendita immobiliare nel 2019.
L agenzia immobiliare ha taciuto , probabilmente in accordo con il venditore , della vetusta’ e irregolarità dell impianto elettrico e forse idraulico.
il compratore non ha esaminato o chiesto tutto i documenti per poterli visionare, per ”ignoranza“.
nell atto di conpravendita, il notaio , scelto dall ‘acquirente, ha inserito una clausola che riporta L assenza delle dichiarazioni di conformità degli impianti e che il venditore , in accordo con il compratore, viene esentato da qualsiasi responsabilità.
Superfluo scrivere che L atto NON è stato visionato prima della firma e durante il rogito, il p.u. Ha letto così velocemente che nessuno ha notato L inghippo.
inoltre, L acquirente , cittadina russa, non capendo molto la lingua italiana e le leggi, non avrebbe capito molto lo stesso .
Adesso L appartamento lo si vorrebbe affittare, ma serve la conformita‘.
E costa …perché bisogna mettere a norma L impianto, essendo del 1967.
cosa può fare L acquirente oltre a pagare L artigiano ?
Puo rivalersi sull agenzia che a suo tempo a taciuto il problema?
puo‘ rivalersi sul notaio che ha preparato L atto senza consultare L acquirente , chiedendo alcuni documenti (planimetria, Ape ecc ecc) ma non altri non meno importanti ?
non e‘ FORUM , è un evento accaduto ad una mia cliente .
 

Elisabetta2

Membro Attivo
Professionista
Buona sera. Compravendita immobiliare nel 2019.
L agenzia immobiliare ha taciuto , probabilmente in accordo con il venditore , della vetusta’ e irregolarità dell impianto elettrico e forse idraulico.
il compratore non ha esaminato o chiesto tutto i documenti per poterli visionare, per ”ignoranza“.
nell atto di conpravendita, il notaio , scelto dall ‘acquirente, ha inserito una clausola che riporta L assenza delle dichiarazioni di conformità degli impianti e che il venditore , in accordo con il compratore, viene esentato da qualsiasi responsabilità.
Superfluo scrivere che L atto NON è stato visionato prima della firma e durante il rogito, il p.u. Ha letto così velocemente che nessuno ha notato L inghippo.
inoltre, L acquirente , cittadina russa, non capendo molto la lingua italiana e le leggi, non avrebbe capito molto lo stesso .
Adesso L appartamento lo si vorrebbe affittare, ma serve la conformita‘.
E costa …perché bisogna mettere a norma L impianto, essendo del 1967.
cosa può fare L acquirente oltre a pagare L artigiano ?
Puo rivalersi sull agenzia che a suo tempo a taciuto il problema?
puo‘ rivalersi sul notaio che ha preparato L atto senza consultare L acquirente , chiedendo alcuni documenti (planimetria, Ape ecc ecc) ma non altri non meno importanti ?
non e‘ FORUM , è un evento accaduto ad una mia cliente .
Non c'è nessun obbligo di vendere con impianti a norma
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c’è inoltre alcun obbligo di aggiornare gli impianti esistenti antecedenti il 1990.
Ovviamente non devono esserci situazioni di oggettivo pericolo (fili scoperti, prese ed interruttori non integri ecc)

Per il DM 37/08 si considerano adeguati gli impianti domestici dotati almeno di salvavita, che non escludo sia già presente: comunque da verificare.

Agenzia notaio e venditore non hanno alcuna colpa.
 
U

User_58406

Ospite
Ma se io adesso decido di affittare questo immobile o trasformarlo in casa vacanza, logicamente non posso rischiare un incidente dovuto alla non sicurezza degli impianti .
Finché per es ci abita la signora e magari non vuole intervenire , a se adesso decide di procedere ad ospitare, gli impianti devono essere messi a norma .
Da quello che ho letto in merito ai doveri/obblighi del venditore, c è quello di consegnare L immobile esente da vizi.
qui c’è un immobile con un impianto elettrico ante 1967 quindi sicuramente non a norma .
la signora acquirente non essendosi fatta aiutare da qualcuno esperto ha firmato L atto di compravendita .
ma ne’ il venditore ne’l agenzia furbescamente hanno mai fatto cenno di questo problema .
Possibile non si possa far più nulla ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
qui c’è un immobile con un impianto elettrico ante 1967 quindi sicuramente non a norma .
la signora acquirente non essendosi fatta aiutare da qualcuno esperto ha firmato L atto di compravendita .
ma ne’ il venditore ne’l agenzia furbescamente hanno mai fatto cenno di questo problema

Qui non c'è alcuna "furbata" da parte dei venditori ...ma una sprovveduta totale che si è comprata un vecchio immobile e pretende ciò che non è dovuto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Che sia stata taciuta la vetustà degli impianti di un immobile costruito nel ‘67 è una affermazione assurda.
Non c’è alcuna norma che obblighi il rifacimento periodico degli impianti, nemmeno in casi di vendita nè di locazione.

Se si intende adibire l’immobile per attività ricettive imprenditoriali “forse” esistono obblighi di adeguamento alle attuali norme. Ma questo doveva prevederlo l’acquirente Ma se la casa viene data in locazione residenziale, vale ciò che ho scritto sopra (Dm 37/08).
Non inventiamoci obblighi che non esistono.
Poi non capisco perché si leggano sempre post allarmati relativi all’impianto elettrico, che se non “disturbato” non “disturba” nessuno, e non ci si preoccupi dell’impianto gas, molto più subdolo.
 
U

User_58406

Ospite
Qui non c'è alcuna "furbata" da parte dei venditori ...ma una sprovveduta totale che si è comprata un vecchio immobile e pretende ciò che non è dovuto.
La furbata c’è stata eccome ! Durante la visita non è stato fatto vedere L impianto elettrico e fatto riferimento a nessuna certificazione.
l’ottimo lavoro dell agenzia ha portato una signora a comprare un immobile vecchio con impianti non a norma .
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma scusa: non ha capito di trovarsi di fronte ad uno stabile di 60 anni fa?
Chi ti ha detto che gli impianti non sono a norma?
Guarda che tutti gli impianti esistenti sono “nati” a norma delle norme vigenti alla data di realizzazione.
E se non sono state mostrate certificazioni significa che non sono certificate : e impianti del 67 non hanno mai avuto certificazioni.
Non c’è stata alcuna furbata: solo “ignoranza” (dal verbo ignorare) da parte della signora acquirente, nel pretendere cose non promesse e non obbligatorie.

Non rincorrere i fantasmi.

Qual è il problema di oggi?
 
U

User_58406

Ospite
Ma scusa: non ha capito di trovarsi di fronte ad uno stabile di 60 anni fa?
Chi ti ha detto che gli impianti non sono a norma?
Guarda che tutti gli impianti esistenti sono “nati” a norma delle norme vigenti alla data di realizzazione.
E se non sono state mostrate certificazioni significa che non sono certificate : e impianti del 67 non hanno mai avuto certificazioni.
Non c’è stata alcuna furbata: solo “ignoranza” (dal verbo ignorare) da parte della signora acquirente, nel pretendere cose non promesse e non obbligatorie.

Non rincorrere i fantasmi.

Qual è il problema di oggi?
Gli impianti erano a norma nel 1967!
A adesso no…quindi chi ci vive, con un incidente causato da un problema elettrico non a norma, paghi tu? L assicurazione non penso proprio che intervenga .
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti ripeto: leggiti il Dm37/08: gli impianti domestici si ritengono “adeguati” se provvisti di interruttore differenziale 30 mA (salvavita)
La assicurazione se non ha previsto deroghe alle disposizioni di legge sulla sicurezza deve intervenire eccome!

Ad imbrogliarti sono quelli che ti chiedono di rifare l’impianto perché “non è più a norma”
L’impianto si rifà se invece si riscontrano mancati isolamenti, conduttori a vista e logori, rischio di contatti diretti.

Scusa una domanda:
che ruolo hai tu in questa vicenda?
Cosa si vuole fare di questi locali?
Perché ti poni oggi questi dubbi e non prima di acquistare? Ha chiesto e preteso impianti rifatti di recente? Ti sono per caso stati dichiarati a voce rifatti di recente?
 

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