moralista

Membro Senior
Professionista
Per questo è stato reso l'obbligo del preventivo prima di dare l'incarico ad un professionista, proprio per tagliare la testa al toro, anche se il toro non ne a colpa
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se devo essere sincero, il preventivo che uno può redigere, è riferito ad una prestazione ben definita. Generalmente quando svolgi un incarico, parti con una previsione e ti si presentano tanti imprevisti e tanti interventi, ricerche, analisi, visure di documentazioni imprevedibili in origine. Ovviamente il preventivo dovrà essere adeguato. Una cosa è farsi sostituire uno pneumatico dal gommista un'altra è rivolgersi ad un meccanico perché la macchina fuma bianco dalla marmitta. Chi s'intende di motori sa che c'è un'infiltrazione di olio nella camera da scoppio, ma dovuto a cosa? Solo una volta che si apre il motore si saprà a cosa sia dovuto.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Anche questo è vero, ma in caso di imprevisti, il preventivo deve essere aggiornato, ed il cliente edotto, di eventuali aumenti di costi, altrimenti ci possono essere problemi in seguito
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma il professionista non può, ogniqualvolta si trova davanti ad un problema, comunicare la variazione del preventivo ed attendere l'accettazione. Tu pensa se uno si trova fuori sede a fare delle ricerche e si accorge che ha necessità di ottenere delle copie che costano, cosa fa soprassiede e ritorno, aggravando gli oneri o agisce con il buon senso, sperando che anche il committente ce l'abbia?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Gianco: tu sai benissimo come sono i lavori da fare in certe situazioni, ti chiedono un intervento, e in corso dei lavori, ti chiedono anche questo, anche questo e così di seguito, se non chiarisci subito il costo dell'intervento professionale, il tutto passa per il camino:) come succedeva nel periodo iniziale, e parlo di 60 anni Or sono
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Alcuni anni or sono, sono stato incaricato da un grosso cliente di Oristano che aveva rivendite specializzate sparse nei capoluoghi della Sardegna di controllare i confini di un lotto in zona industriale ad Olbia, dove stava realizzando l'ultimo stabilimento. Sono partito da Cagliari con i miei collaboratori, siamo passati al catasto di Sassari ed infine siamo arrivati sul posto per l'accertamento topografico. Nel circondario erano stati realizzati diversi edifici ed i confini materializzati da recinzioni in rete metallica sembravano non rispondenti alla rappresentazione della mappa. Inoltre diversi fabbricati ancora non erano stati accatastati, per cui, rilevata la proprietà del committente, ho dovuto estendere le misurazioni, sia ai lotti, che ai fabbricati interni per fornire una rappresentazione precisa dello stato dei luoghi e relazionare sul rispetto dell'eventuali distanze dei fabbricati fra i confini e fra gli stessi. Ovviamente non mi è stato possibile comunicare al cliente quale sarebbe stata l'entità del mio intervento perché sarebbe stato in funzione degli ostacoli che di volta in volta mi trovavo a dovere affrontare ed all'elaborazione dei dati ed alla restituzione dei rilievi. Insomma il preventivo non poteva essere fatto se non di larga massima.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto