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Salve a tutti.
L'amministratore del condominio di mio genero continua a riportare le somme pagate per le fatture dell'acqua nei bilanci degli anni successivi alla riscossione delle relative quote condominiali, per cui (vista anche l'entità delle cifre) sorge il dubbio che abbia e continui a pagare le fatture con notevole ritardo e con interessi e mora dei quali ovviamente non fa cenno. Avendo chiesto chiarimenti, si è fortemente rifiutato, ritenendosi offeso.
Visto che i restanti condomini non si pongono il problema, è nel diritto del singolo condomino chiedere ed avere chiarimenti dettagliati su pagamenti facenti parte di bilanci già chiusi ed approvati? Eventualmente, dopo quanto tempo dalla chiusura ed approvazione di un bilancio si estingue questo suo dovere? Eventualmente, a seguito di rifiuto, come conviene muoversi?
Grazie.
 
E' molto meglio controllare l'operato dell'amministratore prima della chiusura e approvazione del bilancio, e tutti possono chiedere la visione, vedi Cassazione, sez. seconda civ., 29.11.2001 n.15159, una volta chiuso ed approvato non è tenuto a sottoporre all’esame dei singoli condomini i documenti giustificativi delle spese effettuate.

Una volta che il bilancio consuntivo sia stato approvato con la maggioranza prevista dalla legge, l’amministratore, per ottenere il pagamento delle somme risultanti dal bilancio stesso, non è tenuto a sottoporre all’esame dei singoli condomini i documenti giustificativi delle spese effettuate (cosiddette pezze d’appoggio) dovendo gli stessi essere controllati prima dell’approvazione del bilancio, senza che sia ammissibile la possibilità di attribuire ad alcuni condomini la facoltà di contestare i conti, rimettendo così in discussione i provvedimenti adottati dalla maggioranza. --- Sentenza CdC n° 3402 23 maggio 1985

I condomini possono esercitare, in ogni tempo, la vigilanza ed il controllo sullo svolgimento dell'attività di gestione delle cose, dei servizi e degli impianti comuni e, perciò, di prendere visione dei registri e dei documenti che li riguardano, sempre che la vigilanza ed il controllo non si risolvano in un intralcio all'amministrazione, non siano contrari al principio della correttezza e che delle attività afferenti alla vigilanza ed al controllo i condomini si addossino i costi. Non è necessario, pertanto, che i condomini specifichino la ragione per cui vogliono prendere visione o estrarre copia dei documenti, spettando all'amministratore l'onere di dedurre e dimostrare l'insussistenza di qualsivoglia interesse effettivo in capo ai condomini istanti, perché i documenti non li riguardano, ovvero l'esistenza di motivi futili o inconsistenti e comunque contrari alla correttezza. --- Cassazione, sez. seconda civ., 29.11.2001 n.15159
 
I problemi sono due:
1) Paga alcune fatture dei servizi dopo la loro scadenza
2) Non esibisce i documenti relativi a consuntivi approvati dall'assemblea
Per il primo, l'amministratore sbaglia e va invitato a pagare entro i termini.
Per il secondo, non è tenuto a ripescare i bilanci approvati.
Comunque sempre per il secondo problema si stanno diffondendo delle gestioni condominiali nelle quali i documenti condominiali vengono messi sul web, in tal caso la fase della richiesta all'amministratore di vecchi documenti non avrà senso, potendo ciascun condomino visualizzarli con la connessione telematica.
L'amministratore, sollevato dalle incombenze più noiose (fotocopie, etc.), avrà un compenso più basso.
 

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