Frank Vincent Serpico

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Proprietario Casa
Non capisco per quale motivo l'avvocato mi abbia detto che il figlio (comproprietario per 1/6) potrebbe "costringermi" in maniera unilaterale anche a mettere all'asta l'abitazione.
:occhi_al_cielo:

Non capisco per quale motivo l'avvocato mi abbia detto che il figlio (comproprietario per 1/6) potrebbe "costringermi" in maniera unilaterale anche a mettere all'asta l'abitazione.
:occhi_al_cielo:
 

Frank Vincent Serpico

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non parlavo della divisione che tra l'altro sembra non essere possibile per come l'abitazione e' "strutturata" bensi' del fatto che potesse constringere me e l'altro comproprietario (suo fratello) ad una vendita/asta coatta.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per divisione s'intende il procedimento attraverso il quale i coeredi comunisti ricevono beni della comunione ereditaria in proporzione alle loro quote di comunione ideali. E l'art. 720 c.c. prevede che:
"Se nell'eredità vi sono immobili non comodamente divisibili, o il cui frazionamento recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia o dell'igiene, e la divisione dell'intera sostanza non può effettuarsi senza il loro frazionamento, essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto".
 

Frank Vincent Serpico

Membro Attivo
Proprietario Casa
Viene quindi data possibilita' ai coeredi, in primis quello con quota maggioritaria, di acuistare l'intero bene pagando la quota del coerede in questione ?

Non mi e' inoltre ben chiare la seguente considerazione "...con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione..."
 

danilo13

Nuovo Iscritto
Viene quindi data possibilita' ai coeredi, in primis quello con quota maggioritaria, di acuistare l'intero bene pagando la quota del coerede in questione ?

Non mi e' inoltre ben chiare la seguente considerazione "...con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione..."

non è propio così cxome si legge il codice.
L' obbiettivo di questo articolo del codice è quello di evitare che i beni caduti in successione
tarnsitano nella vendita a estranei all eredità ( vadano all asta)
Quindi, in caso in cui, ci siano molti eredi che chiedono l attribuzione,
allora si applica questo articolo.

ma mi pare di capire che nelle domande formulate, l'intenzione sia quella di vendere
 

Frank Vincent Serpico

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'intenzione da parte di uno solo dei comproprietari (avente una quota pari al 16.6%) e' quella di vendere.
Mentre per quanto riguarda me (67%) e l'altro mio figlio (16.6%) l'intenzione e' quella di non vendere.
Ed eventualmente sia io che lui siamo disposti ad acquisire la quota del figlio che vorrebbe vendere.

In questo caso cosa succede ?

Prima che l'abitazione possa essere veramente messa in vendita/asta coatta non occorre concedere ai comproprietari il diritto di prelazione nell'acquisto della sua quota (in denaro) ?

Le cose sono rese maggiormente complicate dal fatto che l'abitazione potrebbe non essere "agevolmente" suddivisibile ?
 

danilo13

Nuovo Iscritto
esatto.
Diritto di prelazione. ma attenzione.
L intenzione non indica assolutamente il volere quella cosa ( parliamo di diritto)

Ragioniamo.
Un Compropietario ha l intenzione di vendere.
Tramutiamo l' intenzione nel fare una cosa.
Proponiamo noi, un acquisto della sua quota.
Lettera raccomandata a/r,- con la nostro volere di acquistare la sua quota a quel prezzo ed entro il....( giorni 60 dal ricevimento della lettera). Ci aggiungiamo alla fine che....l ' acquisto è anche risoluto di diritto.

Penso che questo sia il primo passo da fare.

Bisogna inoltre valutare la casa.
 

Frank Vincent Serpico

Membro Attivo
Proprietario Casa
esatto.
Diritto di prelazione. ma attenzione.
L intenzione non indica assolutamente il volere quella cosa ( parliamo di diritto)

Ragioniamo.
Un Compropietario ha l intenzione di vendere.
Tramutiamo l' intenzione nel fare una cosa.
Proponiamo noi, un acquisto della sua quota.
Lettera raccomandata a/r,- con la nostro volere di acquistare la sua quota a quel prezzo ed entro il....( giorni 60 dal ricevimento della lettera). Ci aggiungiamo alla fine che....l ' acquisto è anche risoluto di diritto.

Penso che questo sia il primo passo da fare.

Bisogna inoltre valutare la casa.
C'e' da considerare che lui "minaccia" di fare questa cosa (sempre che possa farla) solo ed esclusivamente per "forzare la mano" e constringermi a buttar fuori di casa l'altro fratello.

La mia perplessita', come gia' detto, resta quella inerente il fatto che possa farlo se non come "ultima possibilita'" ossio solo laddove io ed il fratello ci si dichiari non disponibili ad acquistare la sua quota e, al tempo stesso, l'abitazione venga "dichiarata" non divisibile.
 

danilo13

Nuovo Iscritto
C'e' da considerare che lui "minaccia" di fare questa cosa (sempre che possa farla) solo ed esclusivamente per "forzare la mano" e constringermi a buttar fuori di casa l'altro fratello.

La mia perplessita', come gia' detto, resta quella inerente il fatto che possa farlo se non come "ultima possibilita'" ossio solo laddove io ed il fratello ci si dichiari non disponibili ad acquistare la sua quota e, al tempo stesso, l'abitazione venga "dichiarata" non divisibile.

Ho capito, prevedo una lite giudiziaria, ma meno male che c'è la mediazione obbligatoria che, a quanto pare, la invidiano in europa.

Il com,propietario vuole buttare fuori di casa l' altro compropietario.
Bene, è possibile, appunto perchè, dopo la morte, si apre una successione, dove tutti diventano compropietari di una quota indivisa di tutto il patrimonio. Perr indivisa sta ad indicare che è una quota che comprende l' intero partrimonio, ovvero tutto il patrimonio senza distinzione di quota.

Per cui, si rivolgerà prima ad un organo di mediazione per tentare un accordo estragiudiziale, in quanto è obbligatorio prima di iniziare qualsiasi causa giudiziale, ( vi consiglio di partecipare obbligatoriamente), se non trovate l accordo, si rivolgerà al giudice per ottenere una sentenza nella quale vi obbliga o ad acquistare o ad vendere, o nei migliori dei casi ad una attribuzione in natura.
Quindi, in caso in cui ci sia un solo immobile non divisibile, un comproipritario puo far vendere la casa.

L unica cosa che si puo fare, è posticipare la vendita nel tempo. ( la media è di 5 anni dall inizio di una causa)
 

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