Possiedo un appartamento in un condominio e la comproprietà del terreno su cui è sorto il condominio. Nella parte residua dalla costruzione sono stati realizzati 22 posti auto.
Il condominio era inizialmente costituito da 22 appartamenti e da 4 vani cantina semi interrata.
Nel tempo dai 4 vani cantina sono stati ricavati 10 mini appartamenti che , pur non avendo i necessari requisiti igienico sanitari, con i vari condoni hanno ottenuto anche l’abitabilità.
I proprietari di questi mini appartamenti , monolocali piccolissimi , vogliono far valere un pari uso sui 22 posti auto.
Premetto che il terreno fu acquistato a millesimi da coloro che poi concedendosi reciprocamente il diritto di costruire lasciarono in comune il terreno.
Nel rogito si legge che ogni acquirente del terreno costruirà , a propria cura e spese la porzione di fabbricato rispettivamente indicate , porzioni che rimarranno pertanto di piena ed esclusiva proprietà dei loro rispettivi costruttori .
Da una sentenza che ha interessato il condominio si ricava che il rogito dal quale è nato il condominio si compone di due parti :
-nella prima si acquista il terreno , non in parti uguali, ma a millesimi .
- gli stessi che hanno acquistato il terreno si concedono reciprocamente il diritto di costruire , in
proprio , il proprio appartamento, corrispondente in millesimi al terreno che ognuno ha
acquistato.
Secondo il giudice il fabbricato ora condominio è nato costituendo il diritto di superficie ex 952 c.c.
Domando se è possibile gestire la questione secondo le regole della comunione e non del condominio , regolando l’utilizzo dei posti auto ( del terreno) per quote e non secondo il pari uso previsto dalle norme del c.c. che riguardano il condominio.
Un questo modo potremmo riuscire a comporre la questione dei posti auto.
Vorrei capire bene diritti e doveri, e per questo chiedo aiuto, per poter poi risolvere la questione assieme agli altri comproprietari
Carlo B.
Il condominio era inizialmente costituito da 22 appartamenti e da 4 vani cantina semi interrata.
Nel tempo dai 4 vani cantina sono stati ricavati 10 mini appartamenti che , pur non avendo i necessari requisiti igienico sanitari, con i vari condoni hanno ottenuto anche l’abitabilità.
I proprietari di questi mini appartamenti , monolocali piccolissimi , vogliono far valere un pari uso sui 22 posti auto.
Premetto che il terreno fu acquistato a millesimi da coloro che poi concedendosi reciprocamente il diritto di costruire lasciarono in comune il terreno.
Nel rogito si legge che ogni acquirente del terreno costruirà , a propria cura e spese la porzione di fabbricato rispettivamente indicate , porzioni che rimarranno pertanto di piena ed esclusiva proprietà dei loro rispettivi costruttori .
Da una sentenza che ha interessato il condominio si ricava che il rogito dal quale è nato il condominio si compone di due parti :
-nella prima si acquista il terreno , non in parti uguali, ma a millesimi .
- gli stessi che hanno acquistato il terreno si concedono reciprocamente il diritto di costruire , in
proprio , il proprio appartamento, corrispondente in millesimi al terreno che ognuno ha
acquistato.
Secondo il giudice il fabbricato ora condominio è nato costituendo il diritto di superficie ex 952 c.c.
Domando se è possibile gestire la questione secondo le regole della comunione e non del condominio , regolando l’utilizzo dei posti auto ( del terreno) per quote e non secondo il pari uso previsto dalle norme del c.c. che riguardano il condominio.
Un questo modo potremmo riuscire a comporre la questione dei posti auto.
Vorrei capire bene diritti e doveri, e per questo chiedo aiuto, per poter poi risolvere la questione assieme agli altri comproprietari
Carlo B.