Non me ne vogliate, ma non ho capito,... in regime di separazione dei beni cosa le spetta? Grazie. Ah e soprattutto chi fa il calcolo?
Se non sono in conflitto per il calcolo del solo immobile si rivolgano ad un professionista in loco (avvocato o geometra od altro)...non pretenderai mica di avere soluzione in un forum?
 
Se non sono in conflitto per il calcolo del solo immobile si rivolgano ad un professionista in loco (avvocato o geometra od altro)...non pretenderai mica di avere soluzione in un forum?
No figuriamoci ci vogliono documenti e carte alla mano, chiedevo solo a chi spetta il calcolo se a un perito o un avvocato fiscalista o un notaio, l'ho scritto chiaramente anzi di mio pensavo a un geometra, che risposta barbina per non essere volgare
 
No figuriamoci ci vogliono documenti e carte alla mano, chiedevo solo a chi spetta il calcolo se a un perito o un avvocato fiscalista o un notaio, l'ho scritto chiaramente anzi di mio pensavo a un geometra, che risposta barbina per non essere volgare

Ti rispondo da profano in base a quanto già riportato in questo thread.

Consulterei un avvocato riguardo all’eventuale diritto dell’ex marito sulla quota pagata solo da lui. Secondo me, da quello che ci hai detto e senza conoscere le carte, legalmente non gli spetta un rimborso maggiore, a meno di clausole particolari concordate all’epoca dell’acquisto, quindi se vendono la casa dovrebbero semplicemente dividere il ricavato a metà. Ma potrei sbagliarmi e in ogni caso si potrebbe pensare a un qualche accordo piuttosto che affrontare una causa con esito non certo e spese.

Invece consulterei anzitutto un agente immobiliare (anzi più d’uno) per avere una stima scritta del valore sul mercato sul quale calcolare l’eventuale riscatto, stimato sulla base di compravendite di immobili con le stesse caratteristiche in zona e avendo il polso del mercato, tenendo presente però che non è una scienza esatta e che alcuni agenti tendono a gonfiare la quotazione iniziale se pensano di poter ottenere un incarico di vendita.
 
Se non sono in conflitto per il calcolo del solo immobile si rivolgano ad un professionista in loco (avvocato o geometra od altro)...non pretenderai mica di avere soluzione in un forum?
No figuriamoci ci vogliono documenti e carte alla mano, chiedevo solo a chi spetta il calcolo se a un perito o un avvocato fiscalista o un notaio, l'ho scritto chiaramente anzi di mio pensavo a un geometra che risposta barbina per non essere volgare
Ti rispondo da profano in base a quanto già riportato in questo thread.

Consulterei un avvocato riguardo all’eventuale diritto dell’ex marito sulla quota pagata solo da lui. Secondo me, da quello che ci hai detto e senza conoscere le carte, legalmente non gli spetta un rimborso maggiore, a meno di clausole particolari concordate all’epoca dell’acquisto, quindi se vendono la casa dovrebbero semplicemente dividere il ricavato a metà. Ma potrei sbagliarmi e in ogni caso si potrebbe pensare a un qualche accordo piuttosto che affrontare una causa con esito non certo e spese.

Invece consulterei anzitutto un agente immobiliare (anzi più d’uno) per avere una stima scritta del valore sul mercato sul quale calcolare l’eventuale riscatto, stimato sulla base di compravendite di immobili con le stesse caratteristiche in zona e avendo il polso del mercato, tenendo presente però che non è una scienza esatta e che alcuni agenti tendono a gonfiare la quotazione iniziale se pensano di poter ottenere un incarico di vendita.
Mi sento di dire che questa è una risposta lodevole, certo è che il marito ha diritto a ricevere un po' di più visto che prima del 2000 una casa ce l'aveva
 
Provo a risponderti: riassumendo i vari interventi avrai notato che gli esiti possono essere piuttosto diversi in funzione di chi prova a rispondere, la variabilità delle interpretazioni di legge, ecc.

Quindi innanzi tutto occorre la vostra volontà di raggiungere un accordo, che probabilmente non soddisferà appieno nessuna delle due parti.
Una lettura restrittiva porterebbe a non riconoscere il contributo iniziale del solo marito: vedo però che correttamente tu ritieni che al di la delle carte, se ne debba tener conto (... prima del 2000 una casa ce l'aveva...).
Un avvocato ti potrà dire quali siano i termini strettamente legali.
Gli agenti immobiliari potranno darti una stima realistica del valore di mercato
Brutalmente si può partire dal valore attribuito sottraendo i 148 k€ iniziali, e poi fare a metà di ciò che resta.

Raffinando la cifra, si può applicare ai 148k€ l'interesse legale per gli anni passati; la rivalutazione monetaria invece forse è eccessiva: non è detto che gli immobili si siano rivalutati altrettanto.

Con un po' di contrattazione tra le parti ed un buon mediatore riconosciuto da entrambi si dovrebbe trovare l'accordo: sembra un approccio grossolano, ma meglio che spendere in perizie ed avvocati, che aggiungerebbero (sottrarrebbero) solo spese.
 
Provo a risponderti: riassumendo i vari interventi avrai notato che gli esiti possono essere piuttosto diversi in funzione di chi prova a rispondere, la variabilità delle interpretazioni di legge, ecc.

Quindi innanzi tutto occorre la vostra volontà di raggiungere un accordo, che probabilmente non soddisferà appieno nessuna delle due parti.
Una lettura restrittiva porterebbe a non riconoscere il contributo iniziale del solo marito: vedo però che correttamente tu ritieni che al di la delle carte, se ne debba tener conto (... prima del 2000 una casa ce l'aveva...).
Un avvocato ti potrà dire quali siano i termini strettamente legali.
Gli agenti immobiliari potranno darti una stima realistica del valore di mercato
Brutalmente si può partire dal valore attribuito sottraendo i 148 k€ iniziali, e poi fare a metà di ciò che resta.

Raffinando la cifra, si può applicare ai 148k€ l'interesse legale per gli anni passati; la rivalutazione monetaria invece forse è eccessiva: non è detto che gli immobili si siano rivalutati altrettanto.

Con un po' di contrattazione tra le parti ed un buon mediatore riconosciuto da entrambi si dovrebbe trovare l'accordo: sembra un approccio grossolano, ma meglio che spendere in perizie ed avvocati, che aggiungerebbero (sottrarrebbero) solo spese.
Ottima osservazione anche se rimango dell'idea che anche se la mia amica è lei e l'ex marito neanche lo conosco, in cuor mio non mi sento di dire che lui ci debba rimettere più di tanto, cioè che a lei rimanga qualcosa questo è più che giusto ma la grossa fetta ce l'ha messa lui.
Una cosa è certa meglio evitare spese di avvocati e perizie varie se no davvero rimangono le briciole
 
sento di dire che questa è una risposta lodevole, certo è che il marito ha diritto a ricevere un po' di più visto che prima del 2000 una casa ce
Moralmente concordo, e anche per arrivare a una soluzione rapida e senza spese. D'altra parte però ho l'impressione che l'orientamento corrente dei giudici vada più verso il "chi ha avuto ha avuto...", considerando quella spesa iniziale come una sorta di donazione oppure un contributo al ménage familiare se non specificato diversamente.
 
ho l'impressione che l'orientamento corrente dei giudici vada più verso il "chi ha avuto ha avuto..."
che anch'io non mi sentirei di condividere appieno, specie per queste cifre.
Un conto sono le rate mutuo pregresse durante il matrimonio, un conto questo zoccolo proveniente da un suo bene ante matrimonio.

E' stato citato quanto realizzato con la prima casa (148k€)
Non è stato riportato a quanto è stata acquistata la casa grande in comunione
Viene ipotizzato che questa seconda casa oggi possa valere 330k€

Un criterio potrebbe essere confrontare i prezzi di compravendita della prima e seconda casa , che immagino siano stati compravenduti nel medesimo periodo: di qui si può valutare in quale percentuale ha inciso il valore della prima casa: la stessa percentuale la si potrebbe oggi scorporare dall'attuale valorizzazione; e quel che resta lo si divide a metà. Spero di essermi spiegato, altrimenti faccio un esempio.

Forse quest'ultimo è il metodo più realistico, tenendo presente che dai dati del sito "idealista" le quotazioni in prov di Genova rispetto al max del 2013 hanno subito un deprezzamento del 40÷47 %
 
Ultima modifica:
Purtroppo non è così a Genova si è deprezzato tutto, qui in riviera è in continua ascesa. L'immobile 1 voleva nel 2002 180mila Euro l'immobile 2 ad oggi vale 330 (appartamenti uguali sono stati venduti a questo prezzo) l'immobile 1 posso ipotizzare ad oggi un valore di 250mila euro considerata la zona che conosco abbastanza bene. Qui si viaggia a più di 3mila EUR a mq.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top