Ringrazio Uva ed Elisabetta per il contributo dato, questa mia domanda è perché
nel 2016 ho stipulato 2 contratti a canone agevolato senza l'assistenza delle c.d. sigle sindacali e quindi ho pagato l'IMU, rapportato ai periodi contrattuali, applicando la riduzione del 25% sull'aliquota deliberata dal comune.
Leggendo un articolo comparso nel 2016 sul Sole 24ore, ho appreso che bisogna adempiere all'obbligo dichiarativo entro il 30 giugno del 2017 per variazione d'imposta.
Fin qui tutto nella norma.
Questa mattina ho preparato la dichiarazione IMU inerente i due immobili interessati ed ho telefonato all'ufficio IMU per sapere l'orario di apertura e spiegare il motivo della presentazione della dichiarazione IMU.
Dall'altra parte del filo una incompetenza totale e la non conoscenza della legge di stabilita del 2016.
L'impiegata asseriva che non c'era bisogno della dichiarazione IMU in quanto nella delibera del Comune che istituiva i canoni concordati c'era il modello di domanda per avere l'aliquota agevolata (sconto dell'uno per mille sull'IMU ordinaria).
Ribattevo che io parlavo della riduzione del 25% dell'IMU deliberata.
Gli ho fatto presente che non ci siamo avvalsi delle S.S.(intendo sigle sindacali) anche perché io le ammiro come il fumo negli occhi.
Niente da fare, continuava nella sua posizione dicendomi che non esiste nessuno sconto del 25% sull'IMU per i contratti agevolati e che se volevo quella miseria dell'uno per mille che concede il comune dovevo pagare la gabella a quei bravi signori delle S.S. e per di più dicendomi che, inoltre, il contratto doveva essere stipulato a titolo di abitazione principale e che il conduttore doveva risiedere anagraficamente nell'immobile, cosa non vera.
Per quanto sopra, a questo punto, non presento neanche la dichiarazione IMU per il 2016, visto che la mancanza non fa decadere la riduzione d'imposta e comunque se se ne accorgeranno la sanzione è di 50,00€ riducibili a 16,67€ se pagati entro 60 giorni.
Qui ci vuole Sgarbi,.....capra, capra, capra, capra.......
Di seguito l'articolo del Sole 24ore