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User_48652

Ospite
Buongiorno.

Chi mi sa indicare come richiedere all 'amministratore di condomino di inviarmi le documentazioni per posta elettronica. C'è un articolo del cod civile o altro che indica che l'amministratore è obbligato a farlo ? E' obbligo di avere la pec per L'amministratore ,e non per il condomino?
 
nessun obbligo da parte dell'amministratore, ma credo che sia possibile e preferibile inviare il tutto per posta elettronica, sempre che sia munito di apparecchiature adatte per l'invio;):)
 
Grazie Moralista. Ma non rientra nell'obbligo per l'invio delle raccomandate , fax, e a mano ? Ho letto in giro che rientra in questi. Ma quello che vorrei sapere è della pec.il mio amm. Dichiara che devo averla anche io.. Però il mio consuocero gli è stata attivata dal suo amm.senza la richiesta della pec , ma solo posta elettronica ordinaria. L'unica postilla che quando gli arrivano documenti, deve rispondere che gli ha ricevuto. Mi ha riferito che la pec è obbligo solo x l'amministratore di condominio.
 
Non tutti i providers di posta certificata accettano di comunicare con caselle ordinarie.

Non so se esista l'obbligo di avere la pec da parte degli amministratori che operano come ditta individuale.
 
Grazie Moralista. Ma non rientra nell'obbligo per l'invio delle raccomandate , fax, e a mano ? Ho letto in giro che rientra in questi. Ma quello che vorrei sapere è della pec.il mio amm. Dichiara che devo averla anche io.. Però il mio consuocero gli è stata attivata dal suo amm.senza la richiesta della pec , ma solo posta elettronica ordinaria. L'unica postilla che quando gli arrivano documenti, deve rispondere che gli ha ricevuto. Mi ha riferito che la pec è obbligo solo x l'amministratore di condominio.
 
solo tra i modi di convocazione della assemblea è previsto l'inoltro da parte dell'amministratore con pec ma occorre che siano indirizzi di possa elettronica certificata, pena la nullità dell'invio, gli indirizzi del mettente e del destinatario.
Legge 11 dicembre 2012 n. 220 pubblicata in G.U. del 17 dicembre 2012 n. 293, in vigore dal 18/06/2013:
Modalità di spedizione della convocazione della assemblea: la riforma del previgente art. 66 disp. att. Cod. Civ. interviene ora precisando che l’invio debba avvenire “a mezzo di raccomandata, per posta elettronica certificata, per fax o tramite consegna a mano” così imponendo che avvenga, ai fini probatori circa il suo contenuto, nella sola forma scritta.
Per tutte le altre comunicazioni sono sufficienti gli indirizzi di posta elettronica tradizionale. Tuttavia se si tratta di trasmissione di atti ufficiali è meglio usare la pec: se uno dei due è sprovvisto si usa la vecchia ed intramontabile raccomandata con ricevuta di ritorno.
 
Niente da eccepire. Nella realtà comunque avviene anche, per mutuo consenso ed accordo, che si coinvenga tra condomino ed amministratore, di inviare le convocazioni ed i resoconti, via mail ordinaria: effettivamente è una questione di fiducia reciproca, non esente da rischi. Ma molto comoda, specie se si risiede in luoghi differenti.

p.s.: è sicuramente curioso che il vecchio fax continui ad essere un mezzo probante (e raramente oggi disponibile: difficile persino acquistare le apparecchiature, salvo considerare le stampanti 4x1.
La mail ordinaria comincia invece ad essere accettata anche da alcune amministrazioni comunali e dai gestori di utenze, per lo scambio dei documenti contrattuali o dichiarazioni ai fini fiscali: innegabile la praticità.
 
A parte il costo zero (escluso il canone annuale...) non sempre la pec è il toccasana: se la comunicazione contenesse documenti allegati, potrebbe non bastare: iper costituire prova completa gli allegati dovrebbero essere firmati digitalmente; e la firma digitale è ancor meno diffusa della sola pec.

(E' la medesima differenza tra raccomandata in busta, e quella alla francese)
 

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