mariook

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Buon giorno a tutti,vorrei comprare casa a mio figlio come prima casa facendo una donazione,tuttavia vorrei tutelarlo non concedendo a lui la possibilità di vendere o fare operazioni sul bene,eventualmente,senza il consenso dei genitori,quale tipo di soluzione mi consigliate?Grazie
 
Secondo me la migliore soluzione per entrambi sarebbe quella di acquistare il bene intestandolo al figlio con l'usufrutto in favore dei genitori.
Una volta poi venuti meno i genitori ,l'usufrutto sparisce automaticamente ed il figlio acquista la piena proprietà.
A mio modesto parere è da escludere assolutamente la donazione.
Ciao
 
Condivido nella sostanza. A mio parere la soluzione piu' conveniente per i genitori è quella di intestare ( in sede di acquisto ) al figlio La nuda proprietà mantenedosi l'usufrutto con diritto di accrescimento ; i genitori se vorranno potranno tranquillamente dare l'appartamento in comodato al figlio per tutto il tempo che vorranno. Alla morte di entrambe i genitori il figlio diverrà pieno proprietario senza pagare alcuna imposta
 
Ringrazio per i suggerimenti,tuttavia vorrei chiarire che noi genitori non andremo a vivere con nostro figlio pertanto tutte le tasse quali: ICI e IRPEF a chi spettano? La nuda proprità è una condizione esercitabile? Grazie
 
Siccome l'usufruttuario gode del diritto reale è lui che paga ICI e IRPEF. Ad ogni modo, se non andate a vivere con lui, si può intestare la piena proprietà a lui con la clausola che per vendere l'immobile c'è bisogno anche della vostra firma.
 
prima casa .... donazione.....tuttavia vorrei tutelarlo non concedendo a lui la possibilità di vendere o fare operazioni sul bene,senza il consenso

La soluzione già prospettata era orientata a rispondere a quanto sopra sottolineato e in tutela dei genitori. Se l’obbiettivo è altro, in alternativa i genitori possono riservarsi la Nuda proprietà ed assegnare al figlio “l'usufrutto” o "il diritto di abitazione". Nel primo caso il figlio può affittare liberamente ( anche se ,per parte della giurisprudenza, questo "liberamente" non è assodato) mentre nel "diritto di abitazione" il figlio può solo abitare la casa direttamente, senza disporne in altro modo . In caso il figlio sia titolare dell’ usufrutto o del diritto di abitazione non sarà soggetto ad IRPEF o ICI se destinerà la casa ad abitazioneprincipale
Non pare possibile secondo l’opinione di chi scrive intestare la piena proprietà al figlio limitando o subordinando la disponibilità dei suoi diritti al consenso dei genitori . Potenzialmente sarebbe possibile inserire in atto la facoltà di esercizio di un diritto di prelazione a favore dei genitori in caso di rivendita, ma non pare in questo caso avere un senso logico. Ma attendo eventuali motivate eccezioni giuridiche contrarie
 

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