Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
però se la figlia è unica i rischi non esistono
In merito alla donazione trattandosi di unica erede si potrebbe trattare di caso a se,
È sicuramente vero che , avendo un’unica figlia come erede, i rischi per chi acquista sono limitati.
Ma questo vale per chi acquista senza mutuo, ed è quindi in grado di valutare personalmente il livello di rischio.
Per la banca , nel caso non accettasse la polizza, non conta il rischio attuale , ma il rischio “potenziale”: perché la donante potrebbe risposarsi (ad esempio), e avere altri eredi .
 

Mariagrazia bis

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
È sicuramente vero che , avendo un’unica figlia come erede, i rischi per chi acquista sono limitati.
Ma questo vale per chi acquista senza mutuo, ed è quindi in grado di valutare personalmente il livello di rischio.
Per la banca , nel caso non accettasse la polizza, non conta il rischio attuale , ma il rischio “potenziale”: perché la donante potrebbe risposarsi (ad esempio), e avere altri eredi .
Ovviamente dipende dall'età della donante..e non è proprio il mio caso. In altre situazioni questo potrebbe essere un ostacolo sicuramente.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
bhaa!
francamente mi risulta difficile condividere/accettare questa "logica" del diritto.
Se si dona un immobile (o altra cosa) per giunta ad un unico e solo erede (figlio/figlia unica) per quale motivo il coniuge che diventa tale solo dopo la donazione dovrebbe sindacare sulla stesso o vantare delle pretese.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il marito non c'è,sono divorziata e mia figlia è nubile e non ha figli..quindi nessun altro ipotetico erede, ma poiché la situazione mi è chiara per quanto riguarda un eventuale mutuo richiesto da un ipotetico acquirente,mi sa che conviene tenere questa assurda condizione di comodato d'uso. Non so se sentire un notaio o un commercialista..
Divorziata o separata??? Potresti fare una compravendita con obbligo d'assistenza senza passaggio di denaro...
 

griz

Membro Storico
Professionista
francamente mi risulta difficile condividere/accettare questa "logica" del diritto.
Se si dona un immobile (o altra cosa) per giunta ad un unico e solo erede (figlio/figlia unica) per quale motivo il coniuge che diventa tale solo dopo la donazione dovrebbe sindacare sulla stesso o vantare delle pretese.
concordo con te ma è legittimo che un erede, anche se ha avuto questa qualifica dopo la donazione ha il diritto di pretendere la su aparte dell'asse ereditario, sarebbe una questione da dirimere a livello si corte costituzionale
 

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