Se un genitore decide di donare in vita una somma di denaro ad uno soltanto di due figli, e l'altro figlio escluso non solleva obiezione alcuna e pertanto a tutta la famiglia sta bene così, può essere un soggetto terzo a sollevare obiezioni o "problemi" ? (enti tributari, erario, Agenzia delle Entrate etc?)
Grazie
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