Donazione/legittima/terreni/case

[Nemesis]

Stai confondendo l'opposizione alla donazione con la rinuncia all'azione di riduzione.
La seconda è palesemente impossubile, stante l'art. 557, comma 2 c.c.

 

[Annalisa1987]

io ho sempre parlato di opposizione...

 

[Nemesis]

No. Tu avevi descritto una rinuncia preventiva ai diritti che sorgono soltanto dopo l'apertura della successione!
La possibilità di intervenire nell'atto di donazione da parte dei legittimari per rinunciare a tali diritti è esclusa.

 

[Annalisa1987]

Assolutamente no, io ho esordito chiedendo "Quindi quando il papà ha donato ad uno dei tre figli, gli altri due non sono intervenuti in atto per rinunziare al diritto di opposizione?". E' ovvio che l'azione di riduzione può essere compiuta solo dopo la morte. Mi sono sentita rispondere "Non esiste una rinunzia al diritto di opposizione.". Comunque non voglio continuare la discussione in questo modo, la mia domanda iniziale era per capire se i legittimari avevano già espresso una volontà al momento della donazione. Tutto qui e la discussione è stata dirottata sull'azione di riduzione che con la mia domanda non aveva nulla a che vedere. Buona giornata a tutti.

 

[Nemesis]

"Quindi quando il papà ha donato ad uno dei tre figli, gli altri due non sono intervenuti in atto per rinunziare al diritto di opposizione?

Anche se i legittimari rinunciassero a opporsi alla donazione, ciò lascerebbe inalterata la loro possibilità di agire in riduzione per ottenere la loro quota di riserva, se la donazione ledesse tale quota.
E avevi anche scritto:
"nel caso in cui un padre dona ad un solo figlio, gli altri figli ed eventualmente il coniuge, se ancora in vita, possono, se ovviamente rientra nella loro volontà, intervenire all'atto dichiarando di rinunziando alla quota di legittima che gli competerebbe in caso di morte del donante".
Tale rinuncia sarebbe indubbiamente nulla, stante il disposto dell'art. 557, comma 2 c.c.