Se non ho capito male allora il valore monetizzabile del diritto di usufrutto viene calcolato solo in caso di vendita dell'immobile e non in fase di quote in successione?
stiamo parlando di diritto di abitazione che è differente dall'usufrutto anche se entrambi sono legati alla esistenza in vita del beneficiario. Chi ha l'usufrutto su un appartamento può non abitarlo e può affittarlo. I proventi dell'affitto sono dell'usufruttuario. Il detentore del diritto di abitazione deve usare la casa per abitarci lui stesso; non abitandoci non può affittare e godere dei proventi.
La quantificazione del diritto di abitazione emerge solo nel caso si voglia vendere la casa in cui abita l'avente diritto.
Il diritto di abitazione e l'usufrutto di un appartamento sono registrati sul certificato catastale ma non vanno ad intaccare le quote di comproprietà sommando le quali il risultato della proprietà deve essere l'unità cioè 1 0 4/4 o 12/12 ecc... ecc... 1000/1000.
Nel tuo caso: a seguito della successione del Sig. XXXX (con anche il C.F.) la proprietà della unità immobiliare a partire dal giorno mese anno è 1/3 (che sarebbe 33,3%) alla sig.a YYYY (con anche il C.F.) detentrice del diritto di abitazione ; 1/3 (che sarebbe 33,3%) alla sig.a AAAA (con anche il C.F.); 1/3 (che sarebbe 33,3%) alla sig.a BBBB (con anche il C.F.). 1/3+1/3+1/3 =3/3=1
Se la sig.a YYYY decidesse di rinunciare spontaneamente al diritto di abitazione bisognerebbe fare la registrazione che sulla unità immobiliare non c'è più il diritto di abitazione.
Se la sig.a BBBB volesse lo scioglimento della comunione, la casa verrà messa all'asta dal Giudice, la sig.a YYYY oltre alla quota corrispondente alla sua proprietà, se vuole, può chiedere una somma accessoria per liberare l'appartamento sul quale lei ha il diritto di abitazione: questa somma gliela devono dare le altre due comproprietarie oppure il nuovo acquirente.
Ma se la sig.a YYYY si impunta e non vuole lasciare l'abitazione neanche dietro un congruo risarcimento bisogna aspettare che muoia. In questo caso sarà difficile vendere la casa all'asta e se si trova un compratore sarà uno che vuole fare un investimento speculativo offrendo un prezzo bassissimo proprio perché la casa non è libera da vincoli. A lui basta aspettare la morte della sig.a YYYY.
Per questo avevo scritto che lo scioglimento legale della comproprietà sarà un bagno di sangue: una cosa è avere 1/3 di 100.000 € un'altra cosa è avere 1/3 di 60.000 € meno le spese di giudizio, meno le spese dei consulenti del tribunale e di parte.