Gatta

Membro Attivo
Non è infrequente che i condòmini lavino le proprie auto nel cortile condominiale.
La questione è stata affrontata spesso pretendendo di addebitare un maggior consumo a chi si avvalga di tale sistema.

A fronte di chi non lo faccia o non disponga dell'auto.

Quid juris? non andrebbe addebitato un maggior consumo di acqua a chi ricorre sistematicamente al lavaggio?

E' noto che normalmente l'acqua venga ripartita in base al numero delle persone che abitano (stabilmente) nelle singole unità immobiliari.

Si verifica uno scompenso laddove si concretizzi un'ipotesi del genere?

La norma civilistica applicabile sarebbe l'art.1123cc per cui: "Se si tratta di cose destinate a servire i condòmini in misura diversa,le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne".

Ma è questo il caso? per assurdo anche chi si fa più spesso degli altri la doccia dovrebbe pagare di più!

Quindi personalmente riterrei non applicabile detta norma che soltanto una persona estremamente fiscale potrebbe reclamare (ma con quale esito?).

In ogni caso peraltro occorrerà esaminare il regolamento condominiale e,perchè no,anche quello comunale.

Attendo eventuali repliche sempre gradite (se intelligenti).
Gatta
 

Angelosky

Membro Attivo
Proprietario Casa
Personalmente riterrei ormai maturo il tempo di installare i contatori anche per l'acqua fredda, quindi ognuno paghi il suo e per quello generale, per millesimi. Si lavora per il minimo errore.:) Il lavaggio dell'auto lo vieterei per ragioni ecologiche più di ogni altra cosa, informarsi in Comune, che non sia già vietato da qualche norma comunale,
bye bye
Angelosky
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Se fosse tutto a norma ritengo di si.
Considerate che nella maggior pare dei casi nella rete di smaltimento acque di cortili o zone carrabili condominiali non sono presenti pozzetti desoleatori per la separazione degli olii o ancora più raro pozzetti in grado si separare i detersivi dall'acqua, pertanto i regolamenti credo di tutti i comuni vietano il lavaggio di mezzi moto auto o altro in queste aree.
Il problema lo si avrebbe nell'immissione in fognatura comunale di sostanze dannose alla vita della condotta stessa: il primo problema sarebbe un prematuro intasamento delle tubazioni.
Ciò premesso, se esiste un piazzale con tutti questi accorgimenti e il regolamentio di condominio lo consente, nulla osta al lavaggio dell'auto nel cortile. Ripeto situazione veramente rara nella pratica, anche per le nuove costruzioni.
L'art.1123 CC dispone che l'uso di parti condominiali prevede anche un adiversa contribuzione. IL contatore sul tubo però non risolve la questione, in quanto nessuno si mette a controllare il maniaco del lavaggio a chi lo fa sporadicamente.
Semplice: si mette a valle del contatore un meccanismo a gettone (tipo autolavaggio selfservice) che comanda un'elettrovalvola. Si introduce il gettone e si ha l'acqua per 5 - 10 minuti. I gettoni si comprano presso l'amministratore o il caposcala ad € x cadauno.
Il problema è risolto per tutti i diversi usi della parte comune.
Cosa ne pensate?:^^:
 

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