rssmhl

Membro Junior
Mio zio (fratello di mia madre "defunta") è morto nel mese di agosto, essendo io e i miei due fratelli gli unici parenti viventi dal momento che non aveva avuto figli, come dovremmo regolarci per sapere se aveva fatto testamento ed eventualmente per aprire la successione.
Faccio presente che dopo la morte di sua moglie si era accompagnato con un altra donna senza sposarsi e che negli ultimi 4 anni aveva perso l'uso della ragione ma non era stato interdetto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
come dovremmo regolarci per sapere se aveva fatto testamento ed eventualmente per aprire la successione.
Premesso che la successione si è già aperta con la morte di tuo zio, si può fare richiesta al Registro generale dei testamenti. Quel Registro è tenuto presso l'Ufficio centrale degli archivi notarili e consente di conoscere se una persona deceduta ha fatto testamento, sia sul territorio nazionale sia presso le nostre autorità consolari all'estero, e il luogo in cui l'atto di ultima volontà è custodito.
 

rssmhl

Membro Junior
Mio zio (fratello di mia madre "defunta") è morto nel mese di agosto, essendo io e i miei due fratelli gli unici parenti viventi dal momento che non aveva avuto figli, come dovremmo regolarci per sapere se aveva fatto testamento ed eventualmente per aprire la successione.
Faccio presente che dopo la morte di sua moglie si era accompagnato con un altra donna senza sposarsi e che negli ultimi 4 anni aveva perso l'uso della ragione ma non era stato interdetto.

Adesso la compagna di mio zio è venuta fuori con due buste lasciatele da mio zio tanti anni fa, una contenente dei titoli o buoni postali intestati a noi nipoti e un'altra sicuramente con un testamento.
La mia domanda è se questo comportamento sia corretto, aaspettare un mese e mezzo dopo la morte per rendere nota la cosa?
La legge anche se non fissa un tempo massimo (per rendere noto un testamento), credo che dica, prima possibile.
Ma sicuramente voi ne saprete più di me
grazie per eventuali consigli
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La legge anche se non fissa un tempo massimo (per rendere noto un testamento), credo che dica, prima possibile.
Art. 620 c.c.:
"Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha notizia della morte del testatore.
Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per la presentazione.
(omissis)".

Nel caso di fissazione del termine di cui al secondo comma, art. 749 c.p.c.:
"L'istanza per fissazione di un termine entro il quale una persona deve emettere una dichiarazione o compiere un determinato atto, se non è proposta nel corso di un giudizio, si propone con ricorso al tribunale del luogo in cui si è aperta la successione.
Il giudice fissa con decreto l'udienza di comparizione del ricorrente e della persona alla quale il termine deve essere imposto e stabilisce il termine entro il quale il ricorso e il decreto debbono essere notificati, a cura del ricorrente, alla persona stessa.
Il giudice provvede con ordinanza, contro la quale è ammesso reclamo al tribunale a norma dell'articolo 739. Il collegio, del quale non può far parte il giudice che ha emesso il provvedimento reclamato, provvede con ordinanza non impugnabile in camera di consiglio, previa audizione degli interessati a norma del comma precedente.
Le stesse forme si osservano per chiedere la proroga di un termine stabilito dalla legge. La proroga del termine stabilito dal giudice si chiede al giudice stesso".
 

rssmhl

Membro Junior
Mio zio (fratello di mia madre "defunta") è morto nel mese di agosto, essendo io e i miei due fratelli gli unici parenti viventi dal momento che non aveva avuto figli, come dovremmo regolarci per sapere se aveva fatto testamento ed eventualmente per aprire la successione.
Faccio presente che dopo la morte di sua moglie si era accompagnato con un altra donna senza sposarsi e che negli ultimi 4 anni aveva perso l'uso della ragione ma non era stato interdetto.

Allora, siamo andati dal notaio per aprire la busta con il testamento di mio zio ed in pratica dice:
lascio la casa di Roma alle mie nipoti Anna e Maria figlie di mia cognata...
lascio la casa di Anzio alla mia compagna Piera che mi ha accudito...
Tutto il resto non essendo menzionato penso debba venire a noi tre nipoti figli di sua sorella?
La casa di Roma è un appartamento con un garage nel sottosuolo, a chi dovrebbe andare il garage non essendo nominato nel testamento ed essendo accatastato per conto suo?

grazie saluti
Michele
 

erwan

Membro Assiduo
su ciò che è tralasciato dal testamento soccorre la legittima, ma bisognerebbe vedere la compisizione del patrimonio ereditario: non si può escludere che i lasciti debbano essere intesi come a titolo universale...

il notaio non ha dato un suo parere in merito?
 

rssmhl

Membro Junior
il notaio ha detto che noi siamo eredi legittimi essendo gli unici parenti di mio zio, invece la compagna e le nipoti della cognata sono legatari in quanto gli è stata assegnata da mio zio una cosa specifica
 

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