italo84

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Ciao a tutti, pongo il mio questito in questa sezione sperando sia quella corretta e ringrazio tutti anticipatamente per l'aiuto.

La situazione che vi espongo nasce dal fatto che due eredi (figli del deceduto, 2003) in possesso di un terreno edificabile, attualmente e sempre stato non edificato, sono intenzionati a venderlo.

Il problema è che in questo terreno è presente un allaccio abusivo alla rete idrica potabile.
Circa 35-40 anni fa il deceduto, approfittando di lavori alla rete idrica, non so come, ha fatto portare una diramazione nel suo terreno di proprietà. C'è un tombino con un rubinetto, ma nessun contatore.

Preciso che l'acqua in realtà non è mai stata usata, anche se ovviamente è una cosa non dimostrabile, ma credo valga anche il contrario. Fino ad ora nessuno ci aveva più pensato. Fino a poco tempo fa il tombino era addirittura sepolto.

Credo che per la parte penale non ci siano problemi essendo l'allora proprietario deceduto e probabilmente ci sarebbe stata comunque la prescrizione.

Rimane il problema di eventuali sanzioni amministrative. Sono dovute? E' possibile evitarle?

Esiste un modo per sanare la situazione?

Grazie
 
Non necessariamente si tratta di un allaccio abusivo. Essendo un terreno edificabile, quando sono state fatte le opere di urbanizzazione, dovrebbero essere state predisposti tutti gli allacci ai lotti edificabili. Pertanto, dovrebbe essere in regola.
Sono proprietario di un lotto di lottizzazione in corso di costruzione. Quando ho iniziato i lavori ho fatto la richiesta di allaccio per uso cantiere. Gli addetti sono venuti a fare il sopralluogo e mi hanno detto di usare l'acqua per il cantiere senza avere il contatore che mi sarebbe stato assegnato nel momento in cui avessi sistemato la colonna montante predisposta per gli allacci alle varie unità immobiliari.
 
Grazie della risposta, ma ho il sospetto che non sia così. Per prima cosa non c'è nessun documento e poi da quello che ho capito non era un piano di urbanizzazione, stavano solo costruendo delle case nelle vicinanze e per portare l'acquedotto e allargare la strada hanno espropriato parte del terreno.
Esiste per caso un qualche registro da consultare per appurare la cosa?
Grazie
 
Se hanno espropriato per allargare la strada e contemporaneamente hanno realizzato la condotta, hanno predisposto anche gli allacci per i privati. Ti puoi informare al comune perché probabilmente la predisposizione faceva parte dell'appalto per le urbanizzazioni.
 
Grazie proverò ad andare in Comune o sentire un geometra.
se la fornitura dell'acqua potabile era di competenza comunale devi sentire il servizio acquedotto del comune perché è il tale servizio che progetta gli allacci. Il comune prgetta e mette in appalto lavori di urbanizzazione tra i quali c'è la fornitura di acqua potabile.
Preciso che l'acqua in realtà non è mai stata usata, anche se ovviamente è una cosa non dimostrabile, ma credo valga anche il contrario.
se non c'è un contatore che dice quanto acqua è stata erogata non si può fare nulla.
 
Il comune progetta e mette in appalto lavori di urbanizzazione tra i quali c'è la fornitura di acqua potabile.
Il comune fa eseguire le urbanizzazioni nell'abitato e nei piani di zona. Nelle lottizzazioni devono provvedere i lottizzanti. Una volta collaudato l'impianto viene ceduto all'ente idrico che provvederà a gestire gli allacci e generalmente le acque reflue.
 

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