di Bitetto

Nuovo Iscritto
Vorrei sapere se gli eredi di un promittente venditore di un immobile sono tenuti alla stipula del definitivo e quindi al trasferimento della proprietà o il promittente acquirente ha maturato nei copnfronti di essi solo un eventuale diritto di cerdito?
 
A

AlbertoF

Ospite
Caro Bitetto,
con la morte di una persona,salvo rinuncia alla eredità, i futuri eredi si accollano,oltre gli immobili , sia i crediti che i debiti del "de cuius"e gli eventuali impegni assuntii in vita ( comprese anche eventuali fidejussini rilasciate a terzi).
Quindi anche il compromesso (che in sostanza è un contratto).
Vi conviene dare seguito alla successione e segire due strade :
- o tenere tutti beni ereditati indivisi e fare la vendita della parte compromessa con la partecipazione di tutti gli eredi ;
- o dopo la successione, provvedere anche alla divisione della eredità e colui al quale sarà assegnato il bene compromesso provvederà direttamente a stipulare il contratto di vendita.
Ciao
Alberto
 
U

User_29045

Ospite
La domanda posta fa pensare che gli eredi non abbiano intenzione di stipulare il rogito di compravendita, forse perché ci tengono all'immobile. Restituendo il doppio della caparra confirmatoria non è forse possibile uscirne?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Restituendo il doppio della caparra confirmatoria non è forse possibile uscirne?
Ex art. 2932 c.c., il promissario acquirente potrebbe citare in giudizio gli eredi, dinanzi al tribunale civile, per ottenere una sentenza costitutiva che produca gli stessi effetti del contratto non concluso, ossia che trasferisca la proprietà dell'immobile al promissario acquirente.
 
U

User_29045

Ospite
Grazie mille per il chiarimento, Nemesis. Passa il tempo ma la tua competenza brilla come una stella.
 

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