Arcigno

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera, cerco di sintetizzare il mio incubo con gli amministratori di condominio.

Premetto gli amministrstori sono in prorogatio, in quanto essendo 6 condomini, di cui 3 non vogliono più questi amm.ri e 3 li vogliono...siamo in stallo, una situazione che perdura da due anni.

Gli amministratori di fatto stanno vessando i condomini che gli sono contro, infatti io nello specifico, seppur bonificando le spese condominiali e dando evidenza agli stessi, questi ultimi mi mandano solleciti di pagamento.

Insomma la mia quota condominiale di € 574 per l'anno 2018 versata interamente, adesso mi è giunto un sollecito di € 872,00 con riferimento a spese condominiali anno 2018 oltre spese pregresse, che il mio avvocato afferma siano state pagate, pertanto per evitare accrescimenti di spese legali, pagherò anche questi € 872 + € 574 = € 1446,00 per un anno di amministrazione condominiale. Inoltre per quanto chieda agli amministratori che fine abbiano fatto i soldi versati con bonifici.......gli stessi non rispondono.

Non so che fare.........qualcuno mi suggerisce qualcosa?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Comincia a raccontare tutta la verità o correggere la spiegazione ... perché diventa poco credibile che ci sia una pluralità di amministratori e che tu paga quote 2 volte nonostante ricevuta del bonifico è avvocato che ti dice che non devi pagare.
 

proid

Membro Attivo
si faccia dare un riepilogo della sua sitiazione cosi puo capire meglio i motivi delle richieste e se mancano suoi versamenti nella situazione personale
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Ma queste spese sono state deliberate dai condomini, e penso che tu sia edotto a quanto ammontano per tutto l'anno amministrativo e le modalità di pagamento, se pensi di essere in regola con i pagamenti non pagare
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se hai pagato avrai le ricevute, sopra di esse ci sarà il beneficiario e, come credo sarà il condominio, non mi farei certo dei problemi e lascerei che fosse l'amministratore ad aprire una eventuale azione di recupero, non credo che sia tanto "IDIOTA" da voler altri soldi che non gli spettano, salvo che tu, inavvertitamente, abbia fatto dei bonifici alla persona, ma se proprio vuoi tastare il terreno manda al tuo amministratore una raccomandata alla francese con specificati i motivi del tuo rifiuto a pagare evidenziando "solo" la data dei bonifici e mettendo a sua disposizione le copie dei pagamenti solo a "brevi manu", poche parole ma secche.
auguri.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma che difficoltà puoi trovare (oltretutto hai anche il tuo legale a disposizione) nella verifica dei precedenti consuntivi e riparti approvati per appurare se e quali differenze rimarrebbero a tuo carico? Fatto questo ed appurata pertanto la corrispondenza tra il dovuto e il versato non ti rimarrebbe quindi che documentarla all'amministratore, mediante una raccomandata di conseguente formale diffida ad astenersi da ogni infondata pretesa con riserva altrimenti di tutelare i tuoi interessi in sede giudiziaria.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma che difficoltà puoi trovare (oltretutto hai anche il tuo legale a disposizione) .

@Arcigno ha pagatoo mediante bonifico su che conto? se è il conto del condominio ci saranno le somme versate e il giorno di valuta, se ha bonificato la persona, in questo caso bonifici a nome dell'amministratore, diventa dura sostenere la tesi che ha pagato, e non inorridiamo, ci sono tante persone che in banca oppure on-line, pagano le spese a "studio rag. tizio sempronio" e lo studio incassa i soldi e li utilizza, poi alle rimostranze e ai problemi che si creano si da la colpa alla segretaria e alla donna delle pulizie, (aggiungo io) e quando si devono fare i conteggi risulta che chi ha pagato al nome dell'amministratore, fa fatica a ricostruire i pagamenti e "intanto anticipa di nuovo, fino a quando l'amministratore ha rifatto i suoi conti privati e trova le plusvalenze....."
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma gli accrediti effettuati sullo specifico c/c intestato, obbligatoriamente per legge, a una data Amministrazione condominiale sono sempre e restano denaro versato al condominio e non alla persona (fisica e/o giuridica) dell'amministratore. Sicché chi invece sbaglia, dall'una o dall'altra parte, è giusto che ne paghi le conseguenze. Peraltro all'interno dei canonici cinque anni di esercizi hai voglia di tempo a disposizione per revisionare tutti i conteggi del dovuto e del versato. Cosa ben diversa è l'errore di addebito delle spese rispetto al loro piano di riparto insito nel singolo bilancio, poiché quando questo è approvato la loro verifica è possibile farla solo contestandolo in sede giudiziaria entro i trenta giorni dall'approvazione. Dopo, ciccia.
La verità è che i casini succedono allorché il condomino non va alle assemblee, quando gli arrivano i bilanci approvati li guarda (se lo fa) di sfuggita, i versamenti poi li fa alla carlona e spesso dietro ai solleciti che ne riceve dall'amministrazione. Fino a quando un giorno si sveglia e gli viene da pensare: ancora mi vien chiesto denaro? Mi sa che ho l'ho pagato due volte! Poi gli arriva così la notifica del decreto ingiuntivo maggiorato di tutte le spese annesse e connesse; e son dolori poiché essendo questo esecutivo l'importo lo deve versar subito a pena in mancanza d'immediato pignoramento sul suo conto corrente. A questo punto un'estrema verifica sulla congruità delle somme versate, rispetto agli importi a suo carico, la può anche ottenere ma davanti al giudice con l'opposizione al decreto. Ma se poi in tale sede si scopre la correttezza degli addebiti perde la causa e sono altri dolori perché deve anche pagare tutte le spese del giudizio, notoriamente salatissime. "Meditare oportet" diceva Cicerone. Chissà se avesse torto.
 

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