GIUSEPPE CAPONI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera ,ho un quesito da porre alla comunità.
Un immobile ricevuto in eredità è occupato da uno dei 3 fratelli comproprietari ,con il consenso degli altri due.Domanda: è lecito stipulare un contratto di locazione per il pagamento dell’affitto agli altri 2 comproprietari ,la legge lo prevede Grazie attendo vostri pareri
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
In ogni caso, è necessario che ci sia una scrittura che dia al fratello un titolo per occupare l'immobile di proprietà di tutti e tre.
Se occupato (o anche solo utilizzato) per oltre vent'anni nel totale disinteresse degli altri due, il fratello potrebbe acquisire la proprietà per usucapione (sempre che vi siano le condizioni).
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non è necessario.
Il godimento esclusivo del bene in comunione è in sé legittimo
Non ho scritto che non è legittimo.
Ho scritto che in assenza di una scrittura, il fratello occupante potrebbe acquisire la proprietà per usucapione.
Ovviamente per usucapire servono altri requisiti, come il totale disinteresse dei proprietari e l'animus possidendi dell'occupante, quindi dei comportamenti ben definiti.

Ma mentre i comportamenti sono difficili da provare, la carta canta.

Per questo scrivo che è necessaria una scrittura. Probabilmente avrei dovuto scrivere, più propriamente, "è altamente consigliabile".
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è necessario.
Il godimento esclusivo del bene in comunione è in sé legittimo e si colora d’illiceità solo ove oltrepassi i limiti fissati dall’art. 1102 c.c.
La risposta contiene a parer mio una contraddizione:
mi resta difficile immaginare un "uso esclusivo" compatibile con "non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso"

ma so che la logica giuridica è molto più sottile del pragmatismo di un tecnico.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
è altamente consigliabile
Io la ritengo consigliabile soprattutto per una chiarezza e correttezza dei rapporti: un conto è un comodato transitorio, un utilizzo saltuario come casa vacanza, dove tutti possono a turno utilizzarla se vogliono. Altra una stabile residenza.
Patti chiari ed amicizia lunga. Così nessuna recriminazione e malintesi
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
a risposta contiene a parer mio una contraddizione:
mi resta difficile immaginare un "uso esclusivo" compatibile con "non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso"

Vero.

Infatti l'art. 1102c.c. parla di "Uso della cosa comune" e di come "servirsi della cosa comune", ma non parla di esclusività.

Del resto, se l'uso è esclusivo, non è possibile consentire agli altri comproprietari di farne parimenti uso.

Per il resto, ribadisco quanto ho scritto sopra.
 

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