Ollj , non ho capito deo dire al mio legale di non procedere ad alcuna vertenza per la divisione, quindi gli devo dire di pensare solo al recupero delle chiavi ?
Ma le spese legali sono comunque pro quote ? io le sto' sostenendo per far valere un mio diritto che mi è negato.
Grazie
 
Molto semplicemente:
- no a causa legale per ottenere il possesso della quota bene cui è stata estromessa: qui pagherebbe lei, salvo diversa sentenza del giudice.
- domanda giudiziale divisione immobile ereditario; le verrà liquidato dal giudice il valore (anche mettendo il bene all'asta se suo fratello sarà ostinato); tutte le spese saranno ripartite tra gli eredi pro quota (e suo fratello avrà la spesa maggiore). I denari li anticipa lei e con la vendita/divisione giudiziale le sarà restituito il dovuto
 
Buongiorno, sono di nuovo qui con il mio problema.
la situazione attuale e': a seguito di alcune richieste inviate dal mio avvocato sono venuta in possesso delle chiavi.
In data 01/08/2016 ho scritto una raccomandata a mio fratello come segue:

"Ti informo che farò fare una valutazione dell’immobile e del contenuto , ai fini della vendita e ti darò una prelazione per l’acquisto della mia parte, come prescrive la legge, se tu non fossi interessato all’acquisto la metterò in vendita comunque , tieni inoltre presente che o si chiude questa faccenda “bonariamente” o comunque tutelerò giudizialmente il mio diritto arrivando fino alla messa all’incanto con relativo deprezzamento dell’immobile e soprattutto spese legali da sostenere da entrambi le parti , vedi tu."

A oggi non ho avuto alcun riscontro, ho fatto delle valutazione on line e vorrei sapere a questo punto come mi dovrei muovere e cioe' :
- la raccomandata del 01/08 in cui informo e do' la prelazione a mio fratello per un eventuale acquisto della mia quota
ha un valore "legale" ? da questa data devo attendere due mesi ?
- trascorsi i due mesi senza contatti potro' dare mandato ad una agenzia per la vendita a terzi ?

Grazie dell'attenzione, cordiali saluti
 
Ormai non ti resta che chiedere la divisione giudiziale. Pertanto ti dovrai rivolgere ad un legale perché attivi l'iter. Anche perché è impensabile trovare un acquirente di una quota di un immobile, che ritengo, indivisibile.
 
Ma scusa io sapevo che se uno proprietario vuole vendere l'altro non si puo' opporre, quindi o mio fratello compra la mia quota o si vende a terzi non è cosi' ?
 
Buongiorno e Buon anno a tutti
mio fratello ha dato la sua disponibilità all'acquisto della mia quota previa valutazione di un perito ed accordo sul prezzo.
Io pensavo, in prima battuta, di rispondere che restavo in attesa di una sua offerta, poi in base alla sua offerta prendevo le mie decisioni ,e' una strada percorribile o è meglio che mi faccia fare io una valutazione da un perito ?
Grazie dell'attenzione buona giornata
 
Buongiorno e Buon anno a tutti
Mio fratello si rende disponibile all'acquisto della mia quota previo perizia di un tecnico per stabilire il valore
Io pensavo , in prima battuta, di rispondere che restavo in attesa di una suo offerta poi in base a questa avrei preso le mie decisioni.
E' una strada percorribile oppure è meglio che io faccia fare una perizia e faccia la mia richiesta ?
grazie dell'attenzione buona giornata
 
Sappi che la stima varia a seconda del professionista, non è una materia certa. Per cui forte di questo fatto prova a sentire fra professionisti ed agenzie. Poi rivolgiti al professionista che ti darà maggiore "soddisfazione" pretendendo che la sua perizia sia giurata, anche se ti costerà qualcosa in più.
Fai attenzione che il tecnico serio fa un attento sopralluogo, verifica le misure, accerta se è regolare, sia dal punto di vista urbanistico, che catastale.
Se poi aveste un tecnico di fiducia comune potrebbe essere una soluzione che vi eviterebbe discussioni infinite.
 

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