raflomb

Membro Assiduo
Se trattasi di comodato, può acquistare ed ottenere la restituzione (non la revoca):
Con una recente sentenza la Corte di Cassazione, in ottemperanza ad un orientamento che sembrava superato da una peraltro altrettanto recente pronuncia delle Sezioni Unite, ha statuito che “i suoceri possono chiedere alla nuora la restituzione della casa concessa in comodato a lei e al figlio, e adibita ad abitazione familiare, anche se dopo la separazione l'immobile è stato assegnato alla donna affidataria dei figli. Ciò in quanto la fattispecie integra il cosiddetto comodato precario, caratterizzato dalla circostanza che la determinazione del termine di efficacia del vincolo è rimesso in via potestativa alla sola volontà del comodante, che ha facoltà di manifestarla con la semplice richiesta di restituzione del bene, senza che la circostanza che l'immobile sia stato adibito a uso familiare e sia stato assegnato, in sede di separazione tra coniugi, all'affidatario dei figli” (Cass. Civ. Sez. III – Sent. 7 luglio 2010 n. 15986).
 

MilenaT

Nuovo Iscritto
Ho letto varie sentenza sul questo punto: (Corte Suprema di Cassazione - Civile Sezioni Unite Civile Sentenza n. 13603/2004), (Cass. n. 1132/1987), ( Cass. Sezioni Unite 11096/2002 e Cass. 5067/2003).

Sembra esserci un andamento ondivago, o ho le allucinazioni?

Domanda da semplice cittadina: la sentenza da lei citata è l'ultimo orientamento da seguire obbligatoriamente da parte dei giudici, o ognuna delle divergenti sentenze può essere presa a modello per avvallare l'una o l'altra interpretazione oggi?

MilenaT
 

raflomb

Membro Assiduo
Nessuna allucinazione, la Cassazione interviene a Sezioni Unitenei casi in cui ci sia divergenza in sentenze emanate da più sezioni semplici della Cassaz., ovvero interviene per dare un indirizzo interpretativo univoco.
Ne consegue che la senteza delle Sez. Unite è un autorevole precedente che orienta sia le sez semplici della Cass., sia i giudici di grado inferiore (sotto il profilo della legittimità).
 

anna0875

Nuovo Iscritto
non penso che l immobile venga messo all asta in tempi così brevi come pensate, anche perchè di solito prima si arriva ad un concordato, o alla conversione del pignoramento in soldi ( art.495)solo allora se non cè nessuna intenzione o possibilità da parte vostra di pagare viene decisa la data dell asta,ma passeranno almeno 2 anni.. quindi non è meglio mettere in vendita la casa subito???
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
non penso che l immobile venga messo all asta in tempi così brevi come pensate, anche perchè di solito prima si arriva ad un concordato, o alla conversione del pignoramento in soldi ( art.495)solo allora se non cè nessuna intenzione o possibilità da parte vostra di pagare viene decisa la data dell asta,ma passeranno almeno 2 anni.. quindi non è meglio mettere in vendita la casa subito???

Magari ci volessero solo un paio d'anni... Se ti fai un giro sui siti delle aste puoi farti un'idea. Ho visto immobili messi all'asta la cui perizia risale ad 8 anni fa. Questo vuol dire che la situazione di morosità è accertata da almeno 10 anni...

Aggiunto dopo 1 :

La casa non la mettono in vendita subito, perché spesso riescono a riacquistarla a forte sconto a mezzo di prestanome. In questo modo viene estinto il debito ad importi molto più ridotti del loro valore e viene mantenuta la casa.
 

anna0875

Nuovo Iscritto
no ora i tempi sono diminuiti,in quei casi che descrivi tu sono passati anni perchè il creditore nn si è mosso prima..ma ora non è più così,forse ci vorrà di più perchè qui cè di mezzo anche una causa ,ma direi anche di cambiare avvocato, ma il mio consiglio è di vendere subito senza perdere tempo, se uno sbaglia è giusto che paghi ma quando vieni accusato per qualcosa che nn hai fatto non è giusto che paghi così tanto qui ci va di mezzo tutta la famiglia..

Aggiunto dopo 12 minuti :

Sì, si incrociano più temi in questa discussione.
Crede che potrei avere una risposta specifica sulla differenza tra un diritto di abitazione che interviene su un diritto di piena proprietà e un diritto di abitazione che interviene su un comodato?

L'ex-marito non era proprietario bensì comodatario, mentre comodante e proprietaria esecutata è la sorella dell'ex-marito. L'ex-moglie si è vista riconoscere il diritto di abitazione e io sono la potenziale acquirente prima casa senza figli minori (forse era solo una svista, ma dal suo riassunto sembrava che l'assegnataria della casa fossi io: "intende acquistare all'asta come prima casa un bene che con sentenza è stato dato in uso per soddisfare i suoi bisogni primari e dei suoi figli minori").

Io sarei portata a pensare che se l'ex-marito aveva l'immobile in comodato di fatto, l'assegnazione alla ex-moglie avrà al massimo la stessa forza di un diritto di comodato. Io, nuova proprietaria e comodante che necessita di prima casa per abitarci, potrei revocare il comodato, nonostante 1 figlio adolescente?

Ovviamente sto guardando anche altri immobili, ma è proprio per riuscire a valutare ove meglio collocare i miei pochi eurini insieme con le mie stanche ossa :D , che mi occorre capiere il valore e le potenzilità delle diverse situazioni.

Come avrete tutti capito, non sono una tecnica del mestiere, e ovviamente un caso così complicato comporta disparati interrogativi. E' come un estremo in una scala di valutazione. Farsi un'idea di dove si situano gli estremi in una scala di valutazione aiuta a valutare i casi mediani.
Non pensiate tuttavia ch'io vi stia ponendo domande oziose, io sono veramente interessata a quell'immobile. Sono però cosciente che di un'immobile non bisogna mai innamorarsi e prenderlo a scatola chiusa.

Purtroppo per i tecnici e gli avvocati di propit, questa, in più, sembra essere una scatola cinese.

Grazie per la pazienza,
MilenaT

sai che ci sono dei minori che verrebbero sbattuti fuori eppure non ti interessa minimamente.. è vero che non è colpa tua se la casa è all asta, che prima o poi verrà venduta lo stesso ..ma la cosa che davvero mi ha lasciata senza parole e che pur sapendo la situazione la tua unica preoccupazione è trovare la via più corta per sbatterli fuori .. nn voglio offenderti..ma io non riuscirei mai a farlo..
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
sai che ci sono dei minori che verrebbero sbattuti fuori eppure non ti interessa minimamente.. è vero che non è colpa tua se la casa è all asta, che prima o poi verrà venduta lo stesso ..ma la cosa che davvero mi ha lasciata senza parole e che pur sapendo la situazione la tua unica preoccupazione è trovare la via più corta per sbatterli fuori .. nn voglio offenderti..ma io non riuscirei mai a farlo..

Concordo appieno. :ok:
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
di fronte agli ultimi post di sdegno
vorrei scrivere un mio punto di vista , anche se molti non lo approveranno
non colpevolizziamo chi si vuole coprare una casa
occorre un po' piu' di maturita' e discernimento di chi si sposa , fa figli e poi divorzia
secondo me non e' fondamentale che venga mantenuta la casa coniugale in favore dei figli , occorre maggiore maturita' nel concepirli e poi assicurargli una famiglia , fosse anche sotto un ponte
saluti Marco ;)
 

anna0875

Nuovo Iscritto
Salve,
di fronte agli ultimi post di sdegno
vorrei scrivere un mio punto di vista , anche se molti non lo approveranno
non colpevolizziamo chi si vuole coprare una casa
occorre un po' piu' di maturita' e discernimento di chi si sposa , fa figli e poi divorzia
secondo me non e' fondamentale che venga mantenuta la casa coniugale in favore dei figli , occorre maggiore maturita' nel concepirli e poi assicurargli una famiglia , fosse anche sotto un ponte
saluti Marco ;)
infatti io nn ho colpevolizzato nessuno , ho solo espresso il mio parere .. sono daccordo con te che chi si sposa dovrebbe farlo con un pò più di maturità.. ma nessuno conosce davvero la persona che si porta all altare se non dopo il matrimonio,come nessuno può sapere se il suo matrimonio durerà.. e la cosa peggiore e che chi ci và di mezzo sono proprio i figli ..sempre.. la cosa che mi lascia senza parole come ho già detto e che sapendo che ci sono dei bambini di mezzo l unico suo pensiero e come sbatterli fuori.. io non riuscirei mai a farlo lo ripeto.
 

MilenaT

Nuovo Iscritto
Anna0875, ho l'impressione che tu giudichi un po' dall'alto.

Dove abito ora è una situazione decisamente disagiata, che molti, molti italiani non si degnerebbero di accettare mai.
Appartengo alla generazione dei giovani italiani nuovi poveri, lavoro da anni e anni, sono sposata da anni e anni ma non mi sarei mai azzardata a mettere dei figli al mondo in una tale situazione.
Se penso a case è per prima casa e solo grazie al ribasso del mattone, non avrei mai potuto permettermelo prima. Come "precaria" (si lavora tanto uguale, ma i soldi e i diritti non sono gli stessi) ho avuto un preconteggio dall'INPS: come pensione prenderei 800€ all'anno. Ripeto ALL'ANNO.
Se non acquisto ora, sotto i ponti mi ci ritroverò io, e saranno affollati perché la mia situazione economica è conseguanza di una serie di scelte politiche a livello nazionale, che incidono su tutte le nuove generazioni.

Chi vive in situazioni agiate non dovrebbe perdere il polso della situazione. L'Italia sta cambiando, tanto e in peggio, aumenta il divario tra chi ha e chi -pur lavorando- no; gli italiani che non se ne rendono conto sono quelli che favoriscono questo peggioramento.

Ma lascio il tema aperto. Su questo punto gradirei sentirvi tutti, vorrei capire che cosa i miei connazionali pensano a riguardo. Non abbiate paura, non mi offendo.

MilenaT
 

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